1/5 – Introduzione
Il cane è in assoluto l’animale domestico più adottato dalle famiglie di tutto il mondo, ma che, a differenza del gatto e degli altri animali domestici, preferisce espletare i suoi bisogni all’esterno della casa. Per questo motivo, spesso si vedono in giro per le strade le feci dei cani che non vengono raccolte dai padroni; queste, oltre a rappresentare un problema di natura estetica, costituiscono anche un potenziale pericolo per gli esseri umani, per le aiuole e per gli animali stessi, in quanto contengono azoto. In alcune città esistono degli appositi contenitori per la raccolta delle feci del cane, ma in assenza di questi spesso ci si pone il problema circa il modo in cui smaltirli. Vediamo come.
2/5 – Procedura simile a quella che si pratica per il compostaggio
È importante sapere che la pupù del cane non si decompone da sola: possono servire mese, addirittura anni, prima che essa torni a far parte del ciclo naturale. Nel frattempo porterà cattivi odori e sarà veicolo di batteri, virus e parassiti sia per le piante, sia per gli animali e l’uomo. Il suo smaltimento e riutilizzo è possibile solo seguendo una procedura simile a quella che si pratica per il compostaggio.
3/5 – Creazione di un bidone
La prima soluzione, soprattutto per chi possiede un giardino, è quella di realizzare un bidone dei rifiuti da utilizzare solo per gli escrementi del cane. Basterà un secchiello in plastica, opportunamente forato alla base in più punti, dove raccogliere giornalmente la pupù. Questo contenitore dovrà essere interrato quasi interamente in una zona poco frequentata del giardino e coperto. Almeno una volta al giorno gettateci dell’acqua con degli appositi enzimi acquistabili nei negozi di animali.
4/5 – Doggie Dooley
Se non siete amanti del fai-da-te potete acquistare un Doggie Dooley, un apposito contenitore da interrare in giardino che funziona come il secchiello precedentemente illustrato. Il costo di questo oggetto oscilla tra 50 e 100 euro, dipende dalle dimensione e dal tipo di marca che sceglierete. Nel caso non abbiate un giardino la soluzione migliore è invece quella di chiudere gli escrementi in un sacchetto biodegradabile e gettarlo nei rifiuti dell’organico. I componenti del sacchetto bio sono infatti in grado di modificare la composizione della pupù rendendola riciclabile nei rifiuti urbani.
5/5 – Kit da compostaggio
Se possedete invece ampi spazi verdi, piante e magari un orto potreste riutilizzare la pupù del vostro cane come concime. Come già detto gli escrementi freschi non sono utilizzabili come fertilizzante, ma se trattati adeguatamente diventeranno concime. Il bidone compost è la soluzione ideale: è possibile acquistare il kit da compostaggio nei negozi di giardinaggio o fai da te, abbinando l’apposito prodotto a base di enzimi che riesce a trasformare i rifiuti del vostro cane in concime.