1/9 – Introduzione
La palomena prasina, comunemente nota come cimice verde, è un insetto che appartiene alla famiglia dei cosiddetti eterotteri. Si tratta nella fattispecie di una specie polifaga i cui esemplari sono praticamente onnivori. Questo insetto infesta e attacca le piante erbacee ma anche gli arbusti e gli alberi. Ha una particolare predilezione per il nocciolo, ragion per cui lo si considera il suo più acerrimo nemico. Per la sua naturale propensione all’attacco delle piante si consiglia di correre ai ripari non appena si accerta la presenza della cimice verde in casa o nello spazio esterno che la circonda. Non ci resta che capire, a questo punto, come sbarazzarsi delle cimici verdi ed evitare che questa specie così dannosa e fastidiosa possa provocare danni di portata superiore.
2/9 Occorrente
- Insetticida
3/9 – Le caratteristiche biologiche
Le cimici verdi hanno un colore che può variare dal verde al marrone-rossastro. Per quanto riguarda le dimensioni, nella fase adulta raggiunge generalmente la lunghezza di 15 mm massimo. Come fa la maggior parte delle altre cimici, quella verde quando è disturbata emette, a scopo di difesa, una caratteristica sostanza maleodorante che viene appositamente secreta da alcune ghiandole poste nella zona del torace. È diffusa su larga scala in tutta Italia, isole comprese, ma è presente anche in gran parte dell’Europa.
4/9 – I danni che provocano
Prima di parlare dei rimedi da mettere in atto, è bene passare in rassegna i danni che le cimici sono solite causare, non fosse altro per capire precisamente quanto sia importante difendersi dal suo attacco. Come già detto si tratta di un insetto fortemente dannoso per alberi e piante: con le sue punture, attraverso le quali si nutre, causa la morte immediata delle gemme floreali e il conseguente deperimento della pianta, che prima di morire assume una colorazione giallastra. I frutti attaccati assumono invece uno sgradevole sapore e non possono più essere, di conseguenza, commercializzati. La cimice può inoltre trasmettere, in maniera indiretta, alcune malattie secondarie come la batteriosi. E come se non bastasse il fatto che si accaniscano sulle nostre piante, non è raro ritrovarle sui balconi e sui terrazzi, dove si posano sui panni puliti e appena stesi impregnandoli del loro pessimo odore. Costringendoci, di conseguenza, a lavare nuovamente tutto daccapo.
5/9 – I prodotti da usare
Da quanto esposto è facile comprendere come sia importante difendersi attivamente da questo pericoloso “nemico”. In commercio esistono diversi prodotti, sia chimici che naturali, che funzionano da insetticida e da repellente al tempo stesso. Per l’impiego casalingo si utilizzano spray da spruzzare sulle cornici delle finestre e dei balconi, che sono funzionali ed efficaci nell’allontanare questi ospiti sgraditi. Per quanto riguarda l’agricoltura, invece, si predilige principalmente l’uso del piretro, un insetticida poco tossico, di origine vegetale, ma che va comunque usato con molta cautela perché, non essendo selettivo, colpisce sia gli insetti nocivi che quelli utili (come ad esempio le api impollinatrici), Una pratica utile in agricoltura per limitare la loro proliferazione consiste nel rimuovere manualmente le uova depositate, generalmente in gran numero sotto le foglie delle piante aggredite. Un altro utile strumento di difesa è rappresentato da un antiparassitario a base di tabacco: si tratta di un infuso biologico, facile da preparare in casa, che non danneggia né l’ambiente né la salute dell’uomo.
6/9 – Gli alleati anti-cimice
I rimedi sopra esposti presentano una caratteristica comune: affrontano sì il sintomo, ma non risolvono il problema alla radice. Esistono tuttavia anche alcune strategie preventive, che possono aiutare a contenere la riproduzione incontrollata di questi dannosi insetti. Nell’orto, per esempio, è necessario diversificare le coltivazioni poiché la monocoltura intensiva e l’assenza di biodiversità creano le condizioni ideali per questi parassiti prolifici. Il mais, attirando su di sé le cimici, può essere una buona difesa per altri tipi di coltivazioni più aggredite o pregiate. Infine, un altro rimedio preventivo è quello di favorire la presenza dei predatori di cimici, come ad esempio alcuni uccelli, soprattutto le cince e i codirossi, le mosche Tachinidi, i ragni e le lucertole. Questi importanti alleati possono essere attirati con casette-nido, per quanto riguarda gli uccelli, e con fiori particolari per quel che concerne le mosche Tachinidi. Possono rivelarsi utili in questo senso siepi e piante perenni che possono dare rifugio agli altri predatoti e alle loro uova.
7/9 – I rimedi casalinghi
Sebbene sia difficile che le cimici verdi infestino l’interno delle abitazioni, prevenire è sempre meglio che curare. Per dissuaderle dall’entrare in casa consigliamo, in primo luogo, di acquistare una zanzariera a trama fitta che possa fungere da ostacolo nell’eventualità in cui gli insetti dovessero tentare un’incursione improvvisa. Nel caso in cui, invece, in giardino ce ne siano talmente tante da rendere difficile contenerle, è meglio ricorrere a qualche rimedio casalingo. L’aglio è in tal senso una vera e propria manna dal cielo, perché la cimice verde odia letteralmente il suo odore e non entrerà mai in una stanza dove ve ne sia traccia.
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9/9 Consigli
- Nel caso in cui non si riesca a fermare l’infestazione, è meglio rivolgersi ad una ditta specializzata