1/6 – Introduzione

I gatti, come tutti i mammiferi che per un certo tempo della loro vita si nutrono solo con il latte materno, una volta passato tale periodo vanno svezzati. Svezzare significa infatti passare gradualmente dall’allattamento alla progressiva introduzione di cibi solidi. Se è presente la madre, questo compito viene svolto agevolmente e naturalmente da lei stessa, ma qualora si tratti di un gattino orfano o di un trovatello, diventa necessario sapere cosa fare. In questa guida andremo quindi a vedere alcuni consigli per svezzare i gattini.

2/6 – Iniziate intorno al ventesimo giorno

Lo svezzamento dovrebbe cominciare a partire dal ventesimo giorno circa e in genere dura circa quattro o cinque settimane. Verso la dodicesima settimana di vita quindi il gattino può essere considerato totalmente indipendente dell’alimentazione materna e può quindi essere agevolmente separato dalla stessa madre e considerato autonomo dal punto di vista dell’alimentazione.

3/6 – Cominciate con il cibo umido

Verso la quarta settimana di vita potrete cominciare a introdurre gradualmente nella dieta del vostro gattino i primi cibi solidi. Per il primo periodo è meglio però evitare il cibo secco in quanto più difficile da masticare e in quanto potrebbe essere causa di soffocamento. Meglio quindi optare per il cibo umido o per il secco ammollato nell’acqua o nel latte, più semplici da masticare per i dentini ancora acerbi del vostro micino e sicuramente più graditi al suo palato.

4/6 – Lasciate il cibo a disposizione per 30 minuti

All’inizio il vostro micino avrà poca voglia di mangiare, probabilmente le prime volte si limiterà ad annusare, immergere leggermente il muso nella ciotola, spiluccare qualcosa e poi se ne andrà da un’altra parte. Per questo motivo lasciate la ciotola a sua disposizione solo per 30 minuti, in modo che il cibo non si secchi e risulti poi inappetibile al vostro micino, che inizia ad affacciarsi al mondo dei sapori nuovi.

5/6 – Non forzatelo a mangiare

Conoscere ed imparare ad apprezzare sapori nuovi è un compito delicato per il vostro gattino e necessità di tempo e curiosità. Per questo motivo non forzate mai il micio a mangiare, spingendogli il muso nella ciotola ma rispettare i suoi tempi. Piano piano si avvicinerà alla ciotola e consumerà progressivamente sempre più cibo, fino ad arrivare a “spazzolare” voracemente tutto il contenuto.

6/6 – Lasciate a disposizione dell’acqua

Il gatto di poche settimane è ancora abituato ad un’alimentazione sostanzialmente liquida, non può cominciare di punto in bianco a consumare solo cibi solidi. Per questo motivo lasciate sempre a disposizione dell’animale una ciotola di acqua fresca, con la quale poter alternare i primi approcci al cibo solido.
Questo sono i principali consigli per lo svezzamento di un gattino anche se occorre ricordare che i gatti sono animali molto indipendenti, capaci nella maggior parte dei casi di risolvere i loro problemi da soli, senza bisogno di un particolare controllo da parte del padrone quindi lo svezzamento sarà un compito tutt’altro che difficile.