1/8 – Introduzione
Non tutti i cani appartengono ad un’unica razza precisa: come ben noto esistono anche i meticci, ovvero dei cani che derivano da un miscuglio di più razze nel corso delle generazioni. Un “bastardino” non ha nulla da invidiare ad un cane di razza, ma è possibile scoprire, anche solo attraverso l’osservazione, da quali razze discende il cane; serve a prevenire le malattie genetiche a cui una certa razza è predisposta e ad interpretare meglio il comportamento dell’animale, o anche solo per curiosità. Ecco delle semplici osservazioni per riconoscere la razza di un cane.
2/8 Occorrente
- Osservazione
- Eventuale test del DNA
3/8 – La taglia
Le dimensioni di un cane, in base alla razza, possono variare moltissimo; già questo dettaglio potrà chiarirti le idee sugli antenati del tuo cane. Un cane molto piccolo, pesante pochi chili, potrebbe discendere da una razza toy; sopra i quattro chili fino ai venti, ovvero una taglia media, il cane potrebbe derivare da un Terrier o uno Spaniel. Dai venti ai quaranta chili si può pensare ad un Retriever, un Setter o un cane da pastore, mentre oltre i quaranta chili si potrebbe parlare di un Mastino o di un San Bernardo.
4/8 – Le orecchie
Come ogni altra caratteristica, anche le orecchie variano molto da razza a razza; oltre alle dimensioni dovremo prestare attenzione anche alla forma. Le orecchie appuntite, grosse rispetto alla testa, appartengono ad un Chihuahua; sempre appuntite ma più in equilibrio con il capo sono quelle dell’Husky o dei Terrier. Se sono un po’ piegate verso il basso, più o meno alla metà, rimandano ad un Pastore Scozzese o ad un Pitbull. Quelle pendenti, lunghe e morbide, ricordano invece i bassotti.
5/8 – La coda
La coda “a riccio”, a forma di spirale, rimanda al Carlino, all’Akita e al Chow Chow; se invece è dritta ricorda quella di un Beagle. Una coda pendente, con pochi peli, può essere quella di uno Spaniel; se invece sulla parte finale curva verso l’alto rimanda ad un Pastore Tedesco. Se è molto corta, come se fosse stata mozzata, ricorda un Pastore Australiano o un Corgi.
6/8 – La testa
Un capo a forma di mela, curvo sulla parte alta, ricorda quello del Chihuahua; se invece la forma è più squadrata può trattarsi di un Boston Terrier. Il muso schiacciato, con la mandibola evidente, rimanda ad un Pechinese; un muso concavo, invece, rimanda a quello di un Pointer. Un muso convesso, a forma di uovo e sporgente dal naso alla parte alta della testa, ricorda il Bull Terrier.
7/8 – Il test del DNA
Se non siamo sicuri di avere individuato le razze da cui discende il nostro cane e vogliamo esserne del tutto certi, in modo completo e preciso, possiamo rivolgerci ad un esperto, come un addestratore o un veterinario. Se invece vogliamo avere una visione ancora più totalizzante, possiamo rivolgerci ad un’agenzia online specializzata nei test del DNA per cani; il risultato varierà in base al singolo caso e alla quantità di razze mischiate, ma il procedimento è piuttosto semplce: ti verrà inviato un kit per ottenere un campione di saliva e, una volta rispedito all’agenzia, ti basterà aspettare di ricevere il risultato.
8/8 Consigli
- Conoscere le razze da cui il cane deriva può aiutare a prendersene cura al meglio