1/8 – Introduzione
Insegnare i giusti comportamenti al proprio cane non rappresenta solo un buon modo per educarlo ma anche una buona opportunità per farlo sempre vivere in totale sicurezza. Ecco perché è importante che il vostro amico a quattro zampe impari fin dai primi mesi di vita il meccanismo del richiamo, grazie al quale potrà tornare da voi anche se si dovesse trovare a grandi distanze. In questa guida vogliamo dunque illustrarvi come insegnare i vari tipi di richiamo al tuo cane.
2/8 Occorrente
- Guinzaglio
- Crocchette per cani
- Giocattoli per cani
3/8 – Iniziate con un addestramento in casa
Vedere un cane che non risponde al nostro richiamo, è la cosa che più fa adirare un padrone. Eppure, con semplici esercizi quotidiani, si può risolvere questo cattivo comportamento, insegnando al cane a rispondere in modo immediato alle nostre sollecitazioni. Gli esercizi vanno sempre effettuati quando sia voi che l’animale siete rilassati e nelle condizioni migliori per iniziare un addestramento che vi poterà via un bel po’ di tempo. Per prima cosa, dovrete condurre il cane in una zona particolarmente ampia della casa. Munitevi di molta amorevole pazienza e mettetelo al guinzaglio. Iniziate dunque ad insegnargli il richiamo nel modo che segue.
4/8 – Premiate il cane con piccole porzioni di cibo
Ponetevi difronte al cane e fate quattro cinque passi indietro rispetto alla vostra posizione, allungando il guinzaglio. Proferite in modo perentorio la parola “Vieni!”, accompagnandola da un eloquente gesto della vostra mano. Se inizialmente il cane non dovesse rispondere al vostro richiamo, non disperate: solo con l’esercizio continuo si potranno raggiungere eccellenti livelli di obbedienza. Per stimolare in cane a venire verso di voi, premiatelo con una crocchetta o una qualsiasi piccola porzione di cibo. Sarà così più motivato a svolgere l’azione che gli dite di fare.
5/8 – Ripetete gli esercizi di richiamo in un luogo aperto
Se il cane dovesse rispondere in modo positivo al vostro richiamo, sarà pronto per passare alla seconda fase dell’addestramento al richiamo. Stavolta conducete l’animale in un ampio parco o piazzale che non abbia molte distrazioni per il cane, come ad esempio la presenza di bambini, di altri cani o dove, in generale, non vi sia molta confusione. Il cane avrà così modo di concentrarsi interamente su quello che gli chiedete di fare. A questo punto, toglietegli il guinzaglio e ripetete lo stesso addestramento condotto in casa: mettetevi di fronte al cane e fate una decina di passi all’indietro. Proferite la parola “Vieni!” e guardate se l’animale ripete l’azione di portarsi verso di voi. Anche in questo caso, potrà essere utile gratificare il cane con una piccola porzione di cibo qualora dovesse rispondere positivamente al vostro comando.
6/8 – Insegnate al cane gli altri richiami
Un altro utile richiamo da impartire al cane è quello di farlo venire verso di voi e di farlo accucciare o sdraiare. In questo caso dovrete lo stesso porvi in posizione frontale rispetto al vostro amico a quattro zampe e poi indietreggiare di qualche metro. Chiedete poi al cane di venire verso di voi, anche quando meno se lo aspetta. La novità sarà rappresentata dal fatto che dovete stavolta accompagnare il vostro perentorio “Vieni!” con un gesto della mano con il dito indice rivolto verso il basso. Successivamente dovrete proferire la parola “Giù!”, oppure “Seduto!”, in modo chiaro, netto ma non eccessivamente brusco. Ripetete questo esercizio per molti giorni, anche se non a lungo durante la singola giornata. La soglia dell’attenzione di un cane (soprattutto quando è cucciolo) non è infatti molto elevata nel tempo. Ma una certa metodicità nell’insegnamento dei vari richiami sarà decisiva per il suo perfetto e totale apprendimento nel giro di pochissimo tempo.
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8/8 Consigli
- Insegnate al cane la tecnica del richiamo dopo che ha compiuto i due mesi di vita.