1/6 – Introduzione

Senza un gioco da sgranocchiare, rincorrere o tirare Fido si annoierebbe da morire. Perché se è vero che un cane ha principalmente bisogno di coccole e di cure, è innegabile che il gioco sia un’attività altrettanto indispensabile per la sua crescita. Tra corde e palline, freesbe ed ossi multicolore, non c’è che l’imbarazzo della scelta. Ma c’è un gioco in particolar modo che non dovrebbe mai mancare nella cesta dei suoi “tesori”: il kong, un oggetto utile e divertente al tempo stesso. In questa guida scopriremo cos’è il kong e perché piace al cane al punto tale da non volersene separare neanche per un istante.

2/6 Occorrente

  • Kong
  • Snack

3/6 – Un gioco educativo e divertente

Il kong, a differenza della classica pallina da riporto e dell’osso di gomma da mordere come se fosse una preda, è un gioco di attivazione mentale. Offre dunque un duplice vantaggio: è sia uno strumento educativo, tra poco scopriremo perché, che un passatempo divertente cui dedicarsi in assenza del padrone.

4/6 – Com’è fatto il kong?

Sebbene venga prodotto in diverse varianti, il kong tradizionale si presenta come un cono a forma di alveare. Su una delle due estremità c’è un’apertura attraverso la quale si possono introdurre all’interno del gioco snack e bocconcini. Essendo realizzato in silicone, un materiale robusto e resistente, rimbalza ed è destinato a durare molto a lungo nel tempo.

5/6 – Una caccia allo snack

Ci vorrà qualche secondo prima che il cane si renda conto che quel gioco a forma di alveare contiene qualcosa di cui è ghiotto: un biscotto spezzettato, dei pezzi di mela o di wurstel, uno snack ripieno e così via. In preda alla fame e bramoso di gustare quel prelibato bocconcino inizierà a muovere il kong in tutti i modi possibili e immaginabili nel tentativo di far suo quel che il suo olfatto sta avvertendo. Lo farà rimbalzare e rotolare andando avanti e indietro per ore, lo sgranocchierà e lo annuserà ininterrottamente. Lo snack custodito all’interno del kong prima o poi uscirà e Fido sarà finalmente felice. Ma capirà ben presto che dovrà replicare tutti i movimenti effettuati in precedenza, se davvero vuole mettere i denti sul resto del bottino che il suo padrone ha nascosto in quel nuovo gioco così divertente. Ed è proprio questo che significa attivazione mentale: il nostro amico a quattro zampe si sforzerà ed ingegnerà all’inverosimile per scoprire quale sia il segreto del kong, il modo per fare uscire lo snack. Lo si potrebbe considerare come una sorta di rebus da risolvere, se vogliamo, dal momento che questo gioco impegna il nostro cane esortandolo ad individuare quale sia il giusto movimento o inclinazione che farà rotolare fuori quel biscotto che tanto brama.

6/6 Consigli

  • Di tanto in tanto riempi il kong con frutta e verdura per non dare sempre a Fido degli snack industriali