1/6 – Introduzione
Se abbiamo un acquario marino o tropicale, è fondamentale tenerlo sempre pulito, per evitare contaminazioni da parte di batteri ed acqua stagna, che con il passar dei giorni, potrebbero provocare la morte delle piante e dei pesci. In questa lista ci sono quindi alcuni importanti consigli, per tenere un acquario sempre pulito.
2/6 – Rigenerare il filtro
Il filtro deve essere rigenerato almeno ogni 15 giorni, poiché rappresenta il cuore pulsante di un acquario, e se funziona correttamente, garantisce un habitat ideale per l’allevamento di pesci e piante. Nel contempo contribuisce a mantenere il Ph nei valori prestabiliti, senza dunque vanificare gli sforzi iniziali che sono notevoli, per ottenerlo stabilizzato.
3/6 – Evitare accumulo di cibo
Se nell’acquario abbiamo molti pesci, è importante dosare bene il cibo giornaliero, poiché se quest’ultimo è eccessivo e non viene mangiato tutto, si va a depositare sul fondo di sabbia o ghiaia, con il risultato che l’acquario emana un cattivo odore, vi prolificano molti batteri e soprattutto si stravolge l’habitat ideale.
4/6 – Utilizzare luci adatte
Le luci non servono soltanto per illuminare l’acquario, ma principalmente sono indispensabili per la crescita delle piante e le relative funzioni di fotosintesi. Inoltre, molti acquari specie quelli marini-tropicali, necessitano di luci ultraviolette, che servono anche a scongiurare il proliferare di lumache che mangiano le foglie, e rendono la struttura antiestetica, contribuendo a contaminare l’acqua.
5/6 – Eliminare il verderame sui vetri
L’acqua diventando stagnante, specie se non sorretta da un filtro biologico in piena efficienza, tende a formare sui vetri dell’acquario del verderame, e nel contempo diventa un ricettacolo di batteri nocivi. L’ideale per eliminarlo, è di utilizzare due calamite corredate di una spugnetta, che essendo di segno opposto si attraggono nonostante lo spessore del vetro, e ci consentono di ripulirlo, comodamente dall’esterno.
6/6 – Fare un cambio parziale dell’acqua
Almeno una volta al mese, conviene svuotare la vasca lasciando circa il 30% di acqua. Il cambio parziale serve infatti, a purificare l’habitat naturale che abbiamo creato, per tagliare comodamente le piante che sono diventate troppo alte, e nel contempo ci consente di smuovere con le mani la sabbia dal fondo, e di utilizzare un retino per eliminare alcune scorie che si sono depositate. Il cambio d’acqua parziale, inoltre non comporta necessariamente lo spostamento momentaneo dei pesci, ed è un intervento tra i più semplici ma importanti, per tenere sempre pulito l’acquario.