1/5 – Introduzione
Avete notato che il vostro gatto respira faticosamente? Oppure altri sintomi come il vomito o una strana debolezza?
Esistono molteplici sostanze nocive capaci di mettere a rischio la vita del vostro adorato gatto: quando il felino rimane dentro l’appartamento i pericoli sono abbastanza contenuti, ma sarà impossibile sapere cosa abbia mangiato o leccato durante le sue passeggiate in strada o nel giardino di casa. Riuscire così a riconoscere bene le eventuali situazioni di avvelenamento risulta fondamentale per evitare dei danni irreparabili. Grazie a questa guida potrete prestare un primo soccorso e capire come salvare il vostro gatto dall’avvelenamento.
2/5 Occorrente
- Acqua
- Siringa senza ago
3/5 – Riconoscere i sintomi
La prima cosa da fare è osservare attentamente se i comportamenti del gatto risultino anomali.
Chi conosce perfettamente il suo felino sarà capace di vedere subito quando barcolla mentre cammina, trema o perde la propria agilità, non riesce a reggersi bene sulle zampe o ha timore di saltare perfino delle piccole altezze. Nella maggior parte delle volte questi comportamenti potrebbero verificarsi esclusivamente in attimi sporadici ma qualora dovessero aggiungersi sintomi come vomito, diarrea, eccessiva salivazione, rifiuto per il cibo o tremori, la probabilità che il vostro gatto sia stato avvelenato è molto alta.
4/5 – Agire tempestivamente
Dopo aver preso coscienza della situazione sarà possibile agire in diversi modi:
ovviamente la prima cosa da fare è contattare un veterinario. Nel caso in cui ciò non sia possibile, si può prestare un primo soccorso. L’istinto del gatto sarà quello di nascondersi quindi è molto importante cercare di tranquillizzarlo. Portatelo in una stanza sicura o avvolgetelo in una coperta.
5/5 – Altri consigli
Riguardo metodi o soluzioni casalinghe, l’unica cosa che potrete fare è cercare con una siringa senza ago di far bere il vostro gatto. Alcuni veleni o sostanze tossiche possono causare gravi danni agli organi. Quindi è molto importante mantenerlo idratato. Qualsiasi altra procedura va necessariamente eseguita con l’autorizzazione del veterinario. In caso contrario potreste causare anche gravi danni.
Infine nei limiti delle proprie possibilità cercate di identificare la sostanza con cui il vostro gatto sia potuto venire a contatto. Tra le piante casalinghe ritenute pericolose ci sono: la calla, il tulipano, l’ortica, l’azalea, l’edera o alberi come il mandorlo o l’albicocco. Altre sostanze comuni possono essere detersivi, detergenti o gli insetticidi.