1/4 – Introduzione
I pipistrelli sono mammiferi con caratteristiche uniche, che non riscontriamo in nessun altro tipo di animale. Unici mammiferi in grado di volare: l’evoluzione della loro mano ha dato vita ad una sorta di ala. Il loro nome scientifico è “chirotteri” che vuole dire appunto mano alata. Ma non è questa la sola caratteristica che li rende animali unici, seguiamo perciò questa guida per conoscerli meglio e vedere anche quale è il loro habitat e come trovare i pipistrelli. Diamo dunque inizio a questa guida.
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Altra caratteristica fondamentale che rende unici i pipistrelli è “l’ecolocalizzazione”, ossia il sapersi muovere e cacciare prede al buio. In pratica si può definire come un sesto senso, assimilabile ad un sonar: l’animale emette dei suoni che rimbalzano sulle pareti dell’ambiente circostante, in base al tempo che impiega il suono, quindi l’eco, a tornare indietro, il pipistrello stabilisce la distanza a cui si trova un qualsiasi oggetto o preda.
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I pipistrelli sono distribuiti nella quasi totalità del pianeta, infatti li ritroviamo in qualsiasi continente, ad eccezione delle zone polari e cirumpolari e qualche isola oceanica molto remota. Pertanto gli habitat sono innumerevoli, perché possiamo ritrovarli sia nelle foreste tropicali e temperate, che nei deserti, nelle praterie, nelle savane, in ambienti urbani e suburbani. Solitamente vivono in zone poco elevate, anche se sono note alcune specie che sono riuscite ad adattarsi ad ambienti e climi montani. Sono animali crepuscolari o notturni, quindi di giorno sono sempre alla ricerca di un rifugio, come può essere una cantina, una grotta o costruzioni in rovina. Non sono molti i fossili di pipistrelli che sono arrivati fino a noi, ma quei pochi di cui disponiamo sono stati rinvenuti appunto in grotte o caverne, ambienti usati durante il letargo.
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Non di rado ci si può imbattere in gruppi riuniti nella tipica forma a grappolo, questa posizione è dettata dalla necessità di non disperdere il calore. I pipistrelli sono infatti animali “freddolosi”. La loro cute, specialmente nella zona della membrana alare, è particolarmente vascolarizzata, e di conseguenza vi è un’elevata dispersione di vapore acqueo, di conseguenza c’è l’abbassamento della temperatura corporea. Tutto ciò ci riporta alla particolare forma che assumono quando sono in gruppo. Come altri mammiferi, durante l’inverno i pipistrelli vanno in letargo, e scelgono come tana proprio anfratti fra rocce o buie grotte.