1/7 – Introduzione
Teneri, curiosi, dolcissimi e morbidissimi, è impossibile non innamorarsi dei conigli e volerne uno tutto per sé. Tuttavia, questi animali sono molto delicati, e la loro gestione richiede ben più attenzione di quanto ci si potrebbe aspettare, perciò il primo importantissimo consiglio è di non seguire il primo impulso e acquistare un coniglio solo perché è carino o perché volete fare un regalo diverso a vostro figlio o nipote. Ponderate bene la decisione, informatevi facendo ricerche online o, meglio ancora, chiedete a un veterinario. E non dimenticate, il veterinario che seguirà il vostro nuovo amico peloso dovrà categoricamente essere esperto in animali esotici.Se dopo aver soppesato i pro e i contro dell’avere un coniglio in casa, vi sentite pronti ad accogliere un coniglio nano nella vostra vita, ecco cosa c’è da sapere sulla giusta alimentazione da seguire.
2/7 Occorrente
- Fieno di buona qualità
- Verdure fresche
- Frutta
- Acqua fresca
3/7 – No al mangime dei supermarket
Innanzitutto chiariamo che i mangimi che si trovano a vendere, quelli a base di pellet, semi, frutta secca e quant’altro, sono in realtà estremamente dannosi per i conigli e in nessun caso dovranno essere loro somministrati. Questi alimenti, oltre ad essere poveri delle fibre di cui i nostri nuovi animaletti domestici avranno assoluto bisogno, sono anche delle ‘bombe energetiche’, solitamente studiate per i conigli da macello, e quindi rappresentano per loro dei veri e propri veleni.Inoltre, data la conformazione particolare della bocca dei lagomorfi, cibi del genere costringeranno l’animale a un movimento errato per la masticazione, rischiando, a lungo andare, di causare anche seri problemi di dentizione. A tal proposito, considerate sempre che i denti dei conigli, al contrario di quelli di cani o gatti, sono in continua e rapida crescita, pertanto è indispensabile che il coniglio mangi molto (vedrete che passerà tantissimo tempo a sgranocchiare qua e là), così da tenerli sempre limati e alla giusta lunghezza, onde evitare problemi anche fatali.
4/7 – Fieno a volontà
Appurato che i mangimi dei negozi sono il peggior nemico per voi e il vostro coniglio, andiamo a vedere l’alimento base per questi animali: il fieno. Per quanto può sembrare scontato, è incredibile quanto sia ancora alto il numero di conigli che sviluppano disturbi soltanto perché non viene fornito loro abbastanza fieno, o un fieno di bassa qualità. Ecco allora che si presentano subito due quesiti, quanto fieno dare al coniglio e come sceglierlo?Per quel che riguarda la quantità, è semplicissimo: a volontà! Il fieno che metterete a disposizione del vostro amico a quattro zampe, infatti, non sarà mai troppo. I conigli, erbivori per natura, hanno un’alimentazione che si basa proprio su questo alimento, e dovranno averne sempre in abbondanza.Per quanto concerne la qualità, anche in questo caso è abbastanza semplice riconoscere un buon fieno: deve essere verde, profumare di erba tagliata, non presentare muffe, avere fili belli lunghi e comporsi di erbe di vario tipo. In particolare, non dovrà esserci la cosiddetta erba medica, che si utilizza solo in determinati casi e dietro raccomandazione del veterinario esperto in esotici.Se vi è possibile, evitate i fieni dei supermercati e acquistate da un contadino, il risparmio sarà notevole e la qualità senz’altro più elevate. Il vostro coniglio ringrazierà!
5/7 – Verdure fresche
Tenendo sempre a mente che il fieno è l’alimento principale della dieta del coniglio, è buona abitudine integrare questa dieta con verdure fresche e varie. Insalata, lattuga, radicchio e altre verdure a foglia saranno la vostra prima scelta, seguite da verdure a gambo o con parti più dure che l’animale possa sgranocchiare per limare i denti, quali sedano e finocchio. Altre verdure che apprezzeranno senz’altro, ma da dare con un po’ più di cautela, sono il cavolo nero, la cicoria, la bietola e gli spinaci. Evitare tuberi, pomodori, cipolle, aglio, leguminose e simili in quanto velenosi. Somministrare invece con molta parsimonia le carote che l’amato Bugs Bunny adora: al contrario della credenza con cui siamo cresciuti, le carote, per quanto apprezzate, non sono un alimento da dare con leggerezza, in quanto ricche di zuccheri.
6/7 – Frutta in quantità limitate
Abbiamo visto l’alimentazione base, ma ad essa potete, con grande attenzione e parsimonia, aggiungere un po’ di frutta di tanto in tanto, come premio quando li pettinate o quando cercate di insegnare loro a comportarsi bene in casa, oppure come sprono per alcuni giochi d’ingegno.Facciamo una breve carrellata della frutta da dare e non dare: mele e pere vanno bene, meglio se date loro le bucce essiccate; evitate tutta la frutta secca come noci, nocciole, mandorle e simili; frutta estiva quali fragole, pesche, albicocche ecc.. In quantità limitate; il kiwi può essere una buona opzione se vedete che il vostro coniglio soffre di una leggera stipsi (ma consultate sempre e comunque il veterinario prima, poiché gli equilibri intestinali dei conigli sono estremamente delicati e ogni alterazione potrebbe essere fatale).Un frutto molto utile è l’ananas,che può essere somministrata insieme al succo d’ananas abbastanza regolarmente, soprattutto di estate, da acquistare rigorosamente senza zuccheri aggiunti. Questo frutto è ottimo per tenerli rinfrescati durante il caldo estivo ed eccellente contro i boli di pelo, oltre a dare loro un manto più sano e lucido.
7/7 Consigli
- Se avete un coniglio a pelo lungo, è consigliabile integrare la dieta con della pasta al malto per evitare la formazione di boli di pelo che potrebbero bloccare il tratto digerente
- Se il coniglio non ha accesso a un’area esterna con alberi e piante, è consigliabile rimediare dei legnetti che possano sgranocchiare per limare i denti, onde evitare che vi rosicchino i mobili di casa
- Ricordatevi di controllare che il coniglio abbia sempre acqua fresca e pulita a disposizione
- Se nel vostro giardino cresce del tarassaco, potete darlo al vostro coniglio, in quanto è ottimo per il fegato
- Importantissimo, se vi accorgete che il coniglio non mangia, è apatico o dà segni di malessere, non aspettate un minuto di più e correte dal veterinario! Il tempo è tutto in questi casi
- Considerate questa guida come un’indicazione e un’introduzione, ma non sostituitela al prezioso consiglio di un veterinario esperto in animali esotici