1/6 – Introduzione
Presente in oltre 100 Paesi, lo storno è una delle specie appartenenti alla famiglia degli Sturnidi più nota al mondo, in particolare per la sua spiccata adattabilità alla convivenza con l’uomo e la capacità di imitare perfettamente il verso di altri volatili. Uccelli fortemente gregari, per la maggior parte dell’anno gli stormi ruotano nell’aria in grandi e numerosi stormi, i quali talvolta si posano e nidificano sulle sporgenze degli edifici, che vengono presto imbrattati dalle loro deiezioni. Per molto tempo è stata considerata una specie protetta, mentre solo recentemente alcune regioni italiane hanno autorizzato la caccia a questo famelico uccello, per contrastare la sua crescente diffusione. Attraverso i passaggi seguenti ci occuperemo di spiegarvi, nella maniera più chiara e comprensibile possibile, come si può riconoscere lo storno.
2/6 Occorrente
- connessione internet
- enciclopedia degli animali
3/6 – Caratteristiche principali
Come prima cosa, è bene sapere che lo storno è un piccolo uccello caratterizzato da un corpo snello e compatto, lungo circa 20-23 cm, e del peso che oscilla tra i 60 e i 100 grammi. La sua livrea, che può apparire a prima vista completamente nera, è in realtà iridescente e cambia radicalmente con l’alternarsi delle stagioni: in primavera e in estate è lucida, cangiante, con riflessi metallici verdi e viola, mentre durante il periodo invernale assume una tonalità più opaca e tendente al marrone, con gli apici delle piume del corpo color bianco. Anche il becco, lungo e appuntito, cambia colore con le stagioni, passando dal giallo acceso dell’estate, alle tonalità grigiastre dei mesi invernali.
4/6 – Distinzione tra maschio e femmina
Le penne delle ali, della coda e del dorso sono bordate di marrone scuro, con una filettatura castano dorata. Le zampe, corte e sottili, sono generalmente di color rosso scuro. Non è particolarmente evidente alcun dimorfismo sessuale, quindi la distinzione tra maschio e femmina viene effettuata soprattutto in base alle dimensioni e di alcuni caratteri secondari quali il colore dell’iride (marrone scuro uniforme nel maschio, circondato da un anello castano chiaro nella femmina) o della base della mandibola inferiore (verde-azzurra nel maschio, bianco- rosata nella femmina).
5/6 – Comportamento
Essi segnalano la loro agitazione sbattendo violentemente le ali, oppure fronteggiando gli oppositori, assumendo postura eretta e rizzando le piume del corpo e della testa. Gli uccelli sottomessi fuggono via velocemente anche se, in alcuni casi, il confronto può degenerane in una vera e propria carica, durante la quale gli storni utilizzano i lunghi becchi per pungersi e beccarsi. Come avrete sicuramente capito, si tratta di uccelli caratterizzati da alcuni elementi fondamentali, pertanto, ora che conoscete le loro peculiarità non avrete alcuna difficoltà nel riconoscerli e distinguerli dagli altri uccelli.