1/8 – Introduzione

In questa piccola guida vogliamo porre l’accento su un argomento molto delicato: la prevenzione da avvelenamento dei vostri cani e gatti.Si sa, la curiosità uccise il gatto, un proverbio con un fondo di verità condivisibile, ma anche il cane è ucciso dalla curiosità e dalla golosità di assaggiare cibi che gli vengono offerti da persone con poca etica interiore, cibi avvelenati.Eppure potrete salvare sia i vostri cani che i vostri gatti dedicando loro importanti momenti d’addestramento alla diffidenza di chi porge loro il cibo.Le esche avvelenate danno sintomi palesi e sofferenze atroci: la morte giunge dopo un tempo di agonia tremendo, una crudeltà che va assolutamente prevenuta per non perdere il proprio amico inseparabile per colpa della malvagità diffusa.Siate ottimisti e seguite questo piccolo corso di ‘diffidenza didattica’, un piccolo vademecum su come prevenire avvelenamenti ma anche su come intervenire in caso il vostro cane o gatto dovesse presentare i sintomi di ingestione di sostanze avvelenate.

2/8 Occorrente

  • Farmaci che provocano il vomito
  • Coperte di microfibra o pile
  • Acqua salata in abbondanza

3/8 – Prevenzione

La cura migliore, chiaramente, è sempre la prevenzione. Se volete evitare che il vostro amico a quattro zampe, gatto oppure cane che sia, mangia sostanze che siano pericolose, ed anche spesso mortali purtroppo, sarà bene metterlo in guardia addestrandolo a non ingerire qualsiasi cosa gli capita davanti, oppure anche nei giardini, parchi o strade. Le due specie, gatto e cane sono per molti aspetti comportamentali ed etologici simili ma per altri sono invece davvero agli antipodi. Il cane è un ottimo fiutatore di odori, al contrario del gatto. Ne consegue che un addestramento a riconoscere odori sospetti, diffidando di conseguenza del cibo offerto, con il felino risulterà molto più difficile, per quanto, non impossibile.

4/8 – Addestramento

Per prevenire eventi spiacevoli, vi consigliamo di tenere il vostro micio dentro casa insegnandogli ad utilizzare la lettiera, anche se inizialmente potrà sembrare molto difficile. Altro accorgimento sarà quello di farlo saziare a dovere prima di uscire di casa, in questo modo vedrete che avrà meno tentazioni nel cercare altro cibo in giro. Una cosa molto importante è controllare il vostro gatto, perché sono molto agili e perciò potranno andare facilmente in posti che sono per noi non raggiungibili facilmente, ad esempio in terreni che sono circondati da muri, che sono scavalcabili molto difficilmente.
Il cane è invece più facilmente addestrabile, soprattutto se preso da cucciolo piccolo. Lo potrete abituare a mangiare soltanto quello che gli offre il padrone, e lo potrete tenere controllato maggiormente, magari se voi stessi gli fate fare la passeggiata, in modo da controllare se trova qualcosa di sospettoso, evitando anche incidenti di altri generi.

5/8 – Sintomi

Se in modo malaugurato ed anche nonostante i vostri accorgimenti, l’animale dovesse purtroppo ingerire delle sostanze velenose, esistono dei sintomi peculiari come tosse, starnuti, ulcere sul naso e bocca, ipersalivazione ed in seguito, potranno esserci tremori, convulsioni e perdita della coscienza, accompagnati spesso anche da vomito e diarrea. Un caso pericoloso particolarmente è quello dei topicida, che è il veleno per topi. Esso si presenta all’olfatto e al gusto gradevole, perciò risulterà molto invitante al vostro amico animale. Se per caso venisse ingerito il topicida, gli potrà provocare una coagulazione irregolare portandolo ad una specie di anemia.

6/8 – Terapie

Qualsiasi veleno sia ingerito, sarà bene immediatamente rivolgersi al veterinario più vicino a voi, perché le soluzioni casalinghe spesso risultano inefficaci, e l’intervento da parte di un esperto dovrà assolutamente essere tempestivo. In ogni caso dovrete provocare il vomito al vostro animale in attesa dell’intervento medico, sia con farmaci appositi, oppure, in alternativa, con abbondante acqua salata da fargli ingerire.Durante l’attesa nello studio veterinario, occorrerà tenere l’animale tranquillo, calmo, lontano da fonti luminose importanti. Dovrete inoltre avere l’acqua subito disponibile e, se presenta le convulsioni, lo dovrete tenere al buio evitando qualsiasi rumore improvviso. In base al tipo di veleno, inoltre potrà avere una temperatura molto alta. Per ciò che riguarda la temperatura corporea, in caso di febbre concedetegli la possibilità di rinfrescarsi, al contrario copritelo con un plaid anche in microfibra o in pile, in ogni caso l’intervento del medico dovrà essere tempestivo, spesso anche cinque minuti d’incertezza possono fare la differenza tra la vita e la morte.

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8/8 Consigli

  • Come per gli esseri umani anche per cani e gatti vale la regola di non somministrare latte in caso d’avvelenamento, una pratica diffusa, ma errata.