1/6 – Introduzione
Durante il periodo invernale e alla fine della primavera i nostri gatti sono soggetti alla caduta del pelo, ma anche se lo perdono in ogni periodo dell’anno questo fenomeno si accentua con il cambio di stagione. La perdita del pelo è un sistema naturale che l’organismo felino mette in funzione per adattarsi a qualsiasi temperatura, quindi non preoccupatevi se in questi mesi ne vedrete accumularsi un po’ più del solito. Se la caduta del pelo fosse copiosa potrebbe indicare un problema di salute, ed in tal caso chiedete un parere dal veterinario di fiducia. I maggiori problemi che ne derivano riguardano la salute del nostro animale domestico; infatti, il gatto si può ammalare poiché attraverso la lingua ingerisce e poi rigurgita il suo stesso pelo. In questa guida attraverso dei passaggi facili e veloci vedremo come gestire la muta del gatto.
2/6 Occorrente
- Spazzola
- Erba gatta
- Integratori alimentari
- Ovatta
- Olio di ricino
3/6 – Spazzolare ogni giorno il pelo
Un trattamento che potete effettuare per gestire la muta del gatto, è di spazzolarlo ogni giorno; infatti, questo è molto importante perché così facendo si elimina gran parte del pelo morto in eccesso ed inoltre previene accumuli su pavimenti e divani. Si eviterà in questo modo che il pelo del gatto possa creare fastidi sia a lui che al padrone di casa. Nei periodi più critici come il cambio di muta, dovrete spazzolarlo più volte in una sola giornata. Si consiglia di stare attenti agli esemplari a pelo lungo che rischiano anche la formazione di nodi, che potrebbero causargli dolore quando lo spazzolate.
4/6 – Somministrare l’erba gatta
I gatti per istinto amano lavare in continuazione il loro pelo e per farlo lo leccano, quindi se durante la muta nel loro intestino si vengono a creare delle matasse, è necessario facilitargli l’espulsione. Il consiglio in merito è di aggiungere al cibo un po’ di olio d’oliva che svolge anche un’efficace azione lubrificante del colon. Un altro modo con cui i gatti possono espellere i peli in eccesso ingeriti nel corso del periodo di muta, consiste nel somministrargli la cosiddetta erba gatta. In alternativa in un vaso sul balcone potete piantare dell’orzo che produce un’erba simile e che si rivela ideale per ottimizzare il risultato. Sempre in merito all’alimentazione, fate in modo che il felino assuma con una certa frequenza delle buone quantità di acidi grassi del tipo Omega3 e Omega6. In commercio in tal caso esistono degli integratori liquidi specifici da aggiungere giornalmente nel cibo, oppure delle crocchette che oltre ai suddetti acidi contengono anche altre utili sostanze nutritive.
5/6 – Lavare il pelo con olio di ricino
La perdita di pelo che si verifica durante la muta, può provocare anche dei disturbi dermatologici al gatto. Tra i tanti problemi troviamo il prurito, l’irritazione, le croste, gli arrossamenti e infine l’infiammazione. Il consiglio in questo caso è di effettuare dei controlli periodici presso il veterinario, anche se molto valido si rivela un lavaggio a secco con ovatta imbevuta in olio di ricino che ha un ottimo potere lenitivo sulle suddette irritazioni ed infiammazioni, non è nocivo al gatto e soprattutto è inodore quindi ben tollerato dal vostro amato felino. Infine vale la pena sottolineare che i gatti come gli esseri umani si possono curare con sostanze naturali, per cui ad esempio in farmacia potete anche acquistare delle pillole di biotina che com’è noto sono ideali per capelli ed unghie. Per somministrarle all’animale vi basta schiacciarle in un mortaio ed aggiungerle in polvere al cibo, oppure a pezzetti in un bocconcino di merluzzo.
6/6 Consigli
- Un consiglio che potete prendere in considerazione è di fare assumere al gatto l’erba gatta