Se possiedi un gatto, avrai sviluppato con lui una specie di linguaggio comune. Capisci quello che vuole da te dal modo in cui miagola o socchiude gli occhi. Ma sai davvero come si sente il tuo gatto?
I ricercatori dell’Università di Córdoba hanno cercato di capire quali sono le abitudini più comuni dei gatti, e quello meno frequenti e che dovrebbero farci alzare le antenne e capire che c’è qualcosa che non va. Hanno così individuato sette segnali che indicano che il gatto non si sente bene.
Come si è svolto lo studio
I ricercatori hanno intervistato 816 proprietari di gatti e hanno chiesto loro di classificare i comportamenti dei loro felini su una scala di frequenza da “mai” a “sempre”. Utilizzando i risultati ottenuti, sono stati in grado di scoprire quali comportamenti sono davvero insoliti.
Fa pipì fuori dalla lettiera
Il comportamento meno comune per qualsiasi gatto è fare pipì fuori dalla lettiera. Oltre il 90% dei proprietari di gatti ha riferito che il suo felino lo ha fatto raramente. L’87% ha affermato che non è mai successo.
I comportamenti insoliti
Al secondo posto tra i segnali che fanno capire che c’è qualcosa che non va ci sono le improvvise leccate o masticazioni frenetiche: l’83% dei proprietari ha detto che non erano mai accadute. Tra gli altri comportamenti più rari: fare la cacca fuori dalla lettiera, automutilarsi, masticare oggetti quando lasciati soli e ringhiare o sibilare quando si viene accarezzati.
I comportamenti più comuni
All’altra estremità della scala, i ricercatori hanno anche scoperto i comportamenti più comuni per i gatti. La cosa più spesso segnalata dai proprietari è che i loro amici felini reagiscono con curiosità ai cambiamenti nel loro ambiente. Oltre l’80% dei proprietari ha dichiarato che il proprio gatto di solito esplora sempre quello che di nuovo appare in casa.
Al secondo posto ci sono le fusa quando viene accarezzato e il non sopportare le porte chiuse, cosa che il 52% dei proprietari ha riferito che accade sempre.
Altri comportamenti comuni includono la ricerca del contatto fisico quando i proprietari sono seduti o sdraiati, la richiesta di cibo e saltare sugli oggetti in movimento.
L’ambiente in cui vive influenza il gatto
Oltre ad aiutarci a capire cosa è normale per i gatti, questa ricerca ci aiuta anche a capire come il background e l’ambiente di un gatto influenzano il suo comportamento.
Nello studio, pubblicato sul Journal of Veterinary Behavior, gli autori scrivono: “È stato riferito che le gatte mostrano livelli più elevati di aggressività, sia nei confronti di estranei, proprietari o altri gatti, sia livelli più elevati di paura nei confronti di cani e gatti rispetto ai gatti maschi”.
E ancora: “I gatti maschi mostrano livelli più elevati di socievolezza nei confronti delle persone e degli altri gatti e sono più chiacchieroni delle femmine”. Inoltre: “È stato anche segnalato che sono più addestrabili, hanno maggiori probabilità di mostrare problemi comportamentali legati alla separazione e mostrano una maggiore frequenza di problemi di eliminazione”.
Gatto di città o gatto di campagna?
Anche il luogo in cui vivi sembra avere un impatto sul comportamento del tuo gatto, secondo lo studio. I ricercatori hanno scoperto che i felini che vivono in campagna sono meno giocherelloni e più interessati alla caccia. I gatti di città che vivono in appartamento sono, invece, più spaventati dalle novità nell’ambiente.
È interessante notare che i ricercatori hanno scoperto che i gatti che vivono con i cani hanno meno probabilità di avere problemi comportamentali. Inoltre, mostrano un comportamento più aggressivo.