1/6 – Introduzione
Possedere un animale domestico è una fortuna che comporta, però, diversi obblighi. Gli animali, infatti, vanno curati e coccolati, soprattutto se si sceglie di adottarli e di farli vivere in casa con noi. Uno tra gli animali domestici più diffusi è la tartaruga d’acqua, in quanto è un animaletto che costa poco e che piace molto ai bambini. Nonostante ciò, però, le tartarughe necessitano di essere accuratamente pulite. La procedura non risulta particolarmente complessa ma va prestata molta cura ed attenzione. Nella seguente guida, passo dopo passo, vi forniremo alcuni consigli su come pulire il guscio di una tartaruga d’acqua. Vediamo insieme come procedere.
2/6 Occorrente
- Spazzolino e dentifricio
- Aceto bianco
- Olio di mandorle
- Dentifricio
3/6 – Riempire un recipiente d’acqua
Per l’allevamento di queste bestiole, l’ideale è utilizzare appositi acquari che prevedano zone in acqua e zone all’asciutto. Per far sì che la nostra tartaruga si mantenga in buona salute, dovremo alimentarla a dovere. Questo consiglio è fondamentale anche per la pulizia stessa dell’animale, infatti, tanto meglio la tartaruga è alimentata e tanto più in salute si mantiene il suo carapace. Se l’animale mangia in modo sano e regolare, guscio e cute saranno molto meno intaccati dal calcare e dai microrganismi dell’acqua. A questo proposito bisogna garantirle un buon apporto di proteine e di vitamine. La prima cosa da fare per pulire una tartaruga è trovare un recipiente da utilizzare appropriato. Riempitelo d’acqua tiepida e procuratevi uno spazzolino da denti. Bisognerà poi far uscire la tartaruga dal suo habitat ed approfittare per pulirlo.
4/6 – Pulire con spazzolino e dentifricio
Uno dei nemici principali delle tartarughe è il calcare: esso si deposita sul guscio e negli spazi interstiziali, creando una patina opaca che dà luogo a delle vere e proprie incrostazioni. Per non creare malessere nell’animale, dovremo pulire il loro carapace con frequenza settimanale. Il metodo più semplice ed economico è utilizzare un comune spazzolino da denti e un piccolo quantitativo di dentifricio. Quest’ultimo contiene delle sostanze antibatteriche e detergenti, ideali per il nostro scopo. In sostituzione al dentifricio, potrete utilizzare l’aceto bianco. Nell’eseguire questo passaggio, ponete attenzione a non ricoprire incautamente il musetto della bestiola, si rischierebbe di irritare la sua pelle. Prestate dunque attenzione a non bagnarle la testa e a non toccare la pelle. Sfregate il guscio con movimenti regolari in ogni direzione, cambiando la posizione della tartaruga.
5/6 – Lucidare il guscio
Quando avete completato la prima fase della pulizia del guscio della tartaruga, potrete proseguire con la lucidatura. Un consiglio è quello di lucidare il guscio con dell’olio di mandorle, avendo cura di farlo penetrare nelle scanalature dello stesso. Per farlo, utilizzate dell’ovatta imbevuta d’olio e accarezzate delicatamente il guscio del piccolo animale onde evitare di procurargli fastidio. Così facendo, oltre ad un carapace più lucente, otterrete una naturale protezione contro il calcare. La pulizia della tartaruga consente altresì di eliminare la cheratina morta. Potete anche utilizzare un semplice straccio per rimuovere il fango e la terra. Si consiglia di non sfregare con veemenza per evitare che il carapace possa rovinarsi. In questo modo la vostra tartaruga risulterà ben pulita e curata. Potete così metterla nuovamente nel suo habitat.
6/6 Consigli
- Usate acqua poco calcarea e pulite il guscio una volta alla settimana.