1/5 – Introduzione
Se stiamo decidendo di adottare un animale, la cosa più importante prima di procedere con l’adozione sarà quella di capire se saremo veramente in grado di prenderci sempre cura del nostro nuovo amico, garantendoli sempre tutte il cibo di cui ha bisogno e soddisfando tutte le sue esigenze. Ma se è la prima volta che adottiamo un animale, non dovremo preoccuparci perché potremo imparare molto facilmente quali sono le varie esigenze che dovremo soddisfare, semplicemente cercando su internet delle guide che ci illustreranno tutto quello che dovremo fare per riuscire a far crescere sempre in perfetta salute il nostro amico. Nei passi successivi, in particolare, vedremo come fare per riuscire a curare il nostro gatto se ha l’occhio infiammato.
2/5 Occorrente
- seguire i consigli riportati nella guida.
3/5 – Curarlo subito
Gli occhi sono la parte più delicata dei gattini e vanno spesso incontro a malattie o infezioni molto forti. Non bisogna perciò ignorare importanti sintomi quali l’occhio infiammato, curandolo subito, il problema è risolto, mentre trascurandolo, potremmo invece assistere a degenerazioni. In alcuni casi potrebbe anche essere necessario l’intervento di un chirurgo.
4/5 – Cause
L’occhio infiammato del gatto può essere causato dalla congiuntivite infettiva. La si può riconoscere da sintomi quali: arrossamento, occhi chiusi a metà, gonfiore e pus, si tratta di sintomi facilmente individuabili anche per i meno esperti. Nella maggior parte dei casi l’infezione colpisce entrambi gli occhi, dei semplici colpi d’aria o corpi estranei possono scatenarla. Per curarla è sufficiente somministrare un collirio antibiotico o una pomata. Applichiamoli tre o quattro volte al giorno e ripetiamo l’operazione per dieci giorni circa.
5/5 – Visita dal veterinario
I gatti inoltre, possono soffrire anche di una congiuntivite allergica. Possiamo curarla con dei semplici trattamenti infiammatori della durata di due mesi circa. A volte è necessario effettuare l’operazione a cadenza annuale. Alcuni gatti sono inoltre più soggetti a tale allergia, in altri casi, dovremo dare la colpa dell’infiammazione alla cheratite o alla blefarite. In questi ultimi due casi vedremo delle leggere crosticine formarsi sulle palpebre del felino. Possiamo curare la malattia con del collirio e l’uso di una pomata antibiotica molto leggera. Infine passiamo al calalzio, si tratta di un’infiammazione delle ghiandole lacrimali che provoca l’arrossamento delle palpebre. Se il nostro gatto ne è affetto bisognerà ricorrere a delle punture intramuscolari. Si consiglia sempre di chiedere il consiglio di un veterinario.