1/6 – Introduzione
Anche i nostri amici pelosi invecchiano, dobbiamo quindi sapere che le loro esigenze dal punto di vista dell’alimentazione cambiano. Come per l’uomo infatti, anche il gatto con l’avanzare dell’età non può nutrirsi nello stesso modo. Occorre quindi prima di tutto capire quando il nostro gatto è anziano. I gatti diventano anziani a partire dagli 8-10 anni di vita. In questa fase trascorrono circa il 40% della loro vita. Per capire quale piano alimentare è il migliore bisogna prima sapere quali sono i problemi più comuni del gatto anziano. Diventano meno attivi e il loro metabolismo rallenta molto. Questo porta all’atrofia delle masse muscolari e alla deposizione di grasso. Ci sono poi i problemi digestivi. Infine c’è l’insufficienza renale cronica, un deterioramento dei reni nel corso della vita. Non tutti i gatti ne soffrono ma è tra le più comuni cause di morte. Ecco quindi alcuni consigli di alimentazione per il vostro gatto anziano.
2/6 – Dieta ideale
La dieta ideale per il gatto anziano si basa proprio sulle problematiche che il raggiungimento dell’anzianità comporta nel gatto. Per far fronte alle difficoltà dobbiamo nutrire il nostro gatto con cibi con pochi grassi e proteine di alta qualità con poco fosforo per proteggere i reni. Carboidrati facilmente digeribili come fonte di energia. Meno calorie per evitare il sovrappeso. Sali minerali per le articolazioni e vitamine per rafforzare il sistema immunitario.
3/6 – Fattori del gatto anziano
Bisogna considerare che, con la vecchiaia, il gatto perde in parte in senso dell’olfatto e del gusto. Fanno più fatica a masticare e a digerire il cibo. Quindi dobbiamo facilitare per loro il momento del pasto tagliando il cibo in pezzi piccoli per facilitare la digestione. Inumidire il cibo con dell’acqua per renderlo più morbido e facile da masticare. Evitate di sottoporre il vostro gatto anziano a pasti troppo abbondanti ma date loro piccole quantità più volte nel corso del giorno.
4/6 – Altri consigli utili
La natura del gatto è di essere abitudinario. Assecondate questa loro natura dando il cibo sempre alle stesse ore e nello stesso posto. Mettete il cibo in contenitori sempre puliti, possibilmente in contenitori di acciaio inox. Non conservate il cibo umido in frigo per più di 24 ore.
5/6 – Problemi di peso
Per evitare che il vostro gatto diventi obeso cercate di fargli fare del moto, relativamente alla sua condizione fisica. Con l’obesità infatti insorgono molti problemi. Un esempio è il diabete, disturbi cardiaci e respiratori, calcoli e artrite. Se invece il vostro gatto tende a dimagrire con l’età avanzata significa che non riesce ad assimilare le sostanze nutritive di cui ha bisogno. In questo caso rivolgetevi ad uno specialista per una dieta adatta.
6/6 – Dieta casalinga
Potete sottoporre il vostro gatto ad una dieta casalinga. Basterà soddisfare l’apporto dei principali nutrienti e utilizzare quei cibi che lui apprezza di più ma che contemporaneamente danno dei benefici. Favorite metodi di cottura che rendano la digestione più facile. Le proteine hanno alta digeribilità. Quelle della carne e del pesce sono abbastanza digeribili, ma quelle dei latticini e delle uova lo sono di più. Carne e pesce soddisfano il 70% del fabbisogno energetico proteico. L’apporto dei sali minerali è coperto dal pesce, latte e uova. Fate attenzione nello scegliere alimenti poveri di fosforo perché il fosforo è nemico dei reni e favorisce l’insufficienza renale. Non tutti i gatti mangiano i vegetali. Se potete date del finocchio che aiuta l’intestino e i reni. Ma anche mangiare l’erba del giardino aiuta per l’apporto di fibre.