1/7 – Introduzione
Scegliere di allargare la propria famiglia con l’arrivo di un cane è un’esperienza meravigliosa che, però, non tutti sono in grado di comprendere. Quando si decide di compiere un passo del genere, è fondamentale sapere che non sono sempre rose e fiori. Il cane ha le sue necessità: abbaia, ha bisogno di giocare, di visite periodiche dal veterinario, di cibo buono. È per questo che una decisione a riguardo, deve essere presa in maniera responsabile, valutando i pro e i contro e stabilire se si è in grado di affrontare anche eventuali controversie in caso si debba avere a che fare con dei vicini poco propensi alla tolleranza nei confronti degli animali e che si lamentano per ogni minimo fastidio. In tal caso bisogna sapere cosa fare e come comportarsi per non rompere gli equilibri del vivere civilmente.
2/7 – Verificare l’effettivo grado di disturbo
La prima cosa da fare, in totale tranquillità, è verificare che ci sia un effettivo disturbo da parte del vostro cane, nei confronti del vicinato. In effetti, nel caso sia una sola persona a lamentarsi per il prolungato abbaiare dell’animale in questione, l’accusa non può essere accolta con superficialità e, anche nel caso in cui le lamentele giungessero da più fronti, le stesse devono, necessariamente, essere comprovate da un’accurata perizia da parte degli enti preposti, prima di arrivare ad una conclusione. Ciò vuol dire che le immissioni di rumore non devono superare il limite di normale tollerabilità per non rischiare di incorrere in qualche sanzione o, addirittura, nell’allontanamento del proprio peloso.
3/7 – Tenere il cane in casa nelle ore di silenzio
Un cane che ha la possibilità di vivere in una casa con un bel giardino o altri spazi esterni, come cortile o terrazzo, è sicuramente un animale fortunato, perché può assecondare il suo naturale bisogno di gioco e di scoperta. Sarebbe, però, buona norma tenere il proprio peloso in casa, almeno nelle ore del silenzio, ovvero, nel primo pomeriggio e nelle ore serali e notturne. Infatti, il vostro cane potrebbe aver sviluppato uno spiccato senso di protezione nei confronti del proprio territorio, che lo spinge ad abbaiare appena sente una minaccia estranea. Inoltre, permettendo al quattro zampe di stare con voi di notte, potrete tenerlo al sicuro da eventuali ritorsioni.
4/7 – Accertarsi che il cane non sia stressato
Avere un cane nella propria vita è un’incredibile esperienza di amore fedele e incondizionato. Ma vi siete mai chiesti se dedicate abbastanza tempo al vostro peloso? Spesso, a causa delle frenetiche corse tra lavoro e impegni di ogni genere, il cane è costretto a restare da solo per troppe ore, durante la giornata, in attesa di un momento di svago che non arriva mai. Questa condizione può essere un motivo di enorme stress per il vostro amico, tanto da spingerlo, come unica valvola di sfogo, ad abbaiare per un tempo esageratamente prolungato. Assicuratevi, dunque, che il cane abbia la possibilità di giocare con voi in un spazio aperto, in modo da scaricare la tensione e vivere con serenità il momento del distacco.
5/7 – Stabilire un civile punto d incontro con i vicini
Una cosa da evitare, nel modo più assoluto, è controbattere in modo aggressivo alle lamentele del vicinato. Una vostra presa di posizione, in questo caso, può essere controproducente. Cercate, piuttosto, di avere con loro un dialogo civile, trovando un punto d’incontro che accontenti tutti. Mostrarvi disponibili all’ascolto e ben disposti a cercare una soluzione. Non abbiate timore di un confronto e fate presente che cercherete di risolvere in ogni modo possibile il problema del disturbo acustico, ricorrendo, se necessario, ad un educatore cinofilo che possa indicarvi il modo più idoneo di interagire con il vostro cane. Insomma, siate concilianti, ma senza lasciarvi sopraffare, oltremodo, da assurde pretese che possano minare la serenità del vostro peloso.
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7/7 Consigli
- Informatevi presso un punto OIPA riguardo alla normativa in caso di disturbo da parte del cane è lamentele del vicinato