1/7 – Introduzione
Sulla spiaggia, sarà capitato di vedere qualche sub appena fuoriuscito dall’acqua. Ed a volte, ancora munito di maschera e pinne, reca con sé una cassetta colma della sua pesca. Il mare è generoso e, fra tutti i suoi prodotti, quella cassetta potrebbe essere piena di una specie in particolare: il riccio di mare. Dal nome scientifico di Paracentrotus lividus, il riccio marino commestibile è una vera delizia per il palato. Famosissimo con gli spaghetti, oppure con altro tipo di pasta o con dei risotti. Ma il riccio marino commestibile, freschissimo ed appena aperto, può consumarsi anche crudo. Magari con qualche goccia di limone ed un pezzetto di pane. Diverrà perfetto come aperitivo, da abbinare ad un calice di spumante o di champagne. L’unica difficoltà consiste nella sua apertura. Il riccio marino commestibile è pieno di aculei. Occorrerà munirsi di guanti e di un coltello ben affilato. Quindi si daranno dei colpi secchi, in senso longitudinale. Oppure si potranno utilizzare le apposite forbici “taglia ricci”. Il nostro Mare Mediterraneo presenta 26 specie diverse di riccio marino. Tra queste soltanto due riguardano il riccio commestibile. Vediamo come poterle riconoscere.
2/7 Occorrente
- Guanti molto spessi, maschera subacquea e pinne.
3/7 – Distinguere il tipo di riccio marino
Per riconoscere un riccio marino commestibile, alcuni sostengono di scegliere solo la femmina. Altri asseriscono che invece debbano identificarsi solo gli esemplari maschi. In verità, bisogna saper distinguere la specie davvero commestibile. Il riccio marino si suddivide in regolare ed irregolare. Il primo tipo si presenta con una sagoma rotonda e coperta di aculei. Invece quello irregolare, anch’esso pieno di aculei, ha una forma ovale. Il riccio marino che esamineremo appartiene alla prima famiglia: quella dei ricci marini regolari.
4/7 – La specie commestibile del riccio marino
È quindi importante riconoscere i diversi tipi di riccio marino, soprattutto per chi desidera pescarlo. Fra le diverse specie, le più comuni nel Mar Mediterraneo sono l’Arbacia lixula ed il Paracentrotus lividus. La specie commestibile è il Paracentrotus lividus, il più diffuso tra tutti i tipi di riccio marino. Di esso, la parte commestibile di colore arancione si identifica nelle uova (sia dell’esemplare maschio che della femmina), chiamate in particolare “gonadi”.
5/7 – Come riconoscere la specie commestibile
A questo punto, fra le due specie di riccio marino, riconoscere quella commestibile è piuttosto semplice. Bisognerà concentrarsi sui colori del riccio. Il Paracentrotus lividus presenta di solito dei colori rossi o marroni, oppure violacei. Possiede degli aculei corti e morbidi. Invece l’Arbacia lixula si presenta con un colore nero ed aculei lunghi ed acuminati. Pertanto, in caso di pesca del riccio marino, bisognerà prestare attenzione a queste caratteristiche. Il riccio marino nero non è dunque commestibile. In ogni caso, atteniamoci scrupolosamente alle norme che regolano la pesca di questo affascinante animale marino. https://www.alimentipedia.it/riccio-di-mare.html.
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7/7 Consigli
- Il riccio marino si trova prevalentemente sui fondali rocciosi.