1/6 – Introduzione

Avere un animale domestico non è semplice. Come accade con i bambini molto piccoli, infatti, soprattutto quando uno di essi si trova in condizioni di salute precarie e non si sente molto bene, è davvero difficile capirlo e correre ai ripari. Scegliere di prendersi cura di un animale domestico è dunque davvero una bella responsabilità: si tratta di un essere vivente, con le sue esigenze ed i suoi innati comportamenti tutti da comprendere, da riconoscere ed interpretare. In particolare il gatto, essendo un felino, ha di suo una natura curiosa e indipendente che risulta anche molto enigmantica da comprendere in situazioni di necessità. Ad esempio, se il nostro amato gatto durante una delle sue solite acrobazie feline si infortuna, è davvero complicato capire la natura dell’infortunio e riuscire a correre ai ripari in tempi brevi e utili ad una pronta ed efficace guarigione: per intervenire tempestivamente con i primi soccorsi, bisognerà essere in grado di riconoscere il tipo di infortunio e, soprattutto, comprendere sin da subito se effettivamente ci troviamo davanti ad una frattura. Dopo aver accertato si tratti proprio di questo tipo di infortunio sarà la volta di procedere con un’adeguata cura e con i provvedimenti del caso. Oggi siamo qui proprio per aiutarvi in questo difficile compito: ecco a voi dunque la nostra guida dedicata a come riconoscere una frattura nel gatto e come si cura.

2/6 Occorrente

  • Acqua ossigenata; garza sterile; cerotto spray; retina o calza.

3/6 – Notare i movimenti del gatto

Se il nostro gatto ci sembra aver subito un infortunio, come prima cosa, sarà fondamentale evitare di spostarlo eccessivamente per evitare un peggioramento del problema. Se la frattura non è visibile, controlliamo i movimenti del gatto: in questo modo sarà più semplice riuscire a localizzare il punto preciso che si è effettivamente leso. Nel caso invece di una frattura alla zampa, il gatto zoppicherà in modo molto evidente e, in questo frangente, dovremmo cercare di stabilizzare il problema. Qualora fossero presenti delle ferite, useremo dell’acqua ossigenata come disinfettante per evitare infezioni e sanguinamenti. È probabile che il gatto non collabori, sentendo il fastidio e il bruciore dell’acqua ossigenata, e sarà quindi necessario farsi aiutare da una seconda persona per tranquillizzarlo e tenerlo fermo. Evitiamo assolutamente di strattonare il gatto per non danneggiare la frattura ed innervosirlo ulteriormente.

4/6 – Fasciare la ferita

Per evitare un ulteriore peggioramento della frattura potrebbe risultare importante fasciare la ferita per evitare che il gatto la lecchi. Esistono in commercio dei cerotti spray appositi, adatti agli animali. Qualche generosa spruzzata sarà sufficiente per isolare la ferita in prossimità della frattura. Successivamente è consigliabile avvolgere la ferita con una garza sterile, senza però stringere troppo. Eseguiremo più giri di garza, in modo tale da ottenere una fasciatura spessa. Il risultato sarà una protezione stabile e spessa sulla frattura del nostro gatto. Evitiamo anche di usare stecche o di forzare l’arto a posizioni innaturali. Ricordiamo infatti che è solo una protezione temporanea prima di portare il nostro piccolo amico dal veterinario per avere un’assistenza specializzata adeguata al caso.

5/6 – Proteggere il bendaggio

Il gatto tenderà senza dubbio a volersi liberare del bendaggio. Per poter proteggere la medicazione della frattura, potremo usare una retina per bendaggi che useremo per avvolgere con delicatezza l’arto del gatto, con movimenti attenti e leggeri. In mancanza di una retina, rimedieremo con una semplice calza. È una soluzione d’emergenza, ma è comunque efficace per impedire al gatto la rimozione della benda di pronto soccorso. Sarà bene usare una calza piccola, che aderisca adeguatamente e che sia anche facilmente rimovibile. L’ultima parola spetterà al veterinario che, tramite una minuziosa e attenta analisi del problema, ci suggerirà la cura adatta da seguire per una corretta e pronta guarigione del nostro amico a quattro zampe.

6/6 Consigli

  • Utilizzare un pratico e sicuro trasportino per condurre il gatto presso l’ambulatorio del veterinario.