1/6 – Introduzione
Come insegnare al tuo cane a non abbaiare quando esci di casa. Questo sarà il tema di oggi in tale articolo. Il cane, spesso, anche se è educato per bene, potrebbe abbaiare quando uscite di casa. Per un cane, il fatto di abbaiare è un comportamento assolutamente normale. Esso è un modo per riuscire ad attirare l’attenzione interagendo con la persona: praticamente l’abbaiare è il loro linguaggio. Potrà però diventare un problema molto evidente se il cane abbaia ininterrottamente quando non siete presenti voi, come ad esempio se uscite di casa senza di lui, e nessuno potrà restare a fargli compagnia. In questi casi, i vicini saranno disturbati certamente, e si potrebbero anche lamentare per il fastidioso forte del rumore. Ci sono soluzione varie praticabili che riescono ad insegnare al cane a non abbaiare quando uscite di casa, che saranno dei metodi meno o più invasivi che potranno essere usati mettendo in atto impegno con qualche consiglio piccolo.
2/6 Occorrente
- Tanta pazienza e un po’ di buona volontà
3/6 – Simulare un’uscita di casa
Parliamo di un metodo che si basa sulla desensibilizzazione del cane quando state per uscire di casa. In un momento di tranquillità, lontano dalle uscite quotidiane solite, (ad esempio per andare al lavoro o per andare a fare la passeggiata solita), vi dovrete preparare per uscire come se doveste farlo davvero.
Prendete la borsa, la giacca, le chiavi, poi dovrete controllare che il vostro cane vi stia guardando (sicuramente lo farà, perché sono attentissimi a questi dettagli specialmente i cani). Quindi lo dovrete salutare come se state uscendo normalmente.
Subito dopo, vi potrete togliere giubbotto e borsa, poi li potrete mettere al loro posto come se non doveste più uscire.
4/6 – Preparare il cane ad un’azione di routine
Ripetete tale operazione per una settimana e aggiungendo ciascuna volta un passo verso la porta, oppure di volta in volta un dettaglio nuovo, senza però mai uscire. Potrete andare anche a toccare fino la maniglia però senza aprirla mai.
Se avete tempo protraete questa fase anche più a lungo, finché il cane non si interesserà più ai vostri preparativi per uscire.
Quando sarete pronti, oppure pensate che il vostro cane sia pronto, in quanto avrà associato il gesto ad un azione routinaria, potrete aprire la porta e fare come se doveste uscire veramente, però dovrete fare finta. Chiudete tranquillamente la porta poi fategli un po’ le coccole, rassicurandogli tutto quanto il vostro affetto, ed anche chiaramente la vostra presenza.
5/6 – Insegnare alcune “regole” al cane
Sarà fondamentale non coccolare il vostro cane quando si agita molto, in quanto contribuirebbe tutto quanto ad alimentargli maggiormente la sua ansia per la lontananza e la sua eccitazione per il vostro ritorno. Anche con tale secondo step dell’esercizio sarà sufficiente lavorare per qualche settimana. In seguito vedrete che sarete pronti ad uscire. Potrete ripetere tutti quanti i passaggi però tale volta dovrete aprire la porta uscendo seriamente. A questo punto dovrete aspettare un minuto, poi potrete rientrate una volta che il cane vi propone un momento di silenzio. Sicuramente sarà difficile prendere una “tregua” tra un’abbaiata e l’altra, però è essenziale entrare esattamente in quel momento in modo che il cane riesca ad associare il silenzio al ritorno vostro. Lui memorizzerà la regola che “voi tornerete prima se lui sta buono e perciò non abbaia”.
Proseguite in tale maniera in modo da allungare maggiormente i tempi di “uscita”, poi dovrete rientrare mentre il cane non sta abbaiando. Vedrete che con tale esercizio il cane non abbaierà più, e si sentirà maggiormente rilassato anche quando non ci siete voi.
6/6 Consigli
- Non è facile da mettere in pratica ma se ne capite il senso potrete trovare voi il vostro metodo di applicazione.