1/6 – Introduzione
Oltre al carattere, ogni gatto racchiude storie e leggende diverse. Il gatto di razza Turco Van per esempio può vantare di aver dato prova del suo temperamento e delle sue peculiarità fin dai tempi di Noè. Il mito vuole infatti che dopo il diluvio Noè facesse fatica a mantenere calmi gli animali che vedevano pian piano le terre riemergere e non sopportavano più di coabitare tutti insieme nell’Arca.
A sfuggire al controllo di Noè però fu solo la coppia di gatti Turco Van, che non ebbero paura di lanciarsi in acqua pur di precedere tutti gli altri sulla terraferma. Una caratteristica del Turco Van infatti è che il gatto non ha paura dell’acqua. Nonostante questo, per lucidare il pelo non è assolutamente necessario bagnare il Turco Van, un felino che merita sicuramente particolari attenzioni non solo per la foltezza del suo mantello (bianco, con macchie di colore sulla fronte e coda altrettanto colorata) ma perché è conosciuto anche come il “gatto di Allah”.
2/6 Occorrente
- cardatore
- spazzola con setole morbide
- argilla ventilata
- panno di daino
3/6 – Usare un cardatore per gatti
Il gatto Turco Van ha una pelliccia priva di sottopelo, ma in compenso ha un mantello semi-lungo che l’aiuta a trattenere il calore anche quando le temperature si abbassano. Ad essere ben provvista di pelo è anche la coda del Turco Van, di norma di media lunghezza. Ecco perché per mantenere sempre lucido il pelo di questo gatto è necessario spazzolarlo quotidianamente.
Per questa operazione basta utilizzare un cardatore per gatti, magari di quelli che da un lato hanno anche una spazzola con le setole morbide. Per evitare che si formino fastidiosi nodi al pelo del Turco Van (o per eventualmente districarne qualcuno) bisognerà infatti dapprima passare sul mantello del gatto il cardatore e subito dopo la spazzola. Il vostro felino ne rimarrà sicuramente molto soddisfatto.
4/6 – Spolverizzare un po’ di argilla
Anche se il gatto, compreso il Turco Van, è un animale notoriamente molto pulito e che ama farsi la toeletta da solo di tanto in tanto può capitare di vederlo in disordine, soprattutto se il felino ama fare lunghe passeggiate in strada o in giardino.
Dopo averlo ben spazzolato con il cardatore, prendere una presa di argilla ventilata e spolverizzarla sul pelo del gatto. L’argilla infatti ha ottime proprietà assorbenti ed è in grado quindi di fare un vero e proprio shampoo a secco al vostro felino.
Inoltre l’argilla è un prodotto completamente naturale che non dà minimamente fastidio al gatto tanto che di norma, quando si trova libero in natura, ama rotolarsi nella terra polverosa (anche per soffocare eventuali pulci, che così non troveranno più un ambiente adatto per moltiplicarsi).
Una volta spolverizzata l’argilla sul mantello di tutto il vostro Turco Van, massaggiandolo per farla penetrare contropelo, basterà passare nuovamente la spazzola per eliminare la polvere in eccesso. A questo punto, il vostro gatto sarà veramente pulito e soddisfatto.
5/6 – Lucidare con un panno di daino
Per terminare la cura di bellezza del vostro Turco Van non resta a questo punto che lucidare il pelo del gatto con un panno di daino. Per pulirsi i felini usano difatti le zampe anteriori proprio come se fossero un panno. Per aiutarlo e soprattutto ridare lucentezza al pelo, in particolar modo durante la stagione della muta (primavera ed autunno), sarà quindi sufficiente passare sul mantello del gatto un panno di daino, operazione che sortirà anche l’effetto di un bel massaggio. Fusa quindi garantite.
6/6 Consigli
- In commercio si trovano diversi tipi di argilla ventilata (verde e bianca). Non bisogna acquistarne una specifica per gatti, si può utilizzare anche quella per fare impacchi o maschere di bellezza.
- L’argilla ventilata viene spesso utilizzata anche per ridare lucentezza ai capelli sporchi.
- Il gatto Turco Van non disdegna di lavarsi in acqua. Se fa caldo oppure se l’ambiente è riscaldato, si può lasciare a disposizione del gatto un bacinella di acqua tiepida nella quale è possibile che andrà a farsi il bagno di sua spontanea volontà.