1/6 – Introduzione

Il cane pastore del Caucaso fa parte di una razza canina di grandi dimensioni presente soprattutto in Russia, Georgia, Azerbaigian ed Armenia.
Come ogni razza, anche questa ha sviluppato particolari doti interattive e tipologie relazionali con gli esseri umani, specifiche qualità che permettono di definirne il carattere e delinearne la modalità di addestramento.

2/6 – Il carattere

Come ricorda lo stesso nome, il pastore del Caucaso ha spiccate doti territoriali (da pastore guardiano) che lo rendono molto forte, equilibrato e coraggioso, pronto a difendere le persone che ama e i suoi padroni. Nonostante la consapevolezza della sua forza, questo cane non è predatore e aggressivo, ma calmo, riservato e riflessivo, tanto da renderlo un ottimo compagno di giochi per i bambini e in piena sintonia con le persone che gli vivono accanto. Al contrario, è alquanto riservato e diffidente con le persone che non conosce.
Inoltre, non si scomoda facilmente per dare l’avviso di un pericolo: solo quando se lo trova di fronte, valuta l’eventuale minaccia.
Il proverbio dice “Can che abbia non morde”: un detto perfettamente applicabile a quest’esemplare, che non può essere considerato un cane mordace, anche se non è escluso che possa arrivare a tirare dei morsi se fatto arrabbiare. Questo non significa che sia imprevedibile: fa presagire le sue intenzioni con precise posture del corpo.

3/6 – L’addestramento

Come addestrare un cane che è un leader e che quindi non vuole essere sottomesso dall’uomo?
Con questa razza di cane bisogna creare un rapporto di fiducia basato non sulla sottomissione, bensì sul rispetto costruito giorno per giorno. L’essere umano non può permettersi di prenderlo in giro e la persona con le caratteristiche perfette per diventare un buon padrone dovrà essere forte, saggia ed equilibrata quanto quest’animale: il cane pastore del Caucaso infatti non è un cane adatto a tutti, ma solo a chi riesce a non istigarne l’aggressività. Un cucciolo di pastore del Caucaso può dirsi veramente cresciuto quando da solo arriva a sperimentare la sua maturità psicofisica e ad esprimerla liberamente, senza costrizioni esterne, che altrimenti sarebbero avvertite come debolezze da parte del padrone.

4/6 – La leadership dell’uomo

In conclusione, se il suo padrone non chiarisce sin da subito la sua posizione, il pastore del Caucaso tenderà spesso a metterne in discussione la leadership. Anzi, questo cane potrebbe anche trasformarsi in un pericolo per una persona che non sappia guidarlo bene ed esprimere in modo ineccepibile la sua autorità.
Essendo fra i cani più forti esistenti al mondo, il pastore del Caucaso è un cane impegnativo!

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6/6 Consigli

  • Il padrone deve avere polso fermo e carattere