1/6 – Introduzione

Il gatto è uno degli animali più deliziosi che esistano: tenero, buffo, vivace… E testardo. Parecchio testardo, già. Del resto il suo fascino sta anche nel fatto che lui fa sempre quello che gli piace o gli conviene. Quando lo adotti, però, le regole di civile convivenza servono pure al micio. Fra i problemi più comuni della sua educazione c’è la cuccia. Il felino preferisce il tuo letto e il divano, vero? In realtà, a volte si tratta soltanto di rendere la cuccia un posto invitante. Nulla di difficile. Devi soltanto evitare alcuni errori e imparare qualche trucchetto. Fatto questo, vedrai che risultati. Tu avrai il tuo letto mentre il gatto avrà il tuo letto, il divano e la sua cuccia… Precisata questa che è l’amara verità, due cose. Primo, se proprio vuoi renderti antipatico/a agli occhi del micio reclamando l’esclusiva su letto, chiudi sempre la porta della camera. Secondo, per scoprire come insegnare al gatto a dormire nella sua cuccia leggi questa guida.

2/6 Occorrente

  • Una cuccia morbida
  • Un indumento usato con il tuo odore
  • Spray ai feromoni

3/6 – Un mare di morbidezza

Soffice, morbido, caldo… Il tuo piccolo felino è l’animale più aristocratico del creato, e il giaciglio di un nobile deve avere queste tre caratteristiche. In vendita ci sono cucce di tutti i tipi, purtroppo molte sono davvero scadenti. Lo spessore minimo dei modelli più economici fa sì che il gatto stia scomodo e avverta il freddo della superficie sottostante. In tal caso, per rimediare, imbottiscila con un grosso cuscino -non convesso- o una coperta. Se hai la possibilità di scegliere una cuccia nuova, prova con i modelli a casetta o a igloo, spesso funzionano. Anche in questo caso però assicurati che il fondo abbia uno spessore adeguato. I materiali migliori dipendono dalla stagione. Per l’estate è consigliabile la fodera in cotone, per l’inverno il pile o il pelo sintetico. Fatto tutto questo, hai assolto alla prima regola per insegnare al gatto a dormire nella sua cuccia.

4/6 – Un posto d’onore all’altezza

Un gatto, quando dorme, vuole sentirsi al sicuro. Per questo privilegia posticini riparati, nella penombra e, d’inverno, avvolti nel tepore. A volte li sceglie in posizioni dominanti, in altri casi scova delle tane “sotterranee”. La seconda regola per insegnare al gatto a dormire nella sua cuccia quindi è individuare il luogo idoneo. Osserva il micio per capire quali sono le sue preferenze -oltre a letto e divano-. La cosa migliore sarebbe dargli due alternative diverse. I felini infatti amano cambiare, e poter passare da una cuccia all’altra gli farà piacere. Una cosa che ti sconsiglio, anche se il tuo gatto mi odierà, è di posizionarlo molto vicino ai radiatori. L’aria troppo secca infatti gli è nociva, in particolare se è anziano. Va benissimo invece, d’inverno, mettere la cuccia sopra a un tubo del riscaldamento inserito sotto al pavimento. D’estate trova un angolo fresco e buio. Banditi gli spifferi d’aria, i gatti non li sopportano.

5/6 – Un mix di fragranze micio-friendly

Un dettaglio spesso dimenticato, quando ci si industria su come insegnare al gatto a usare la sua cuccia, è il suo olfatto. Grave errore. Talvolta, basta che a maneggiare la cuccia sia un estraneo perché il gatto la diserti. La ragione è proprio l’odore. Un trucchetto magico invece è di inserirvi qualcosa di tuo che abbia il tuo odore. Questo, molto facilmente, tranquillizzerà il micio. In commercio esistono inoltre degli spray a base di feromoni, specifici per i gatti. Durante il passaggio dal tuo letto alla cuccia, se è nervoso, potrebbero aiutare. Infine, l’ultima cosa che devi fare per ottenere il tuo scopo è armarti di pazienza e dolcezza. Non costringere il gatto a insediarsi nella nuova cuccia, altrimenti sortirai l’effetto contrario. Appena la usa però, zac! Precipitati subito a coccolarlo… E a ringraziarlo.

6/6 Consigli

  • Non innervosirti mai con il tuo gatto se tarda a usare la sua cuccia