1/6 – Introduzione
Quando con l’arrivo della bella stagione ci sono delle bellissime giornate di sole da poter trascorrere all’esterno delle nostre abitazioni e ci prepariamo ad effettuare delle lunghe passeggiate per i parchi cittadini in compagnia dei nostri animali domestici, dobbiamo preoccuparci per i nostri cani in quanto c’è in agguato un nemico pericolosissimo. Si tratta dell’arista delle graminacee selvatiche, nota sotto il nome di “forasacco”. Quest’ultima rappresenta un componente di una spiga diffusa praticamente dappertutto, che può trovarsi anche negli comuni spazi verdi cittadini, nelle aiuole e nei parchi. In questa semplice ma esauriente guida andremo a vedere come è possibile riconoscere la presenza dei forasacchi nelle orecchie o nel naso del nostro cane.
2/6 – Segnali di allarme
Questa spiga presenta una conformazione assolutamente insidiosa. Precisamente, ha una punta abbastanza acuminata e delle “ali” pelose che le consentono e le assicurano, sempre ed in ogni circostanza, di avanzare nella zona in cui si conficca. Tra l’altro, generalmente la sua estrazione dalla sede in cui si infiltra, risulta essere estremamente difficoltosa. Possono infilarsi in varie regione del corpo, tra cui nel pelo dello stesso animale. Purtroppo non sempre ci si rende conto della presenza di un forasacco sul nostro cane, perché solitamente non si conoscono oppure semplicemente si tendono ad ignorare i cosiddetti “campanelli” si allarme, ossia quei segnali che a lungo andare inequivocabilmente costringono a rivolgerci ad un veterinario nel più breve tempo possibile.
3/6 – Prevenzione
Viene subito da chiedersi come prevenirla. Per prima cosa, bisogna mettere in pratica una protezione molto importante. Precisamente, è necessario ridurre le probabilità che il proprio animale domestico venga aggredito dal forasacco, evitando pertanto di portarlo nei campi, nei parchi, nelle aiuole con l ‘erba molto alta, non tagliata o non ancora raccolta. Queste precauzioni pertanto, possono diminuire di gran lunga le possibilità di incappare in un forasacco. Il nostro consiglio principale, inoltre, è quello di provvedere ad un’adeguata ispezione del pelo, soprattutto tra le dita e nella zona circostante alle orecchie, subito appena tornati da una passeggiata e nel periodo più caldo dell’anno. Nel caso in cui se ne dovesse trovare qualcuno, è fondamentale munirsi di una pinzetta, e prima che possa provocare dei danni da interventi chirurgici, occorre rimuoverli.
4/6 – Sintomi
Un altro quesito che viene da chiedersi è come si fanno, invece, a riconoscere i sintomi che il proprio cane può manifestare e che potrebbero mettere in allerta il padrone. In caso di penetrazione nelle orecchie, il proprio cane sicuramente manifesterò un evidente fastidio, camminando con la testa abbassata e ruotata e, soprattutto, tenderà a scuoterla molto spesso, grattandosi sull’orecchio. Questo tentativo di autorimuoversi il corpo estraneo, spesso e volentieri si rivelerà del tutto inutile. In caso di penetrazione nel naso, i sintomi sono rappresentati da alcune violenti crisi di starnuti, che possono variare da 10 a 15 di seguito.
5/6 – Veterinario
Nel caso in cui gli starnuti sono accompagnati dalla rinorragia, ossia da una fuoriuscita di sangue, è fondamentale rivolgersi immediatamente al proprio veterinario di fiducia, dal momento che esistono elevate probabilità che il forasacco abbia fatto già i suoi danni diabolici, che possono peggiorare con il trascorrere del tempo. A questo punto, è necessario sapere che se il proprio veterinario non riesce ad intervenire precocemente, dovrà ricorrere a dei veri e propri interventi chirurgici da svolgere in anestesia generale.
6/6 Consigli
- Ispezionare pelo, zampe, orecchie al rientro di ogni uscita