1/6 – Introduzione
Le tartarughe sono diffuse in tutto il mondo, limitatamente alle zone calde o temperate. Quella più comune in Italia è la tartaruga di Herman, lunga sino a 30 cm e pesante anche 2 Kg, caratterizzata dal carapace molto convesso. Al contrario di quanto si pensi, le tartarughe si affezionano ai loro proprietari tanto quanto i cani e i gatti. In questa guida verrà spiegato come prendersi cura di una tartaruga di terra.
2/6 Occorrente
- Torba bionda
- Terra di campo
- Erbe
- Frutta
- Terrario
3/6 – Farsi rilasciare il CITES
Quando acquistate una tartaruga di terra (di qualsiasi specie) assicuratevi che non sia di contrabbando: in questo caso il venditore deve rilasciarvi uno speciale certificato, denominato CITES perché la tartaruga di terra è inserita nella “red list” delle specie minacciate di estinzione a livello NT (ovvero, “prossimo alla minaccia”).
4/6 – Creare un recinto ampio in giardino
Le tartarughe di terra sono abituate a vaste porzioni di terreno su cui camminare, mangiare e rispondere ai loro istinti quotidiani. L’ideale sarebbe creare un recinto molto vasto all’interno del vostro giardino dove collocarla. Tuttavia, non tutti ne abbiamo uno: in questo caso dovreste munirvi di un terrario (costruendolo anche voi stessi) e collocarlo all’aperto. Per quanto riguarda il terreno, l’ideale è la “torba bionda” mista a terra di campo che ha un PH molto acido.
5/6 – Inumidire il terreno senza esagerare
Se il terreno non è abbastanza umido, utilizzate un nebulizzatore senza però esagerare: quindi compattate il terreno e livellatelo bene. Molto spesso, alcune persone per compattare e risparmiare terreno utilizzano truciolato o altri materiali di scarto lignei: non fatelo assolutamente! La tartaruga potrebbe mangiare questi pezzetti di legno e andare incontro a grossi problemi intestinali. Nel terrario devono sempre esserci due “zone”: nella prima la tartaruga andrà a bere e a mangiare, nella seconda zona collocate un rifugio dove la tartaruga potrà ripararsi dal sole troppo forte nelle giornate afose. Si possono aggiungere sassi, erbe commestibili, vaschette.
6/6 – Alimentare le tartarughe con cibo vegetariano
Si sa, le tartarughe sono un passo avanti a tutti mantenendo un regime alimentare Vegan: insalata, radicchio, spinaci, rucola, mela, pera, melone e anguria, questi i loro cibi preferiti. Tuttavia anche le erbe di campo sono adatte all’alimentazione, assolutamente vietate banane e formaggi (perché creano malformazioni al guscio). Il letargo è la fase più delicata per una tartaruga e gestirla in questo periodo, può sembrare un paradosso. Il letargo induce le tartarughe a un lungo periodo di sonnolenza e inappetenza: cessa la digestione, si riduce il flusso sanguigno e il sistema immunitario diventa meno efficace o addirittura inesistente. Quando vedete che la vostra tartaruga inizia a mangiare di meno e a dormire di più, allora sta entrando in letargo. Nel caso la tartaruga sia malata o ferita, il letargo è sconsigliato e rivolgersi immediatamente ad un veterinario.