1/8 – Introduzione

Il termine pedigree ha origini francesi, Pied de grue è la parola da cui deriva e significa Zampa di gru. In tempi antichi gli alberi genealogici erano disegnati indicando i figli con delle linee rette che si sdoppiavano verso il basso, questa forma che ricorda le orme di una gru ha dato inizio alla definizione. Con il tempo e il passaggio dai vari paese e lingue si è formata la definizione di pedigree come la conosciamo oggi.Il pedigree veniva usato per stabilire la genealogia dei cavalli inizialmente, poi si è diffuso l’utilizzo per tutti gli animali di cui si vuole tracciare la genealogia e dichiarane con sicurezza la razza.Quindi anche i gatti hanno un loro pedigree ma solo se sono di razza e se si è tenuta traccia di tutta la sua storia familiare.Analizziamo nei dettagli di cosa si tratta e come ottenere il pedigree di un gatto.

2/8 Occorrente

  • Certificato di nascita del cucciolo
  • Certificato di monta
  • Pedigree dei genitori del gatto o numero di registrazione
  • Certificato di passaggio di proprietà

3/8 – Che cosa è il pedigree

Il pedigree è un documento d’identità che attesta genealogia del gatto e dichiara la sua appartenenza ad una specifica razza. Il pedigree viene rilasciato dalle Associazioni Feline Italiane, nessun’altro può emettere tale documento diffida quindi da falsi pedigree non appartenenti a tale associazione.
Sul pedigree si possono trovare le discendenze genetiche del gatto, il suo nome, il sesso maschile o femminile, la data in cui è nato, il colore del suo pelo. È inoltre indicato il numero con il quale è stato registrato e il numero di microchip. Nel pedigree si troverà anche il nome dell’allevatore e il nome e indirizzo dell’eventuale allevamento da dove proviene il gatto in questione. Per quanto riguarda l’attestazione di razza è necessario che vi siano i dati dei genitori, quindi saranno registrati i nomi di padre e madre del gatto e i loro dati completi di numero di registrazione. Nel pedigree non ci si ferma ai genitori del cucciolo ma si procede in linea di discendenza fino a che ve ne è documentazione, il pedigree riporta ogni dato.Il pedigree è quindi una carta d’identità completa del gatto che viene registrato nel Libro delle origini. A tale registro si possono aggiungere i gatti appartenenti ad una delle razze riconosciute ufficialmente, i gatti che possiedono un pedigree con una linea genetica provata di tre generazioni di razze.Le Associazioni Feline

4/8 – Cos’è l’ANFI

L’associazione che il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali riconosce, è l’ANFI. L’Associazione Nazionale Felina Italiana è anche quella che emette la quantità maggiore di pedigree di gatti nel Paese. Nata nel 1947, l’ANFI fa parte del FIFe, Federation Internationale Feline, la federazione dei felini a cui appartengono 41 paesi in tutto il mondo condividendo il medesimo regolamento e la volontà di selezionare i gatti per ottenere animali in salute.Secondo le normative europee, ogni negoziante o allevatore di gatti deve avvenire solo se in presenza di un documento che ne attesti l’origine e la razza: il pedigree.Non bisogna quindi prendere in considerazione coloro che non sono in possesso di tale documento o ne presentano uno falso e non verificabile all’ANFI.

5/8 – Che valore ha il pedigree

Il pedigree è un certificato che dimostra la registrazione del gatto al Libro delle origini ed è un documento che ha valenza legale. Tale documento dichiara che il gatto in oggetto appartiene ad una specifica razza e alla discendenza genealogica indicata nel certificato. Avere il pedigree di un gatto è quindi la prova validata che quel gatto è di razza ed ha un certo valore. Il pedigree è l’unico documento valido che attesti la provenienza genitoriale e di razza del gatto. Nessun altro certificato ha tale valore, nemmeno se redatto da veterinari o presunti esperti. La normativa che regola l’emissione e la validità dei pedigree è la Direttiva CEE 174/91 e il Decreto Lgsl 529/92.

6/8 – Come richiedere il pedigree di un gatto

Per ottenere il pedigree di un gatto di razza bisogna prima di tutto denunciare la nascita della cucciolata registrando ogni cucciolo nato. La denuncia va effettuata entro e non oltre i 30 giorni dal parto, dopo di che si richiede il pedigree certificato la monta e presentando i documenti dei genitori. Bisogna poi essere in possesso del certificato di nascita dei cuccioli di cui si vuole richiedere il pedigree e la dichiarazione scritta del veterinario che ne attesta la proprietà o il passaggio della stessa.Una volta in possesso di tutti i documenti richiesti si devono inviare all’ANFI con sede a Torino in via Gropello, 12 con la richiesta di emissione di pedigree. In alternativa ci si può recare di persona o scaricare i moduli di richiesta per via telematica visitando il sito ufficiale dell’Associazione Nazionale Felina Italiana nella sezione modulistica dove vi sono inoltre a disposizione, molti moduli per tute le esigenze. Seguire le indicazioni presenti nel sito e sul modulo per richiedere il pedigree del vostro gatto o telefonare allo 011 41227703 per ottenere informazioni dirette.

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8/8 Consigli

  • Non comprare gatti da allevatori o negozianti che non forniscono pedigree
  • Rivolgersi direttamente all’ANFI per controllare che il pedigree che vi è stato dato sia valido e registrato