1/6 – Introduzione

Possedere un animale domestico non è solo una meravigliosa esperienza ma anche una grande responsabilità. Esso diventa parte integrante della famiglia e, in quanto tale, deve ricevere le giuste attenzioni, affinché possa godere di ottima salute e vivere una vieta appagante. Quello che i fortunati “capobranco” umani non sanno è che spesso l’addestramento del cane presenta difficoltà importanti. Azioni semplici quali camminare o sedersi possono essere svolte con riluttanza a causa di vari fattori. In questa guida vedremo cosa fare se il cane non vuole camminare ed indagheremo le tre cause principali: la timidezza iniziale, la non consapevolezza dei cuccioli e la resistenza a tornare a casa o ad entrare in uno studio veterinario.

2/6 Occorrente

  • Tecniche e pazienza
  • Amore per il vostro cane

3/6 – Affrontare la timidezza iniziale

Se il cane si oppone alla passeggiata e manifesta il proprio dissenso, potrebbe soffrire di un problema di insicurezza. In nostro aiuto vengono le tecniche di un noto addestratore di cani, Chuck McBride. La prima cosa da fare è portare il cane fuori e mettergli il guinzaglio. Con assoluta serenità tiratelo verso di voi, mantenendo tesa la corda. Attenzione a non fare male all’animale poiché esso deve soltanto percepire in che direzione voi vi aspettiate che si muova e non che avete intenzione obbligarlo a fare qualcosa. Non importa se inizialmente si sposta di pochi centimetri: quello che conta è che voi non gli diate la possibilità di retrocedere. L’animale deve essere libero, in pratica, soltanto di venire verso di voi. Nelle fasi iniziali, per spronarlo potete ricompensarlo dandogli una crocchetta ogni volta che avrà percorso un certo spazio.

4/6 – Istruire il cucciolo in modo appropriato

Se a darvi problemi è un cucciolo che si oppone alle prime passeggiate, mettetegli la pettorina e portatelo fuori. Agganciate il guinzaglio e fate qualche passo in avanti, verso un viale o magari il prato. Difficilmente l’animale vi seguirà, poiché incapace di comprendere cosa voi vi attendete da lui. Tiratelo leggermente verso di voi e valutate se questo si alza e guadagna qualche centimetro oppure se si siede immediatamente. Nel secondo caso, portate una vostra mano sotto l’addome dell’animale e aiutatelo a spostarsi. Lasciatelo quindi sulle sue zampe e provate nuovamente a camminare verso una direzione specifica. Difficilmente l’animale vi seguirà e, piuttosto, si sdraierà. Non allentate la tensione della corda e restate fermi: il cane deve sentirsi al sicuro. Dopo poco esso si guarderà attorno e passerà dalla riluttanza alla curiosità. Da solo si alzerà e cercherà di andare verso tutte le direzioni possibili. Non lasciate che retroceda nè che vada troppo a destra o a sinistra: imparerà crescendo, infatti, che deve camminarvi accanto. Usate questo attimo di distrazione per andare avanti e spingerlo a seguirvi. Con il tempo e la costanza, Fido vi seguirà senza fare più capricci.

5/6 – Dare al cane ottimi motivi per rincasare

Non è raro che Fido si opponga alla camminata quando comprende che deve tornare a casa dopo un giro al parco o che deve entrare nello studio del veterinario. Per buffo che sia, sul web sono presenti i filmati di un cane che si oppone persino alla pesata sulla bilancia, poiché consapevole che ciò potrebbe limitare la quantità di cibo che gli verrà offerto. Per ovviare a questo problema, portate in borsa con voi un giocattolo di suo gradimento e sfoderatelo proprio mentre state per rincasare. In questo modo lo distrarrete ma se volete che il trucco funzioni ogni volta, non appena avrete varcato la soglia di casa, usate tale giocattolo per giocare con lui almeno 5 minuti. Dedicargli quel tempo significa fargli comprendere che ha delle buone motivazioni per stare fuori ma anche per tornare a casa, poiché lì lo attendono ulteriori giochi ed attenzioni.

6/6 Consigli

  • Siate calmi e non lasciate trasparire apprensione
  • Se il cane che si oppone alle passeggiate è cucciolo o anziano, camminate lentamente e non percorrete lunghe distanze. Una passeggiata da 30 minuti è sufficiente
  • Se il vostro animale smette invece di camminare da un momento all’altro, senza ragione valida, portatelo dal veterinario

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