1/9 – Introduzione
Gli animali sono esseri viventi come gli uomini, quindi si meritano attenzione e protezione. A loro volta, essi sapranno amare i loro padroni. Ricambieranno coloro che li hanno cresciuti ed accuditi. Un passaggio delicato e molto importante nella vita di una cucciolata, ed anche di una cucciolata di cani, è lo svezzamento. Come svezzare una cucciolata di cani può sembrare un’impresa difficile, tuttavia basta seguire alcune imprescindibili fasi. Commettere errori potrebbe dar luogo a problematiche che condizioneranno il benessere e la morfologia dei cuccioli quando cresceranno.
2/9 Occorrente
- Carne macinata
- Omogeneizzati per cani o per neonati
- ciotole
- tanto amore
- Latte artificiale specifico
- calendario
- cucchiaini per omogeneizzati
3/9 – Svezzare i cuccioli
Il periodo ideale per iniziare a svezzare i cuccioli si aggira attorno alle quattro settimane, quindi dopo un mese dalla nascita della cucciolata di cani. Nelle cucciolate poco numerose, anche nei casi in cui nasce un solo animale, è possibile posticipare lo svezzamento della cucciolata di cani. Tuttavia, in cucciolate di cani numerose o qualora il genitore abbia carenza di latte si inizia lo svezzamento anche un poco prima delle quattro settimane di vita. Non è raro che i cani randagi soffrano di carenza di latte. Quindi una volta adottata la cucciolata prima si inizia e meglio è.
4/9 – Dare cibo artificiale ai cuccioli
All’inizio dello svezzamento la mamma della cucciolata continua a dare latte ai suoi cuccioli, fino a diminuire sempre di più la quantità di latte dato ai cuccioli. Bisogna quindi alternare il latte materno con un solo pasto al giorno aggiuntivo. Successivamente si da ai cuccioli di cani due pasti al giorno, fino ad eliminare completamente il latte da parte della madre.
5/9 – Dare omogeneizzati ai cuccioli
Nel primo periodo dello svezzamento di una cucciolata di cani è consigliabile utilizzare carne omogeneizzata, frullata o comunque tritata finemente. Essa può essere sia cruda che cotta. Tuttavia, è consigliabile la carne cotta in quanto quella cruda potrebbe contenere parassiti. In alternativa, si possono comprare gli stessi omogeneizzati a base di carne o di pesce che si comprano per i neonati. In aggiunta, si può dare alla cucciolata di cane anche del latte per cuccioli acquistabile nei negozi per animali di fiducia e ben forniti. Dai cinquanta giorni di crescita in poi, si inzia a dare solo cibo non materno. Il numero di pasti al giorno varia a seconda della razza e della taglia. Infatti non bisogna esagerare con la quantià di cibo, in quanto anche i cani possono incorrere in obesità.
6/9 – Aiutare i cuccioli
I cuccioli all’inizio dello svezzamento sembrano non apprezzare e mangeranno ben poco, esattamente come i bambini. Di conseguenza, si deve aiutarli a cibarsi mettendo un dito nella pappa. Dopo di che, il cucciolo lecca la mano umana, di modo che credano di nutrirsi ancora dalla madre. Così vengono incoraggiati. Inoltre in tal modo capiscono che non c’è alcun pericolo nel mangiare cibo diverso dal latte materno.
7/9 – Chiedere consigli
Una cosa fondamentale è far seguire la cucciolata di cani da un veterinario di fiducia. Esso infatti può consigliare le giuste decisioni da prendere per non sbagliare. Il veterinario assicura i padroni se i cani stanno bene. Al contrario, sa riconosce eventuali problematiche dell’animale. Lo svezzamento dei cani è simili a quello di altri animali, quali gatti e conigli (https://imieianimali.it/pappa-da-svezzamento-per-cuccioli/). Si raccomanda di non lasciare fare questi passi a gente inesperta o a bambini. Un errato svezzamento porta seri danni sociali ma anche sessuali, vale a dire nei confronti di coloro che sono vicini al cane.
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9/9 Consigli
- Avere molta pazienza e dolcezza
- Affidarvi a veterinari bravi e qualificati