1/7 – Introduzione
Le tartarughe sono degli animali molto belli, oltre che longevi e persino affettuosi. Sotto certi aspetti però risultano anche delicati. Necessitano, quindi, di cure in grado di garantirne il benessere e la sopravvivenza. Tra i vari tipi di tartarughe, quelle acquatiche presentano una particolare necessità: la pulizia periodica del carapace, ossia del guscio esterno, dal calcare. Sono particolarmente predisposte a tale problematica, in quanto, trascorrendo quasi tutto il tempo in acqua, questa crea delle concrezioni calcaree tra le fessure più nascoste del carapace. Questo comporta il bisogno di pulire il guscio della tartaruga, per evitare che si appesantisca troppo e comprometta la salute della testuggine. La pulizia del carapace non è un intervento da prendere alla leggera, però. Il rischio altrimenti è quello di fare danni alla povera tartaruga. A questo punto ti starai domandando qual è la procedura corretta, vero? Bene, continua a leggere. Ti darò alcuni utili consigli per imparare come pulire il carapace della tartaruga dal calcare. Nulla di troppo complicato, con le dovute attenzioni!
2/7 Occorrente
- Spazzolino da denti
- Succo di limone
- Olio di mandorle dolci
- Batuffolo di cotone
- Aceto di vino bianco
- Acqua oligominerale a basso tenore di calcio
3/7 – Spazzolino da denti più succo di limone
La prevenzione della formazione di calcare sul carapace di una testuggine richiede un intervento di pulizia su base, mediamente, settimanale. La prima cosa che devi sapere è di non procrastinare troppo l’operazione, per evitare che lo strato calcareo si ispessisca e diventi quindi difficile da rimuovere. Se questo accadesse, occorrerebbero poi metodi di pulizia molto invadenti e molesti per la testuggine. Per pulire il guscio dal calcare ci sono diverse maniere. Uno di queste prevede l’ausilio di uno spazzolino da denti, rigorosamente dalle setole morbide, e del succo di limone. Il succo di limone è molto indicato per questa operazione, in quanto contiene dei composti molto efficaci nel rimuovere perfettamente tutte le impurità. Ma fai estrema attenzione. Può rivelarsi fastidioso per l’animale se entra in contatto con parti delicate come occhi e bocca. Cerca quindi di evitare di farlo andare sulla testa della tartaruga. Usa lo spazzolino delicatamente, senza esercitare forti pressioni per rimuovere il calcare. Se hai la possibilità, fatti aiutare da qualcuno che tenga ferma la tartaruga mentre effettui la pulizia.
4/7 – Batuffolo di cotone più olio di mandorle o aceto
Altri rimedi casalinghi per rimuovere il calcare dal carapace sono la pulizia con l’olio di mandorle dolci oppure con l’aceto di vino bianco. Il primo puoi utilizzarlo con un batuffolo di cotone: serve a lucidare il guscio e, per ottenere ciò, bisogna farlo penetrare bene nei pori del guscio e negli interstizi. Quanto al secondo, l’aceto di vino bianco è un eccellente anticalcare naturale, da qui la sua efficacia. Puoi utilizzarlo bagnando un panno bianco e sfregandolo con delicatezza sul dorso. Come prevenzione, infine, è anche possibile usare soltanto una spugnetta intrisa di acqua oligominerale, quella in bottiglia per intenderci, prestando attenzione al contenuto di calcio che deve essere il più basso possibile. Di nuovo, impegnati per sfregare molto, molto delicatamente, perché la forza d’urto esercitata sul carapace si ripercuote sul corpicino della tartaruga! La quale, sentendo dolore, cercherebbe con tutta probabilità di morderti… Un’altra cosa che forse non sai è che il carapace è “vivo”, con tanto di vasi sanguigni e terminazioni nervose…
5/7 – Prodotti commerciali specifici
Oltre ai rimedi fai da te per la pulizia del carapace esistono in commercio diversi prodotti specifici, già pronti all’uso e molto efficaci. Sono però più costosi e richiedono un utilizzo cauto, con attenzione alla dose di prodotto a alla modalità di utilizzo. I rimedi naturali, oltre a essere più che sufficienti sono anche “gentili”, se stai attento a come operi. Usandoli con regolarità potrai mantenere il carapace della tua tartaruga pulito, lucido e bello. Non dimenticare però di usare acqua decalcarizzata come habitat per l’animale! E non usare mai prodotti chimici come gli anticalcare, assolutamente tossici!
6/7 Guarda il video
7/7 Consigli
- Fare molta attenzione a non irritare gli occhi della tartaruga nel momento della pulizia del carapace.
- Il carapace contiene vasi sanguigni e terminazioni nervose: usa la massima delicatezza
- Non usare mai prodotti aggressivi come un anticalcare