1/9 – Introduzione

Il sogno di tutti quanti i proprietari di un cane è quello di avere un animale educato ed intelligente come quelli che si vedono nei film, tipo Lassie oppure il Commissario Rex. Ogni animale a quattro zampe, tuttavia, presenta la sua personalità e risente molto del cosiddetto effetto “imprinting”, ossia di quella forma di apprendimento basilare che si ricava nei primi giorni di vita. Tuttavia, senza addentrarci troppo nei minimi particolari che necessitano di una certa rieducazione, è possibile vedere come si possono insegnare dei semplicissimi e divertenti comandi al proprio amico a quattro zampe. Un comando può essere soltanto divertente da fare vedere alle altre persone, ma talvolta può rivelarsi anche molto utile, specialmente se abbiamo intenzione che il nostro animale domestico ci accompagni anche nella vita fuori di casa con buona frequenza.

2/9 Occorrente

  • Bocconcini prelibati (crocchette, prosciutto, pane, ecc.)

3/9 – Un rapporto di fiducia

Per cominciare ad addestrare il proprio cane, si deve comprendere che sia per lui che per il padrone deve rappresentare un vero e proprio gioco. L’ideale è iniziare quando è ancora un cucciolo. Occorre tenere in considerazione che generalmente quando questo animale entra nella propria abitazione ed in famiglia, ha circa 60 giorni di vita. Inoltre, il primo periodo serve a farlo ambientare alla nuova casa ed ai membri del suo nuovo “branco”, per fargli imparare le prime regole comportamentali. Questo rappresenta il periodo migliore per insegnargli alcuni semplici giochetti. Precisamente, è tra i tre ed i quattro mesi che impara determinati giochi e modi di agire. In ogni caso, si può riuscire ad addestrare anche un cane più grande o già adulto, l’importante è che ci si applichi con una certa costanza ed una buona pazienza, tentando di instaurare un rapporto basato sulla fiducia reciproca.

4/9 – Scelta dei premi

Per poter ottenere degli ottimi risultati, è necessario mettere il cane in una condizione ideale per fargli apprendere qualsiasi cosa utile. È buona regola, pertanto, portarlo in un luogo privo di qualsiasi fonte di distrazione e mantenerlo a disposizione dei “premi” consistenti in bocconcini prelibati, tra cui i biscottini o altre leccornie diverse dagli alimenti abituali. Inoltre, occorre ricordarsi che per il nostro amico a quattro zampe, anche la nostra approvazione è importante. Generalmente viene espressa sotto forma di un elogio verbale, precisando che lui non comprende le parole ma capisce benissimo il tono della voce. Inoltre le carezze rappresentano un premio a lui molto gradito.

5/9 – Il comando “seduto”

Per insegnare il comando di farlo mettere seduto, è sufficiente appoggiare una mano sulla sua testa e l’altra sulla parte finale della schiena, spingendo quest’ultima lievemente verso il basso e pronunciando ad alta voce, senza urlare, la parola “seduto”. È buona regola ricordarsi che il tono della voce vale per circa il 90% del lavoro di addestramento. Il comando deve essere secco, preciso ma allo stesso istante rassicurante. Una volta che il cane si mette seduto, il consiglio è quello di dargli un premio. Le prime volte si tratterà di una leccornia, ma successivamente si potrà passare ad un semplice elogio, accompagnato dalla carezza. Le modalità di elargire la ricompensa devono essere dosate a seconda delle reazioni del singolo cane. In modo graduale e con il passare del tempo, vedrete che l’animale eseguirà l’ordine anche in assenza del premio, anche se una normale carezza non guasta mai.

6/9 – Il comando “a terra”

Per eseguire, invece, il comando di farlo mettere in terra, è necessario che il cane abbia già imparato l’ordine “seduto”. Quando il cane si trova in posizione seduta, è fondamentale mettersi davanti a lui, e pronunciare ad alta voce la parola “terra”, collocando la mano con un bocconcino tra le sue zampe anteriori e spostandola lentamente in avanti. Lui, per prendere il cibo, tenderà a sdraiarsi in modo da guadagnarsi il premio. È necessario ripetere varie volte questa procedura fino a quando non avrà imparato ad eseguire l’ordine, anche in assenza del biscottino. Inoltre, è fondamentale ricordarsi sempre di elogiare e di carezzare la bestiola quando esegue l’ordine e non punirla quando non lo fa. Piuttosto è necessario insistere con molta pazienza e tanta buona volontà. Il cane, infatti, sente sempre il nostro stato d’animo, quindi se siamo particolarmente nervosi, quel giorno è preferibile sospendere l’addestramento piuttosto che rovinare un rapporto di fiducia reciproca.

7/9 – Il comando “resta”

Il comando “resta” è molto utile, dal momento che ci permette di allontanarci mentre il cane ci aspetta in un determinato luogo. Purtroppo, resta uno dei comandi più difficili da insegnare, in quanto la tendenza del nostro amico a quattro zampe sarà sempre quella di seguirci. Pertanto, anche in questo caso, è necessario armarsi di tanta pazienza e provare ripetutamente. Quando la bestiola è seduta, gli si potrà dare un biscottino e pronunciare la parola “resta”. Successivamente, ci si può allontanare di due passi e, nel caso in cui è rimasto seduto, è buona regola tornare indietro e dargli un bocconcino da mangiare. Ripetendo la medesima procedura, è buona regola allontanarsi sempre di più fino a quando non avrà imparato questo comando.

8/9 – Il comando “qua la zampa”

“Dai la zampa” rappresenta, invece, un giochino che, pur non avendo nessuna utilità, viene molto apprezzato e per il cane è molto semplice da imparare. A tal proposito, bisogna prendere un bocconcino in una mano e, quando il cane è seduto, con l’altra mano si deve afferrare una zampa, pronunciando la parola “zampa”. Successivamente, dovrà ricevere un premio. Occorre ripetere questa strategia per qualche volta, alternando il cibo al semplice elogio oppure ad una carezza. Dopo un po’ di tempo, il cane ci darà da solo la sua zampa. Con una buona dose di pazienza e per sbalordire il nostro pubblico, è possibile insegnarli a dare prima di tutto una zampa, e dopo anche l’altra. Con la stessa modalità è possibile insegnargli molte cose al nostro amico, ma è necessario tenere bene a mente che bisogna avere sempre molta pazienza con lui, in quanto spesso non fa quello che gli chiediamo semplicemente perché non riesce a comprendere che cosa vogliamo da lui.

9/9 Consigli

  • Non insistere: se vedi che il cane è svogliato, lascia perdere. Ripeterai domani.
  • Se, oltre a te, altre persone si occupano del cane, dite tutti le stesse parole per impartire ordini, in modo che il cane non provi confusione.
  • Abbi tanta pazienza, vedrai che verrai ripagato dei tuoi sforzi.