1/8 – Introduzione

Le femmine di tartaruga dopo quattro o cinque settimane dall’accoppiamento, depositano le uova. La mamma prepara una buca in cui le nasconderà e provvederà a ricoprirle: questa pratica viene fatta con una tale oculatezza e precisione, che è difficile trovare il punto esatto nel terreno. Nel giro di novanta giorni gli embrioni si sviluppano e i piccoli forano il guscio per uscire a vedere la luce. Può capitare che degli imprevisti o la temperatura del terreno non adatta, blocchino questo processo. Si può, in questo caso, intervenire aiutando madre natura nel suo difficile compito. Vediamo insieme, allora, in questa breve guida, come mettere in incubazione le uova di tartaruga.

2/8 Occorrente

  • sabbia
  • contenitore
  • termometro

3/8 – Prendere in considerazione la temperatura

La temperatura è la variabile fondamentale da prendere in considerazione, perché è in grado di ridurre i tempi di incubazione delle uova e di intervenire sulla distribuzione del sesso della nidiata. Se si vuole ottenere un’uguale percentuale tra i sessi, la temperatura del terreno deve essere di 30°C. Valori superiori a questa gradazione, daranno vita ad una prole prevalentemente femminile, mentre quelle inferiori favoriranno la nascita di tartarughe maschio.

4/8 – Inserire un termometro al livello delle uova

Per monitorare costantemente questo parametro, è necessario inserire un termometro nel terreno, avendo l’accortezza di posizionarlo allo stesso livello delle uova deposte. Bisogna controllare almeno due volte al giorno la temperatura: alla mattina quando è più fresco e nelle prime ore pomeriggio quando fa più caldo. Questa semplice operazione consente di valutare le oscillazioni tra la temperatura minima e la massima del terreno e decidere se ricorrere o meno all’uso di un termostato.

5/8 – Costruire una piccola incubatrice artigianale

Si può rivelare una buona soluzione quella di costruire una piccola incubatrice artigianale. Sarà sufficiente procurarsi un contenitore e riempirlo di sabbia o di vermiculite. Fatta questa prima operazione, si dovranno prendere con delicatezza le uova dal terreno e porle all’interno dell’incubatrice, sotto la sabbia, avendo cura di rispettare la profondità di interramento e l’orientamento che la madre aveva inizialmente dato alle uova. Per poter portare a termine correttamente questa operazione e non rischiare di far morire l’embrione, prima di spostare l’uovo, si deve segnare con un pennarello la parte rivolta verso l’alto. Le uova vanno comunque toccate e manipolate il meno possibile e, una volta sistemate nell’incubatrice, potranno essere monitorate più facilmente.

6/8 – Assistere alla nascita

Se tutto verrà fatto con la precisione e l’attenzione dovuta, nel giro di una cinquantina di giorni le uova si schiuderanno e si potrà assistere ad una fantastica ed emozionante nascita, un vero e proprio spettacolo che solo la natura è in grado di offrire.

7/8 Guarda il video

8/8 Consigli

  • Manipolate con cura e delicatezza le uova nel momento dello spostamento dal terreno all’incubatrice