1/8 – Introduzione

Tempo d’estate, vacanze, mare, sole e persino tropici. Ci allontaniamo da casa per viverci in serenità e rilassatezza le nostre meritate ferie. Magari proprio in uno scenario tropicale, con tanti pesci colorati, coralli, alghe e fauna marina incantevole. Ma, anche a casa, possiamo avere uno scenario del genere: il nostro acquario, che curiamo per tutto l’anno ed esponiamo in bella mostra agli amici che, guardandolo, ne rimangono ogni volta incantati. Ma se dobbiamo partire per le vacanze, chi curerà il nostro acquario? E come fare per ritrovarlo al nostro rientro bello come lo abbiamo lasciato? Ecco allora qualche consiglio su come preparare opportunamente l’acquario in caso di assenza prolungata.

2/8 Occorrente

  • vasca capiente
  • mangiatoia automatica
  • gruppo elettrogeno
  • sistema di sorveglianza a distanza
  • reattore di calcio
  • persona di fiducia

3/8 – I pesci

I pesci che nuotano felici nel nostro acquario, se dovessero rimanere senza cibo anche per due o tre settimane, non ne risentirebbero più di tanto. Possiamo pensare di far fare loro un “rifornimento” di cibo la settimana prima della nostra partenza: li nutriremo più del dovuto, così avranno riserve sufficienti fino al nostro rientro. Questo, però, solo se l’acquario è abbastanza grande: deve, infatti, almeno poter contenere 200 litri di acqua circa. In commercio, poi, esistono delle “mangiatoie” automatiche che rilasciano un tot di cibo al giorno. Certo, se non le abbiamo mai usate durante l’anno non possiamo avere la certezza che funzionino alla perfezione durante la nostra assenza estiva. L’ideale, dunque, sarebbe di “testarle” durante l’anno oppure disporre del favore di una persona di fiducia che, almeno ogni 3 o 4 giorni, possa passare da casa nostra per alimentare eventualmente i nostri cari pesciolini.

4/8 – I coralli

Gli acquari, in genere, sono forniti di coralli che per sopravvivere hanno bisogno di molta luce ma questo non è un grosso problema. Per nutrirsi, in genere, si alimentano degli escrementi dei pesci per cui, anche in assenza di una adeguata alimentazione, il loro metabolismo tenderà a rallentare quindi anche in questo caso nulla di grave. Basterà, quindi, sovralimentarli la settimana prima della partenza. Forse il problema per i coralli è la mancanza di calcio e carbonati. Si può provvedere, allora, con un reattore di calcio.

5/8 – La vasca

Un’altra cosa importante da valutare è la salinità della nostra vasca. Prima di partire, allora, sarà opportuno spegnere qualsiasi ventola che possa far evaporare l’acqua, avendo comunque un refrigeratore sempre acceso. Ma cosa fare nel caso di mancanza di elettricità durante la nostra assenza? Bisognerà munirsi di un gruppo elettrogeno che, all’occorrenza, farà la sua parte, perché un acquario senza energia elettrica sarà un acquario morto.

6/8 – La sorveglianza

Per fortuna, però, oggi, attraverso i vari dispositivi elettronici a nostra disposizione, siamo in grado di controllare lo stato di salute del nostro acquario anche da lontano. Infatti, con un sistema “custom” gestito da “PLC” che abbia un combinatore telefonico GSM, possiamo virtualmente fare tutto e controllare minuto per minuto il nostro acquario. Quindi, regoleremo il PH dell’acqua e la temperatura e potremo persino essere informati tramite un SMS di qualsiasi anomalia possa investire l’acquario. E, ancora più semplicemente, potremmo collegare una WEBCAM al nostro computer di casa in grado di trasmettere, attraverso un canale internet, la visione del nostro amato acquario. Allora partiamo tranquilli, perché i pesci del nostro acquario saranno lì ad aspettarci più belli di prima.

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8/8 Consigli

  • Ricordate che i distributori automatici di cibo possono essere utilizzati solo per i pesci che si nutrono di cibo essiccato. Nel caso i vostri pesci fossero abituati a verdure fresche oppure a prede vive, dovrete necessariamente provvedere in altro modo, come incaricare una persona di fiducia perché alimenti i vostri pesci almeno ogni 4-5 giorni.
  • Una valida alternativa al cibo secco è quello di introdurre nella vasca verdure fresche, facendole andare a fondo attraverso un peso. I pesci, in questo modo, mangeranno la verdura fresca un po’ per volta e questa si manterrà tale anche grazie all’azione dell’acqua.

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