1/6 – Introduzione

L’ape regina si diversifica dalle api operaie in quanto è l’unica femmina dello sciame che può riprodursi. La sua vita si aggira in media fra i 2 ed i 5 anni ed è in grado di deporre fino a 2000 uova ogni giorno. Garantisce il benessere di tutto l’alveare e, quando è debilitata da vecchiaia o malattia, le api operaie provvedono ad ucciderla per sostituirla prontamente. In questo caso la precedente ape regina viene circondata dalle operaie fino a alla morte per surriscaldamento e soffocamento. Identificare un’ape regina fra circa sessantamila api operaie non è un processo semplicissimo ma nemmeno riservato ai soli esperti. Per chi si avvicina al mondo dell’apicoltura per la prima volta, di seguito troveremo alcuni consigli su come riconoscerla.

2/6 – Caratteristiche dell’ape regina

L’ape regina possiede una grande capacità di adattamento, ed è possibile trovarla sia in ambienti terrestri che acquatici. Predilige in particolare i luoghi caldi con elevata umidità. Nelle città è facile trovare le api tra i ristagni d’acqua, gli scoli dell’acqua o il cibo all’aperto, in quanto spesso escono da qualche fessura tra i muri in cui risiede il loro alveare. L’ape regina si può avvistare nei tronchi degli alberi d’ulivo, dove si riproduce in quantità molto abbondanti. A differenza delle api operaie la regina presenta un tronco più allungato, che può raggiungere i due centimetri. Risulta quindi evidentemente più grossa e dotata di un addome più lucente.

3/6 – Comportamento dell’ape regina

Attraverso un’attenta osservazione, è possibile scovare un’ape regina abbastanza facilmente durante la sciamatura. Essa infatti fuoriesce dall’alveare per compiere il volo di accoppiamento ed attirare a sé i maschi destinati alla riproduzione. In un alveare si possono inoltre riconoscere le celle delle larve dell’ape regina, poiché sono chiaramente più grandi delle altre celle e sono poste in verticale. Le larve vengono alimentate con la pappa reale per il miglior sviluppo dell’ape. Questo nettare, che altro non è che la secrezione delle ghiandole delle giovani operaie, fornisce alla regina l’energia necessaria per riprodursi. L’ape regina non è aggressiva e per questo non punge mai l’uomo, le punture sono infatti una difesa riservata alle operaie, essendo che dopo aver punto l’ape stessa muore.

4/6 – Il suono dell’ape regina

L’ape regina si può individuare anche ascoltando attentamente il suono che produce durante il volo. Se ancora vergine il suo timbro risulterà più acuto, mentre le api regine adulte emettono un suono più armonico e vellutato. È abbastanza facile distinguere il canto delle api regine in uno sciame, perché completamente differente dal normale e classico ronzio al quale, comunque, bisogna essere avvezzi per cogliere la differenza in maniera immediata. Di solito gli apicoltori, per praticità, provvedono a marcare la regina con un pennarello o con un dischetto colorato, creando così un codice univoco per stabilire l’introduzione dell’insetto nella colonia. Uno sciame di api in casa, indica la presenza dell’ape regina.

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6/6 Consigli

  • Prima di cercare di identificare l’ape regina, passate molto tempo ad osservare gli alveari per familiarizzare con il comportamento delle api.

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