1/12 – Introduzione
Il criceto è un animaletto intelligente e simpatico e la sua presenza nelle nostre case è sempre più diffusa. La sua vivacità lo rende una compagnia quanto mai gradevole e le sue dimensioni ridotte ne consentono l’agevole trasporto in caso di vacanze o trasferimenti. Tuttavia questo piccolo roditore ha specifiche esigenze che devono essere soddisfatte per la sua salute non solo fisica.
Se desideri creare l’habitat ideale per il tuo amato criceto troverai in questa guida tutte le indicazioni necessarie per allestire una gabbietta idonea e dotata degli accessori utili. Scoprirai altresì come fare una gabbia per il criceto a terrario con comune plexiglas in lastre e sistemarla al meglio per il comfort del tuo animaletto. Troverai anche fondamentali consigli su come accudire correttamente il tuo piccolo amico e curarne il benessere, lasciando a sua disposizione anche spazi aperti.
2/12 Occorrente
- Pannelli in plexigas
- Silicone
- Nastro di carta
- Taglierino
- Nastro da elettricista
- Per l’allestimento: substrato organico, ciotole e/o beverino, ruota, casetta con imbottitura in fieno, carta o cartone
3/12 – Acquista una gabbia metallica di grandi dimensioni
La soluzione più semplice è, naturalmente, quella di acquistare una gabbia specifica per roditori di piccola taglia. Se scegli questa opzione devi assicurarti che il metallo dell’intelaiatura abbia proprietà antiruggine. È inoltre opportuno che tu prediliga tipologie facili da pulire e di grandi dimensioni: il criceto, nonostante sia piccolo, è naturalmente portato ad effettuare scorribande notturne su vasta aree e le sue tane sotterranee possono essere estese decine di metri. Per questo veterinari ed associazioni animaliste raccomandano di adottare una gabbia di almeno 60 cm di lunghezza e 40 di larghezza per i criceti di dimensioni minori, mentre quelli più grossi necessitano di spazi ancor maggiori. In generale, maggiore spazio fornirai al tuo amico migliore sarà la sua qualità di vita.
4/12 – Progetta un terrario fai da te
Se non trovi una gabbia idonea o preferisci fare da solo, puoi realizzare per il tuo criceto un terrario. Procedi usando della carta millimetrata per tracciarne un rapido abbozzo, ipotizzando una base geometrica regolare (quadrata o rettangolare) di dimensioni adeguate e traccia l’altezza dei pannelli laterali tenendo conto di eventuali soppalchi da inserire nella gabbia. I criceti non sono eccellenti saltatori ma sono dotati di un’agilità sorprendente. Per questo sarà necessario che le pareti laterali abbiano un’altezza sufficiente ad evitare rischiose evasioni dell’ospite (almeno 40-60 cm rispetto al piano lungo il quale può accedere il criceto).
5/12 – Acquista pannelli in plexiglas a misura
Se opti per il terrario devi anzitutto acquistare, in un negozio di bricolage e fai da te, dei pannelli in plexiglas di almeno 4 mm di spessore. Chiedi al commesso di tagliare le lastre plastificate in base al tuo disegno. Se non sei un provetto carpentiere e non disponi degli strumenti del mestiere (seghetto, bisturi, morsa, etc..) ti conviene affidare il compito del taglio al personale specializzato del negozio. A seconda dei casi i tagli possono essere gratuiti o avere prezzi irrisori. Dunque a fronte di una modica spesa otterrai un risultato di qualità e millimetricamente preciso.
6/12 – Costruisci il terrario coi pannelli
Allestisci a casa il tuo piano di lavoro schermando con pagine di giornale una scrivania o un tavolo. Pulisci la lastra in plexiglas che dovrà servire da base e rimuovine la pellicola protettiva. Proteggi i quattro lati del pannello con dello scotch o nastro cartaceo lasciandone scoperto solo un minimo margine, pari allo spessore delle lastre perimetrali. Applica il silicone lungo questo margine e, tolta la pellicola protettiva, posiziona il primo pannello laterale facendolo aderire alla base con una lieve pressione. Lo scotch di carta proteggerà da eventuali sbavature di silicone la superficie interna, mentre quella esterna andrà ripulita in seguito.
7/12 – Fai ascugare e ripulisci il terrario
L’operazione descritta dev’essere naturalmente ripetuta per tutti i lati del terrario, badando di applicare il silicone sia sulla base che sui lati corrispondenti dei pannelli laterali posizionati in precedenza. Puoi effettuare l’operazione in più riprese: oltre a prenderti una gradita pausa dal lavoro, consentirai al silicone di aderire perfettamente al plexiglas e potrai fare affidamento in seguito su elementi già stabili. Terminata l’opera, lascia asciugare tutto per almeno una notte e quindi rimuovi lo scotch di carta col silicone colatovi. Se del caso, usa un taglierino per incidere in modo netto il collante sbavato. Rinforza infine gli angoli del terrario con un nastro da elettricista.
