1/6 – Introduzione
I cani sono animali incredibili, dotati di grande affetto ed intelligenza e capaci di una ubbidienza assoluta. Ma per essere ubbidienti bisogna far capire chi comanda e saper addestrare un cane non è cosa da poco. Ci vuole molta pazienza e dedizione, ma ne vale la pena perché i cani una volta imparato, saranno ubbidienti e fedelissimi. Diciamo che il cane può essere istruito in un qualsiasi tempo o età, ma è quando sono giovani che bisogna insegnare loro le buone maniere. Bisogna fare attenzione soprattutto quando sono nel periodo tra i 9 e i 15 mesi, poiché è l’età dove sono più irrequieti, e quando quindi bisogna prestare più attenzione per la loro educazione. Vediamo attraverso questa guida cosa fare se ad esempio il cane non torna al richiamo: per fortuna è una cosa che avviene abbastanza di rado, ma se non si provvede sin da subito a chiarir loro come comportarsi, col tempo potremmo pentircene.
2/6 Occorrente
- Cibo per cani
- Fischietto ad ultrasuoni
3/6 – Capire il problema
Una prima cosa da chiarire è che questo problema si verifica principalmente perché il cane, non obbedendo al richiamo, capisce di essere in grado di trarre un vantaggio da questo comportamento. Per esempio il ritorno dal padrone indica quasi certamente la fine della passeggiata. Per poter affermare che il problema si manifesta solo all’aperto occorre stabilire con certezza che tale situazione non avviene anche in luoghi chiusi. Per iniziare si possono effettuare delle prove in un’area confinata, facendo indossare al cane una cordicella. Chiamarlo usando un solo comando semplice e, nel caso in cui non risponda prontamente, tirare leggermente la cordicella. Si badi che questo sarà fatto come rinforzo al comando e non come punizione e possibilmente accompagnato ad un premio come una piccola carezza. Meglio evitare invece i premi in cibo per non viziare il nostro amico.
4/6 – Addestrare il cane
Una volta che il cane avrà imparato a rispondere al comando al chiuso di deve passare ad una fase successiva e portarlo a fare una passeggiata all’aperto. Se il cane si comporta bene e risponde ai comandi si può gratificarlo con una carezza ed un pochino di cibo. Nel caso in cui quest’ultimo venisse normalmente somministrato una volta al giorno, abituarsi comunque a ricompensarlo con del cibo al termine di ogni passeggiata, in modo che ogni volta sia stimolato a ritornare a casa. Per rinforzare l’ordine, in ogni caso, è bene che prima di somministrare al vostro cucciolo la gratifica gli si dica di stare seduto e fermo, in modo tale che la disciplina entri a fare parte della sua quotidianità. Assolutamente mai rimproverarlo, perché il cane non è di solito in grado ci capire se ha fatto qualcosa di male, soprattutto se si tratta di un gesto per lui perfettamente naturale. Il processo virtuoso è comunque, quello della gratifica per il buon comportamento, perché per sua natura il cane sa che il cibo spetta solo a chi si è ben comportato rispetto al capobranco, che in questo caso è rappresentato dal padrone.
5/6 – Usare il fischietto
Se il cane dovesse essere poi assolutamente refrattario agli ordini, si può ricorrere ad un metodo di controllo un po’ più rigido. Ci si deve procurare un fischietto di richiamo ad ultrasuoni, e passare un po’ di tempo ad associare l’uso del richiamo alla somministrazione del cibo: si fischia con la ciotola già piena e si lascia il nostro amico libero di mangiare. Con questo condizionamento si crea un riflesso obbligato che spinge il cane a associare il fischietto all’idea del cibo. Ben presto ogni volta che il cane udrà il fischio si troverà con lo stomaco che inizia a secernere succhi gastrici e a comunicargli la sensazione di fame. A meno che il vostro cucciolo non sia davvero aggressivo, tornerà da voi senza cercare di procurarsi del cibo in altre maniere. Cercate però di usare questo metodo solo come fase transitoria, quindi dopo qualche volta aggiungete al fischietto un richiamo standard verbale, in modo tale che il cane finisca per capire l’ordine.
6/6 Consigli
- Non usate punizioni fisiche, perchè oltre ad essere crudele, non vengono recepite dal cane come parte dell’addestramento