1/7 – Introduzione
Il mondo animale definisce esemplari a volte anche sconosciuti, che siano pesci, cani, gatti uccelli cavalli, ognuno con caratteristiche e cure differenti, sta a noi dargli l’aspetto che meritano. Vediamo insieme una guida ai vari finimenti del cavallo, animale di una corporatura imponente che si predispone a vari ornamenti che l’uomo gli vuole dare. I finimenti sono l’insieme degli accessori che uniscono il cavallo alla carrozza e che permettono all’animale di tirare in modo più semplice il carro, sistema composto da diverse parti svolgendo ognuno la propria funzione.
2/7 Occorrente
- La sella
- le staffe
- le testiere
- le capezze
- le bardature
3/7 – Usare modelli adeguati
Come ogni cosa, bisogna sempre riconoscere le modalità e le tecniche per accingersi alla sistemazione di tali finimenti, devono essere ben posizionati sul cavallo in modo tale da non procurargli danno o dolore e devono essere scelti con cura, in commercio troviamo diversi tipi che possono essere suddivisi in diverse categorie di materiali, addirittura prendendo in considerazione la nazionalità e la provenienza. Vediamo insieme quelli utilizzati più di frequente: la sella la conosciamo tutti è senza dubbio il pezzo più importante perché viene appoggiata sul dorso del cavallo e consente all’uomo di cavalcare.
4/7 – Diversi tipi di finimenti
Un vero esperto deve riconoscere l’importanza della comodità non solo per il cavaliere, ma anche e soprattutto per il cavallo, una sella su misura predispone la cavalcata più sicura, più morbida e perché no più piacevole, la scelta sbagliata può dare fastidio al cavallo causandogli nel tempo dolori vari al corpo è bene che non poggi sul dorso bensì nei fasci dei muscoli laterali, in modo da distribuire equamente il peso del cavaliere, questa viene fissata alla schiena del cavallo attraverso una cinghia che circonda il torace, la scelta di tale sella verrà orientata a quella inglese oppure a quella western, sono le due tipologie più affidabili.
5/7 – Fare sempre attenzione
Riconoscere i finimenti è un modo nobile per apprezzare l’animale, in quanto andremo a scegliere le staffe che sono altrettanto importanti, L’utilizzo di esse è di contenere i piedi del cavaliere e sono attaccate alla sella tramite gli staffili, utili per regolare la lunghezza, quelle moderne sono molto meno pericolose di quelle usate in passato, infatti c’era il pericolo che il cavaliere rimanesse staffato, ovvero con il piede incastrato nella staffa. Continuiamo con le testiere, ovvero un insieme di attrezzi e cinghie che vengono messe sulla testa del cavallo, le abbiamo chiamate briglie utilizzate dal cavaliere per condurlo, possono essere di cuoio o di cinghia sintetica e devono essere ben regolate altrimenti possono provocare all’animale ferite interne, infatti la modellatura comprende anche l’imboccatura, un pezzo di metallo posto nella bocca del cavallo questo permette una più agevole comunicazione con il suo padrone.
6/7 – Riconoscere i materiali
Possiamo continuare con le capezze che sono una variante delle testiere queste sono inserite sotto gli zigomi e si prestano ad un utilizzo più generico, per usi specifici abbiamo le bardature, un insieme di strumenti che tengono legato il cavallo ad un carro; la martingala, che può essere fissa o ad anelli, limita i movimenti della testa verso l’alto e parzialmente di lato, insomma avere conoscenza nell’ambito di finimenti ci torna utile per dare il meglio al nostro cavallo e farlo stare in armonia in tutte le sue prestazioni.
7/7 Consigli
- Controllare sempre che la sella sia della misura giusta