1/7 – Introduzione

Le carpe koi, forse ai più sconosciute, sono dei pesci d’acqua dolce molto pregiati. Sono originarie della Cina ma sono stati i Giapponesi a selezionarle ed iniziarne l’allevamento. Hanno colori vivacissimi e raggiungono anche il metro di lunghezza. Sono dei pesci molto eleganti nei movimenti e sono anche molto docili. Infatti, alcuni esemplari arrivano a mangiare direttamente dalle mani dell’uomo, come fossero quasi degli animali domestici. Le carpe koi sono anche molto costose, visto che possono arrivare a costare decine e decine di migliaia d’euro, specie se sono di razza pura. Qualora questi pesci così speciali ci intrigassero particolarmente, potremmo pensare, spazio permettendo, di realizzare un laghetto riservato proprio al loro allevamento.

2/7 Occorrente

  • ampia vasca (profonda almeno 2 metri)
  • sistema di filtraggio dell’acqua
  • sistema di riscaldamento dell’acqua
  • pompa o una cascata d’acqua
  • impianto ultravioletto e ad ozono
  • teli in PVC per laghetti

3/7 – Vasca e filtraggio

Prima di tutto dovremo selezionare la giusta vasca: dovrà essere bella esteticamente e poter contenere acqua sempre limpida e pulita per poter ammirare questi esemplari di pesci unici nel loro genere. In alternativa, se disponiamo di spazio e terreno libero, potremmo scavare direttamente la vasca nella terra e poi impemeabilizzarla con teli in PVC adatti proprio allo scopo. Dovremo, a questo punto, installare un sistema di filtraggio dell’acqua, molto importante viste le dimensioni considerevoli che riescono raggiungere queste carpe. I rifiuti che produrranno, infatti, saranno altrettanto importanti, ragion per cui ci sarà bisogno di un ottimo filtraggio dell’acqua, per mantenerla pulita e ben ossigenata.

4/7 – Temperatura e profondità

Ogni appassionato di pesci saprà che è necessario prevedere anche un sistema di riscaldamento dell’acqua, specialmente per il periodo invernale. La temperatura dell’acqua adatta all’allevamento di questa specie di carpe, infatti, non dovrà mai scendere al di sotto dei 6-7 gradi. La profondità del laghetto che ospiterà le carpe koi, inoltre, dovrà essere di almeno 2 metri, per far sì che le carpe possano nuotare agevolmente e sviluppare, così, perfettamente la loro muscolatura.

5/7 – Ossigenazione e decorazioni

In più, il laghetto dovrà essere attrezzato con delle piccole caverne sotterranee e con degli oblò che possano aprirsi, all’occorrenza, quando si vorrà nutrire la carpa con le proprie mani. La flora acquatica dovrà essere abbastanza scarna, mentre sarà fondamentale prevedere un impianto ultravioletto e ad ozono per mantenere l’acqua sempre sterile. I cambi d’acqua nel laghetto, inoltre, dovranno essere settimanali, perché la carpa koi ama vivere in un ambiente sempre pulito. A questo proposito, non sarà affatto utile posizionare sassi sul fondo del laghetto, poiché è proprio lì che lo sporco si andrà maggiormente ad accumulare. Non dimentichiamo, poi, di aggiungere al nostro laghetto anche una pompa o una cascata d’acqua, che andrà a rimescolare l’acqua permettendo la sua costante e perfetta ossigenazione. Infine, ci sarà bisogno, molto probabilmente, di un trattamento anticalcare per l’acqua, da effettuare di tanto in tanto o all’accorrenza.

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7/7 Consigli

  • Sapevate che la carpa koi, secondo la tradizione giapponese, assume connotati quasi spirituali, incarnando valori come l’amore, l’amicizia, ma anche il coraggio, la forza e la virtù? La carpa koi, infatti, ha la caratteristica di rimanere completamente immobile nel momento in cui sa che sta per essere uccisa, un po’ come un samurai. Per cui, prendersi cura di questi splendidi pesci avrà un valore anche simbolico.
  • La carpa koi è un pesce onnivoro, quindi potrete nutrirla con frutta e verdura, mentre da sola riuscirà a catturare insetti come larve e zanzare che si depositeranno sull’acqua del vostro laghetto.

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