1/8 – Introduzione
I terrari sono contenitori in cui allevare in casa animali esotici, rettili o insetti particolari. Essi sono composti, principalmente, da pareti in vetro, esattamente come gli acquari, e, in base alla specie ospitata, possono essere naturali ed essere adornati con piante vere ed uno strato di terriccio che riproduca a grandi linee l’habitat dell’animale oppure semisterile, con “arredi essenziali” per ridurre il rischio di diffusioni batteriche. È importante sapere che molti degli insetti e dei rettili che si allevano nei terrari provengono da zone del mondo in cui il clima è completamente diverso da quello che è presente nel nostro paese e, quindi, nelle nostre abitazioni; in modo particolare, i rettili sono animali a sangue freddo, che utilizzano direttamente il calore del sole per la loro termoregolazione. Per questi motivi, molti terrari hanno la primaria necessità di essere corredati di qualche sistema riscaldante. Nella maggior parte dei casi, i sistemi in uso per sprigionare calore sono costituiti da lampadine a incandescenza o da tappetini riscaldanti che si posizionano sul fondale del terrario, ma spesso è possibile trovare rocce o finte pietre che contengono una serpentina riscaldante. Andiamo quindi a vedere come utilizzare i tappetini riscaldati per terrario.
2/8 Occorrente
- Terrario
- Tappetino riscaldante
- Termometro
- Igrometro
- Umidificatore
3/8 – Valutare i vari sistemi di riscaldamento
Come detto in precedenza, i sistemi riscaldanti per il terrario possono presentare caratteristiche tecniche diverse. Esistono prodotti completamente impermeabili, che possono venire posizionati direttamente all’interno del contenitore, altri invece funzionano soltanto in ambiente completamente asciutto oppure hanno cavetti che potrebbero essere rosicchiati dagli animali e quindi costituire un pericolo per la loro incolumità, pertanto, questi, vanno necessariamente posizionati all’esterno del terrario.
4/8 – Fare attenzione alle temperature elevate
Nel caso in cui avete deciso di utizzare un tappetino interno, è molto importante che ci sia del materiale tra l’animale ed il substrato riscaldante: generalmente si utilizza materiale inerte, quale sabbia, ghiaietta e sughero. Evitiamo in ogni caso che gli animali giungano a contatto diretto con il sistema riscaldante, perché potrebbero subire scottature, anche se il tappetino non raggiunge temperature elevate; questo avviene perché alcuni animali hanno l’epidermide molto delicata o tendono ad appisolarsi stesi direttamente sopra il tappetino acceso, dove permangono per lunghi periodi di tempo.
5/8 – Scegliere il tappetino più adatto
La scelta del tappetino riscaldante dipende, prevalentemente, dalle condizioni di vita tipiche dell’animale e dall’habitat naturale di provenienza. A prescindere dal tipo di tappetino che andrete a preferire, c’è da precisare che, sicuramente un tappetino esterno sarà molto più semplice da posizionare rispetto ad uno interno che, invece, dovrà essere posizionato con cura e bisognerà avere l’accortezza di sistemarvi sopra del materiale di copertura, quale ghiaia o sabbietta. Lo strumento forse più complicato da posizionare è la serpentina, perché va posta in spire abbastanza precise e fissata in più punti sul fondo o sui lati del terrario.
6/8 – Regolare le condizioni climatiche
Può capitare che il vostro esemplare da terrario necessiti, per sopravvivere, di condizioni climatiche molto particolari. Per questo motivo, oltre a vari strumenti per riscaldare la vasca e portarla alla temperatura più idonea, sono disponibili termometri, igrometri, sistemi di umidificazione dell’aria o di distribuzione del cibo, per rendere più gestibile la cura del vostro animale.Tutti questi strumenti possono venire connessi a dei timer, in modo da poter regolare diverse condizioni climatiche a seconda dell’ora del giorno.
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8/8 Consigli
- Scegliete sempre il più corretto sistema di riscaldamento, in base all’animale che state allevando
- Ricordate di controllare periodicamente il corretto funzionamento del sistema riscaldante