8/12 – Inserisci un substrato organico
Una volta che hai a disposizione la gabbia (o il terrario) puoi procedere all’allestimento del suo interno. Anzitutto, inserisci un substrato organico su cui il tuo criceto possa camminare e scavare. A tal fine puoi utilizzare tutolo di mais, segatura non polverosa o una lettiera in canapa. Qualsiasi materiale tu scelga, assicurati sempre che sia in condizioni perfette e del tutto privo di corpi estranei al proprio interno. Evita di acquistare prodotti profumati come, per esempio, la segatura all’aroma di limone: l’olfatto del criceto è estremamente sensibile e rischieresti così di indurre nell’animale un pernicioso stato di stress per un inutile vezzo.
9/12 – Introduci gli accessori
Posto il substrato, è il momento di inserire gli accessori che rendano funzionale la gabbia. Devi disporre la mangiatoia per il cibo secco e decidere se acquistare un beverino a goccia o una seconda ciotolina in cui porre l’acqua. È appena il caso di ricordarti di acquistare per il tuo amico una ruota delle giuste dimensioni, per consentirgli di sgranchirsi in ogni momento le zampette. Le ruote disponibili in commercio sono per lo più dotate di incastro da applicare alle sbarre delle gabbie metalliche, ma se hai optato per un terrario con pareti in plexiglas puoi facilmente reperirne anche tipologie dotate di base. In ogni caso dal momento che la ruota non è un semplice gioco, ma aiuta il tuo amico a mantenersi in salute, scegli sempre modelli dotati di una struttura “piena” (non a sbarre) per evitare all’animale il rischio di fratture da inciampo.
La natura estremamente dinamica e vitale del criceto lo porta, come si è già detto, a scorrazzare a lungo percorrendo ampi spazi. Per questo è quanto mai opportuno per il suo benessere cercare di fornire a questo vivace animaletto anche uno spazio esterno protetto che gli consenta di muoversi più liberamente soddisfacendo anche l’esigenza di un saltuario cambiamento d’ambiente.
10/12 – Inserisci la casetta
È quasi fatta. Ti resta l’incombente di posizionare, in un angolo protetto della gabbia, la casetta che servirà da tana al piccolo roditore. Bada di non introdurvi ovatta: questo materiale è oggetto di annuali controversie e si dubita che possa causare danni all’organismo del criceto. Per evitare di esporre il tuo animale ad eventuali rischi, usa in luogo dell’ovatta un piccolo cumulo di fieno, un tubo finito di carta igienica, strisce di carta igienica e fazzoletti o carta da cucina. Nulla di ciò che impieghi dev’essere profumato o colorato. A questo punto non ti resta che goderti la vista del tuo animaletto intento a ridurre in brandelli il materiale che gli hai fornito realizzando da sé l’imbottitura del proprio nido.
11/12 – Posiziona adeguatamente la gabbia
Ora che hai appreso come fare una gabbia per il criceto devi considerare alcuni accorgimenti che ti consentiranno di posizionarla in un luogo adeguato della casa: evita gli angoli scarsamente illuminati e le stanze troppo rumorose e cerca di esporre il più possibile l’animale alla luce naturale e all’aria. Una volta scelta la dislocazione, infine, evita il più possibile gli spostamenti in modo che il criceto possa meglio ambientarsi. Se disponi di uno spazio esterno, come un giardino o un terrazzo, puoi alternare il posizionamento della gabbia tra interno ed esterno in base alle condizioni climatiche, tenendo sempre presenti i suggerimenti di cui sopra. Se il giardino è cinto da una parete di sufficiente altezza puoi provare a lasciare talora aperto lo sportellino d’ingresso per abituare gradualmente l’animale ad uscire. Il richiamo del cibo e dell’acqua lo indurranno comunque a rientrare e poco a poco il criceto imparerà a muoversi con disinvoltura.
12/12 Consigli
- Tratta sempre il tuo animale con rispetto ed amore. Ricordati di eseguire alcune operazioni quotidianamente (fornire il cibo, cambiare l’acqua, lavare le ciotole, assicurarti della salute del tuo animale) e stabilisci una routine per altri incarichi (lavare la gabbia, nettare la ruota).
- Aggiungi eventuali giochi ed utensili (tubi, altalene, scalette, etc..) solo dopo esserti assicurata che non costituiscano un rischio per il criceto o non ne riducano eccessivamente lo spazio vitale: la gabbia deve essere un luogo sgombro dove il tuo criceto può muoversi, correre e scavare, non un percorso ad ostacoli.
- Monitora frequentemente l’animale
- Cerca di dedicare al criceto anche uno spazio esterno