1/4 – Introduzione

Nonostante il nome richiami alla mente sensazioni di altro genere, la processionaria è un bruco che può rivelarsi abbastanza pericoloso per l’uomo e per i suoi amici a quattro zampe: basta toccarlo per avere fastidiose reazioni. Questo lepidottero appartenente alla famiglia Notodontidae, è diffuso in Eurasia e Nordafrica. Quando è adulto, ha forma di farfalla triangolare. Ecco come riconoscere e come evitare di entrare a contatto con questo piccolo parassita.

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Nella stagione primaverile, proprio quando il bel tempo e le giornate più lunghe invogliano a trascorrere parecchio del nostro tempo libero fuori casa, all’aperto, a spasso tra i boschi o nei parchi della propria città, si incorre nel pericolo di imbattersi nella processionaria: si tratta di un bruco che, nel periodo compreso tra il mese di marzo e quello di maggio, lascia il proprio rifugio sull’albero per incunearsi sotto terra ed espletare, così, l’ultima fase del suo ciclo biologico.

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Riconoscerlo è piuttosto semplice: le dimensioni possono essere variabili, ma la misura principale delle processionarie è di 3–4 cm e la colorazione va dal bianco sporco al giallo avorio, e presenta fitti e folti peli su tutto il lungo corpo: li trovi incuneati sul terreno dove scavano una piccola buca: alzando lo sguardo vedrai, negli alberi vicini, soprattutto in quelli aghiformi come i pini, dei grossi e setosi bozzoli di colore bianco che, prima di scendere a terra, erano i loro nidi. In presenza di questi elementi avrai la certezza di esserti imbattuto in una processionaria.

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In questo caso non lo toccare e allontanati da quella zona, perché i suoi peli contengono sostanze che provocano fastidiose reazioni che spaziano dal prurito al gonfiore della parte interessata, oltre a provocare l’insorgenza di un eritema papuloso molto pruriginoso. I danni provocati dalla penetrazione dei peli nella cute umana, possono essere modesti o assumere notevole gravità quando i peli, o frammenti di essi, giungono a contatto con l’occhio, la mucosa, o la bocca, fino ad arrivare addirittura nelle vie digestive.. Se minacciato, questo bruco emette un liquido giallo molto irritante. Se sei in compagnia del tuo cane, c’è il rischio che questo possa addentarlo: in tal caso le conseguenze saranno più gravi e quindi ti consiglio di rivolgerti subito ad un veterinario. In caso di contatto, dopo aver indossato dei guanti in lattice, lava attentamente le parti colpite con acqua e bicarbonato, in modo da alleviare il fastidio e temporeggiare fino all’intervento di personale competente.