1/6 – Introduzione
Il criceto è uno dei roditori più diffusi all’interno delle case degli italiani, costituendo un simpatico e paffuto animale domestico. A caratterizzarlo sono l’aspetto piuttosto tozzo, una coda corta e un manto decisamente folto, che presenta in molti casi un colore chiaro e delle macchie rosse (oppure ambrate). Sono una ventina le specie conosciute, anche se quella più nota è rappresentata dal criceto comune (o dorato). Come gli altri animali domestici, il criceto richiede molta cura e attenzione per poter crescere sano e vivace: nella presente guida, a tal proposito, verrà indicato come tagliare le unghie al criceto, un’operazione molto delicata da portare a termine.
2/6 Occorrente
- Forbicina o tronchesino
- scatola di cartone
- carta vetrata fine
- sabbia
- seme
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Quando si prende la decisione di tagliare le unghie al criceto la prima cosa da tenere in considerazione è il fatto che si tratta di un’operazione che richiede assoluta precisione. Le unghie di questo animale, infatti, sono molto piccole; inoltre, la maggior parte dei criceti non ama essere bloccato e “manipolato”. Proprio tale agitazione può finire per causare piccole ferite alle zampe che, se trascurate, potrebbero infettarsi. Il taglio delle unghie non sarebbe necessario nel caso in cui il criceto vivesse libero in natura, perché correndo e camminando molto di più di quanto è abituato a fare nella gabbietta, finirebbe per “limarsi” le unghie naturalmente.
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Anche un criceto tenuto al di fuori della gabbietta, camminando su superfici dure, come quelle dei pavimenti, non avrebbe l’opportunità di consumare le unghiette (cosa che accadrebbe scavando, ad esempio, nel terreno ghiaioso o terroso). Se le unghie crescono molto (cosa che potrebbe accadere anche per la pigrizia dello stesso criceto nell’eseguire un numero minimo di attività quotidiane), il rischio è quello che si curvino verso il palmo della zampa, portando l’animaletto a camminare provando dolore, ma anche provocando piccole ferite.
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Prima di utilizzare una forbicina o un tronchesino, chiedersi se non sia il caso di rivolgersi ad un veterinario, che riuscirebbe a compiere l’operazione senza spaventare il criceto e senza rischiare di fargli del male. Un’alternativa al taglio è quella di ideare un modo per far consumare con maggiore efficacia le unghie: ad esempio, potrà essere preparata una scatola di cartone, foderandola con della carta vetrata (scegliendola di tipo fine), aggiungendo un leggero strato di sabbia (oppure di lettiera) e nascondendo anche qualche seme. Questi ultimi porteranno il criceto a scavare all’interno della scatola, “limandosi” le unghie direttamente sulla carta vetrata.