1/7 – Introduzione
Le api vivono in un contesto societario ben marcato e distinto. L’alveare si suddivide in tre caste: due costituite da esemplari femminili (regina ed api operaie) ed una da maschi o fuchi. All’interno della colonia tutti sono indispensabili, ma esistono anche delle eccezioni. La morte prematura dell’ape regina, infatti, può dare origine a comportamenti aberranti come le api fucaiole o figliatrici. Le uova di queste ultime, non fecondate, generano solo fuchi. Ciò mette a repentaglio la sopravvivenza dell’alveare. Per prevenire la catastrofe, l’apicoltore dovrà necessariamente rimuoverle. Ma ecco come riconoscere le api fucaiole.
2/7 Occorrente
- Osservazione mirata
3/7 – Lo sviluppo
In un alveare tutti gli esemplari hanno ruoli ben scanditi. L’ape regina è una vera e propria macchina riproduttiva. In piena stagione può deporre fino a 2000 uova al giorno. Molto più longeva delle altre, secerne dei feromoni che inibiscono gli ovari delle operaie. La morte prematura senza “erede” o la vecchiaia comportano uno squilibrio all’interno della colonia. Le operaie infatti diventano fucaiole, ovvero possono deporre delle uova. Tuttavia, non essendo fecondate originano solo fuchi, con rarissime eccezioni (l’Ape del Capo). Un alveare costituito solo da esemplari maschi non avrà lunga vita.
4/7 – Il riconoscimento
Per riconoscere le api fucaiole l’apicoltore dovrà ispezionare direttamente la colonia. Andrà quindi ad esaminare con molta attenzione la disposizione della covata. Non essendo fecondate, le uova occuperanno posizioni irregolari e con molti buchi. Ogni cella avrà un numero non determinato di uova. Queste verranno sistemate non sul fondo della cella come farebbe di norma l’ape regina. Le api fucaiole si possono riconoscere da un dettaglio inconfutabile. All’interno della cella si individuano infatti degli esemplari maschi. Inoltre, basta osservare l’opercolatura convessa sul favo.
5/7 – La rimozione
Per ripristinare il corretto equilibrio nell’arnia, l’apicoltore dovrà procedere alla rimozione delle api fucaiole. Purtroppo, non serve solo introdurre una nuova ape regina. Le consorelle, infatti, potrebbero non accettarla ed ucciderla. Si dovrà procedere per gradi, con alcuni efficaci sistemi. Con lo scuotimento, ad esempio, le api verranno allontanate dall’arnia e fatte cadere in dei telaini. Le api più anziane troveranno l’alveare a differenza delle fucaiole. Si può procedere inoltre con l’ingabbiamento su covata nascente oppure riunendo una famiglia con regina e l’altra con api figliatrici.
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7/7 Consigli
- Non introdurre immediatamente una nuova ape regina, ma procedere per gradi