1/6 – Introduzione
Le vipere sono rettili pericolosi perché velenosissimi e si trovano prettamente nelle zone di collina e di montagna. È ben noto come il veleno di questo serpente, una volta entrato in circolo nel nostro sangue, se non si è rapidissimi nel rimediare, può divenirci anche fatale. Per tale motivo, è fondamentale premunirsi accuratamente, al fine di evitare di essere morsi, ed essere a conoscenza delle nozioni basilari di primo soccorso. In questa guida vengono indicati i metodi per evitare di imbattersi in una vipera, per proteggersi da essa, per riconoscerla e viene indicato altresì il primo soccorso da effettuare se sfortunatamente veniamo morsi dal suddetto rettile.
2/6 Occorrente
- Seguire i consigli riportati nella guida.
3/6 – Come evitare le vipere
Come fare per non incappare in una vipera? Esse, come la gran parte degli animali, sono rettili tendenzialmente non aggressivi, che attaccano l’uomo solo se messe in condizione di pericolo. Normalmente quindi il loro istinto di sopravvivenza le farà fuggire, per cui se ci ritroviamo a passeggiare per un sentiero, semplicemente provocando un forte rumore, come ad esempio battendo i piedi per terra, o anche servendoci di un bastone, otterremo la paura e la fuga del rettile.
4/6 – Come riconoscere una vipera
La vipera è un rettile che può avere la lunghezza dai 35 agli 85 centimetri. È solitamente di colore giallo-rosso oppure marrone-grigiastro e reca una striscia sul dorso simile ad uno zig zag. Le sue pupille sono a fessura verticale ed ha la testa a forma di triangolo che risulta essere più grande del corpo.
5/6 – Come proteggersi da un incontro con una vipera
Se essa assumerà un atteggiamento aggressivo, per esempio se accidentalmente l’abbiamo calpestata, dobbiamo subito cercare di fuggire, per evitare qualsiasi scontro. Infatti come abbiamo già detto in precedenza, le vipere tendenzialmente non sono aggressive e fuggendo ci si può mettere in salvo in tutta facilità.
6/6 – Come comportarsi in caso di morso della vipera
Spremiamo la ferita istantaneamente dopo il morso, di modo da far uscire più veleno possibile.
Se il morso è stato provocato su un arto, stringiamo con un laccio oppure con una cintura a circa cinque centimetri più in alto rispetto al morso.
Se siamo muniti di coppette adatte all’aspirazione, le utilizzeremo per togliere il veleno; diversamente puliremo la ferita con acqua ossigenata oppure anche con acqua normale e un panno pulito, ma meglio ancora con una garza sterile.
Se la parte che è stata morsa è invece il tronco, la testa o il collo, comprimeremo con un laccio elastico intorno al morso, per evitare la diffusione del veleno.
Portiamo nel più breve tempo possibile il paziente presso il più vicino pronto soccorso.