1/6 – Introduzione
Per garantire il benessere dei tuoi animali domestici e di conseguenza anche la tua salute, è necessario cercare di mantenere il più possibile pulite le loro cucce e gli ambienti in cui circolano regolarmente. Le cucce, in modo particolare, possono divenire ricettacolo di parassiti, pulci, acari e in casi estremi anche di vermi, che potrebbero diffondersi nella tua casa o nel tuo giardino rendendo non solo l’ambiente poco igienico, ma possono anche causare numerose infezioni e patologie cutanee e a carico dell’apparato respiratorio. Per evitare che questa situazione possa verificarsi è necessario prendere fin da subito alcune precauzioni ed essere costanti con gli interventi di igienizzazione, effettuandoli almeno ogni 15 – 20 giorni. Ovviamente bisogna tenere presente il fatto che esistono diversi tipi di cucce, pertanto i consigli per la loro pulizia differiscono a seconda che la cuccia sia in stoffa o in plastica. Andiamo quindi a vedere meglio come procedere per lavare correttamente la cuccia dei tuoi animali domestici.
2/6 Occorrente
- Acqua, possibilmente calda
- Detergenti delicati e inodori (sapone di Marsiglia o prodotti specifici per la pulizia delle cucce)
- Spugnetta
- Oli essenziali
- Spray antiparassitario
- Secchio
3/6 – Pulire la cucce non sfoderabili
Se il nostro animale utilizza una cuccia in plastica o una brandina con tela non sfoderabile, bisogna innanzitutto pulire nel modo corretto tutte le componenti in stoffa, come imbottiture, cuscini o stuoie. Solo successivamente si potrà procedere al lavaggio delle pareti e del fondo. Nel caso in cui si possedesse un giardino si può lavare bene la cuccia con un potente getto della pompa per riuscire a eliminare il grosso dello sporco. In casa, invece, si può effettuare questo primo lavaggio ponendo la cuccia all’interno della vasca da bagno e facendo scorrere l’acqua con un getto potente. In seguito è bene effettuare un lavaggio con spugna e detergente delicato, come ad esempio il sapone di Marsiglia inodore, assicurandosi poi di risciacquare bene; durante questa fase è importante strofinare accuratamente in corrispondenza delle pieghe del tessuto o di eventuali macchie, così da rimuoverle del tutto. Successivamente si può passare alla pulizia della plastica, utilizzando una spugna imbevuta di aceto di mele o di alcol.
4/6 – Pulire le cucce sfoderabili
Se la cuccia del nostro animale è in stoffa sfoderabile, occorre portarla all’aria aperta, svuotarla e sbattere tutte le sue parti: fodere, materassino, coperte, cuscini ecc. Prima di questo passaggio, però, potrebbe anche essere utile utilizzare un potente aspirapolvere per rimuovere in modo efficace il grosso dei peli che l’animale domestico avrà di sicuro perso all’interno del suo giaciglio. Nel caso in cui le cucce non fossero molto sporche, può essere sufficiente esporle al sole per alcune ore, ma comunque è bene effettuare, quando possibile, anche un lavaggio con acqua calda e sapone; a tale proposito, è bene scegliere un prodotto non troppo aggressivo e profumato, in quanto potrebbe irritare la cute delicata del nostro animale domestico o, peggio ancora, i cui residui potrebbero essere ingeriti. Se si tratta di tessuti in cotone, si può lavare il tutto anche in lavatrice, a 60 gradi, senza utilizzare l’ammorbidente. Per altri tipi di tessuto sarà necessario attenersi sempre alle indicazioni sull’etichetta per evitare infeltrimenti o restringimenti.
5/6 – Pulire le cucce in plastica
Infine, per pulire le cucce da esterno o le componenti in plastica di quelle sfoderabili, è necessario utilizzare una pompa o un secchio d’acqua per rimuovere lo sporco evidente, per poi procedere con una spugna e del detergente per smacchiare le superfici e renderle perfettamente igienizzate. Una volta che sono state ripulite correttamente tutte le parti componenti la cuccia bisogna assicurarsi che sia tutto perfettamente asciutto e che niente abbia assorbito forti odori, prima di rimettere il giaciglio a disposizione del nostro amico. L’utilizzo da parte dell’animale di una cuccia umida, infatti, potrebbe favorire il diffondersi di cattivi odori. Come tocco finale si possono spruzzare nella cuccia alcune gocce di olio essenziale, come ad esempio eucalipto, lavanda o timo con potere fungicida e anti parassitario: questo garantirà un odore gradevole per noi, ma non fastidioso per l’animale.
6/6 Consigli
- E’ molto importante utilizzare detergenti ecologici, biodegradabili e il più possibile naturali per evitare reazioni allergiche e accidentali ingerimenti. Si sconsiglia anche l’utilizzo di prodotti troppo profumati che potrebbero creare nell’animale il rifiuto della cuccia.
- Dissuadete il vostro animale dal consumare i pasti o di trasportare e nascondere del cibo all’interno della cuccia.