1/6 – Introduzione
Ogni acquario che si rispetti deve contenere al suo interno dei pesci pulitori. Nonostante alcuni ne facciano a meno, occorre tenere presente che essi sono una componente fondamentale per la fauna del nostro acquario. I pesci pulitori mantengono pulito il fondale dell’acquario, eliminando le sostanze di rifiuto. Diamo ora inizio a questa guida su come scegliere i pesci pulitori per l’acquario grazie anche a qualche sito esterno che tratta lo stesso argomento.
2/6 Occorrente
- Libri di acquariologia
3/6 – Storia del pesce pulitore
Iniziamo con lo sfatare fin da subito il mito dei pesci pulitori come totali “spazzini” dei fondali d’acquario. Questo genere di pesce, chiaramente, non è in grado di ripulire il fondale da tutte le sostanza di rifiuto che li si depositano. I cosiddetti pesci pulitori essenzialmente si nutrono degli avanzi del cibo somministrato agli altri pesci e di tanti altri piccoli organismi presenti nel fondale. Gli escrementi, come le foglie fluttuanti, ed elementi simili, rimangono lì dove si trovano se non rimosse da noi o se non si trova un eccellente equilibrio tra la loro produzione e degradazione da parte dei microrganismi ed eventuali piante. Ecco un sito molto utile che tratta l’argomento in modo approfondito. https://www.casaegiardino.it/animali/pesci-pulitori-chi-sono-e-a-cosa-servono.php/amp.
4/6 – Specie di pesce pulitore
Possiamo ora passare alle varie specie. Il più venduto ed ineffetti anche più comune è certamente il Corydoras, di cui potrete trovare in commercio diverse varietà, comprese quelle albine. Il Corydoras è un pesce tipico del Sud America, che raggiunge i 5 cm. È in grado di sopportare anche elevati valori di durezza dell’acqua, ma preferisce temperature che non vadano oltre i 25-26° C. È inoltre un pesce gregario per cui sarà essenziale allevarlo in gruppi. Richiede un’alimentazione copiosa e si consiglia inoltre la tipologia di pacche di cibo in grado di posarsi sul fondale. Altro pesce pulitore, fitofago, cioè che si nutre di alghe, è il Grynochelius. Questa specie di pesce generalmente, viene acquistato per il suo valore estetico, essendo infatti molto bello, e soprattutto particolare, con l’abitudine di attaccarsi con la bocca a ventosa alle pareti vetrose dell’acquario. Va ricordato però che con il tempo aumenta visibilmente le sue dimensioni, fino a raggiungere addirittura i 15-18 cm e quindi diventa del tutto ingestibile in piccoli acquari. In questo sito sono presenti alcune informazioni molto utili alla nostra guida. https://balabam.altervista.org/catfishes/.
5/6 – Dimensioni e alimentazione
Esiste anche il Crossochelius siamensis, ottimo mangiatore di alghe, ma con il brutto istinto di attaccare spesso gli altri pesci. Provate quindi a tenerlo con pesci che abbiano il suo stesso temperamento e, in generale, in acquari di grandi dimensioni. Raggiunge i 16 cm in 2-3 anni e ama vivere in gruppi. Può capitare inoltre che talvolta preferisca mangiare il cibo liofilizzato piuttosto che le alghe nel vostro acquario. Altri divoratori di alghe e cibo in eccesso sono gli Ancistrus e l’Hypostomus plecostomus della famiglia dei Loricaridi. Sono piuttosto facili da allevare (anche questi con una caratteristica bocca a ventosa risultano ottimi pulitori di vetri). Le ultime specie citate però diventano generalmente molto grandi, è necessario perciò, prima dell’acquisto, regolarsi con raziocinio in base alle dimensioni effettive dell’acquario posseduto. Infine parliamo degli Otocinclus. Questi sono pesci di indole pacifica ed ottimi mangiatori di alghe, purtroppo sono davvero molto delicati e spesso per questa ragione non vengono allevati, ma sono “di cattura”, per questa ragione sconsiglio di acquistarli. I pesci di cui ho parlato si adattano facilmente a tutte le condizioni, ma in generale è preferibile cercate di mantenere il ph intorno a valori neutri e il GH a circa 10, a meno che non vogliate fare un acquario con particolari caratteristiche di durezza e ph. Ultimo essenziale consiglio: prima di procedere all’acquisto dei pesci per il vostro acquario, informatevi sempre sui libri, da conoscenti vari, da chi ne sa di più di voi e su internet, preferibilmente non direttamente dal negoziante che ha interesse nel vendervi il “prodotto” e spesso e volentieri ne sa meno di voi. È importante cercare sempre un giusto equilibrio di rapporto tra pesci e ambiente in modo tale da armonizzare il tutto. Ecco un sito esterno che fa proprio a caso nostro.https://www.ideegreen.it/pesce-pulitore-per-acquario-55680.html.