1/6 – Introduzione
Il coniglio nano d’angora è una delle quattro varietà di conigli d’angora esistenti. Questo tipo di coniglio si ottiene incrociando il coniglio d’angora francese con il coniglio nano. Arriva a pesare da 1,2 a 1,5 kg e ha un pelo morbidissimo solitamente bianco o a macchie. La caratteristica che lo distingue dalle altre varietà è una folta frangetta che gli copre completamente gli occhi. Il pelo cresce intensamente per tre mesi e può raggiungere anche gli otto centimetri di lunghezza e ricopre tutto il corpo dell’animale e forma una vera e propria pelliccia morbida e lanosa.
È dolcissimo e si affezione facilmente all’uomo creando dei legami affettivi molto forti.
Qui di seguito alcune indicazioni su come prendersi cura di un coniglio nano d’angora.
2/6 – Conosciamo il suo carattere
Il coniglio nano d’angora ha un carattere molto buono e ama giocare. Se lasciato libero si diverte a girovagare per tutta la casa curiosando qua e la. È molto socievole e si lascia accarezzare e coccolare senza paure anche se a volte può sembrare timido e scontroso.
La convivenza tra due maschi è praticamente impossibile, quasi sicuramente finirebbe con uno scontro tra i due per il predominio. È possibile invece la convivenza tra più femmine o tra un maschio e una femmina.
3/6 – Curiamolo nel modo giusto
Le cure di cui ha bisogno non sono tantissime. È necessario prestare molta attenzione alla crescita continua dei denti incisivi. Lasciamolo libero quindi di rosicchiare qualcosa. Il pelo va pettinato e spazzolato frequentementecon un cardatore prima in senso contrario e poi nel verso del pelo. Se troviamo dei nodi che non riusciamo a sciogliere tagliamoli immediatamente con un paio di forbici.
Periodicamente è opportuno tagliare le unghie al coniglio. In negozio si trovano le forbici adatte per questa operazione. Tagliamo solo la parte trasparente dell’unghia evitando accuratamente di arrivare alla parte rosea del tessuto epidermico.
4/6 – Sfamiamolo come si deve
Il coniglio nano d’Angora è un erbivoro quindi la sua alimentazione deve essere esclusivamente a base di erbe. Esistono in commercio delle confezioni adatte a questo tipo di animale a base di fieno integrale con sementi miste. È sufficiente un cucchiaio al giorno di questo preparato. Saltuariamente si può integrare la dieta con della frutta e verdura tipo mela, carota, trifoglio, lattuga e pera. Attenzione a non esagerare con frutta e verdura perché se somministrati in dosi massicce possono provocare diarrea.
Da evitare assolutamente dolci, caramelle e biscotti.
5/6 – Troviamogli uno spazio comodo
Cerchiamo di conoscere e rispettare alcune caratteristiche importanti per far vivere al meglio il nostro animale nella sua gabbietta. Le dimensioni consigliate sono in lunghezza 40X60 e le sbarre assolutamente in ferro per evitare che vengano rosicchiate. È consigliato ricoprire il fondo della gabbia in plastica con un abbondante strato di segatura. Possiamo inserire all’interno una sorta di rifugio che tranquillizzi il coniglio e lo faccia sentire protetto. Non dimentichiamo, inoltre, ciotole e abbeveratoio. Arricchiamo infine la gabbia con dei legnetti che troviamo facilmente in commercio nei negozi di animali e che serviranno al coniglio da rosicchiare.