1/7 – Introduzione
Nelle abitazioni gli animali che si trovano maggiormente sono i gatti, i cani, i conigli, i pesci rossi o i criceti. Tuttavia, negli ultimi anni, si sta diffondendo la ricerca dell’esotico da parte di quelle persone che amano gli animali. Non è strano imbattersi in individui con iguane sulla spalla o con maialini al guinzaglio nei centri commerciali. Anche le rane attualmente trovano sempre più spazio nelle abitazioni. Rispetto, però, ad altri animali, le rane non presentano indizi evidenti che ci permettono di distinguere facilmente il maschio dalla femmina. Nonostante ciò, attraverso questa guida cercheremo di mettere in evidenza alcune caratteristiche che potranno aiutarvi a capire come riconoscere il sesso di una rana.
2/7 Occorrente
- Osservazione
3/7 – La taglia
Uno dei criteri utili per poter distinguere gli esemplari maschi dalle femmine può essere la taglia. In genere, se le rane appartengono alla stessa specie, il maschio è tendenzialmente più piccolo di almeno un centimetro rispetto alla femmina. Una delle ragioni risiede nella modalità d’accoppiamento, in quanto le dimensioni più piccole e il peso inferiore del maschio permettono a quest’ultimo di potersi arrampicare più facilmente sulla schiena della compagna, la quale essendo più robusta può sopportarne il peso senza esserne schiacciata.
4/7 – La sacca vocale
Essendo solitamente i maschi a gracidare per rivendicare il territorio o per attirare le femmine nel periodo riproduttivo, la loro gola presenta una conformazione particolare e predisposta ad emettere tale suono distintivo. La maggior parte degli esemplari maschi possiede, a seconda della specie, una o due sacche vocali che, nel momento in cui viene emesso il suono, si riempie d’aria gonfiandosi come un palloncino. Queste sacche sono ben più grandi e visibili nel maschio per permettere l’amplificazione del suono che può essere ascoltato anche a distanza di kilometri. Quando la rana è silenziosa, questa membrana appare più fina ed ampia nel maschio e può anche presentare delle zone di colore giallastro o marrone.
5/7 – Le orecchie
A differenza delle orecchie di altri animali, quelle delle rane, più precisamente denominate timpani, non sporgono dalla testa ma si presentano come dischi di pelle appiattiti e posizionati dietro agli occhi, in prossimità del cervello. Per motivi probabilmente legati all’importanza dei suoni nella riproduzione, gli esemplari maschi hanno sviluppato le orecchie più grandi degli occhi. Al contrario, le femmine hanno, invece, le orecchie delle stesse dimensioni degli occhi oppure un pochino più piccole rispetto ad essi. Inoltre, negli esemplari maschi, le orecchie possono avere un colore diverso rispetto alla pelle che le circonda.
6/7 – Il pollice
I maschi hanno spesso sui loro arti anteriori delle ventose circolari, in prossimità del pollice, che gli permettono di aggrapparsi meglio alle femmine durante il periodo di riproduzione. In particolare, durante questo periodo, il pollice dei maschi apparirà più grande e più largo, soprattutto all’apice, rispetto alle altre dita, e presenterà delle macchie nere e rugose.
Speriamo, allora, di avervi aiutato con la nostra guida e se continuate ad avere dei dubbi sul sesso della vostra rana potete sempre ricorrere ad un veterinario che vi aiuterà a scoprire se si tratta di un maschietto o di una femminuccia.
7/7 Consigli
- Consultare un veterinario