Cani di razza e non lasciati per strada, gattini piccoli e adulti trovati soli negli spazi più angusti e pericolosi: ogni anno, soprattutto durante l’estate, sono tanti gli animali domestici abbandonati. Il problema tocca numeri sempre più consistenti, davanti ai quali è moralmente impossibile restare indifferenti. Lo conferma il nuovo allarme lanciato dall’Enpa.
In crescita gli animali domestici abbandonati: l’allarme
C’è chi d’un tratto dice di non avere più tempo per gli animali che aveva giurato di amare e accudire, chi sembra in trepidante attesa di sbarazzarsene e chi si ritrova con cani e gatti ai quali non è disposto a donare affetto e attenzioni. Basta poco e milioni di animali vengono abbandonati dai proprietari, in particolare in estate, quando la priorità viene data alle vacanze e loro diventano un peso…
Molti animali domestici abbandonati e lasciati soli non riescono neppure a sopravvivere, come accade ai cani legati a cinghie o corde e morti soffocati nel tentativo di liberarsi. Sono queste alcune delle storie raccontate dall’Ente Nazionale per la Protezione degli Animali, da tutti noto come Enpa, che definisce da “bollino rosso” l’estate 2023. E questa volta il caldo non c’entra. Nei mesi estivi, infatti, l’ente ha registrato un aumento dei casi di abbandono di animali domestici (in particolare, come sempre, cani e gatti).
Il problema riguarda l’Italia intera, coinvolgendo tanto il Nord quanto il Sud. Secondo i dati diffusi dall’Enpa, il 2023 colleziona un triste primato. Con più di 127 animali ceduti o abbandonati ogni 24 ore, il 2023 segna un record negativo: si registra un aumento degli abbandoni pari al 20% rispetto ai numeri delle due estati precedenti. Soltanto nel mese di luglio, i volontari Enpa hanno salvato ben 2.354 cani. Al contempo, calano le adozioni (-10%) e nel 75% dei casi chi adotta vuole solo cuccioli. Ecco allora che gattili e canili fanno il pieno di animali adulti ai quali molto spesso sembra difficile garantire una vita migliore.
Problemi economici o mancanza di voglia?
Chi non abbandona i propri animali ma non vuole averli più per casa, si rivolge proprio ai volontari che si sentono ripetere frasi come “Non ho più tempo per lui”, “Mi costa troppo”, “Non so come fare quando vado in vacanza”, “Me lo immaginavo diverso”, “Sta per nascere un bambino” o “Mi trasferisco all’estero”.
Eppure Giusy D’Angelo, responsabile benessere animale di Enpa, denuncia una situazione ben diversa. Stando a quanto dichiarato al Corriere della Sera, infatti, «l’impressione è che in molti casi il vero motivo sia la mancanza di voglia di trovare una soluzione per l’estate e di spendere i soldi per la pensione del cane». Quindi ha sottolineato: «Dietro l’abbandono vi sono motivazioni di tipo culturale e la crisi economica è spesso usata come una scusante», senza dimenticare – tuttavia – che mantenere un cane in buona salute «ha un costo che si aggira attorno ai 120 euro al mese», una cifra destinata a salire «se subentrano malattie e problemi di salute». Al contempo però, ha ricordato, che «i servizi offerti dalle associazioni animaliste per aiutare le persone in bisogno sono tanti: dalla distribuzione di cibo all’aiuto sulle spese medico-veterinarie, senza dimenticare che forniamo anche educatori cinofili se dovessero esserci problemi comportamentali».
Scarsa responsabilità e inciviltà massima: una piaga da constatare
Da rieducare sarebbero le persone capaci di un gesto tanto ignobile. Adottare un animale non significa avere con sé un peluche: è un impegno importante e la scelta deve essere ponderata. Prima di qualsiasi decisione è necessario rifletterci bene e non lasciarsi trasportare dalle emozioni del momento.
Non solo: Carla Rocchi, presidente di Enpa, ricorda che «ci sono ancora troppi “acquirenti” di animali. Nei nostri rifugi abbiamo davvero cani di ogni tipo, misura ed età, anche tantissimi di razza. Basta comprare gli animali: cani e gatti si adottano. Sono veramente tanti i rifugi al collasso in questo momento. Ricordiamo a tutti che abbandonare un animale è un reato penale. A chi invece sceglie la strada della cessione vogliamo ripetere ancora una volta: basta scuse. Le soluzioni ci sono, esistono e noi come Enpa siamo sempre impegnati a trovarle».
A tutela degli animali, da anni, c’è anche la Lega italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente (Leidaa), guidata dall’onorevole Michela Vittoria Brambilla che ribadisce: «Chi abbandona un animale è una persona pessima e compie un gesto che non può avere alcuna giustificazione». La Brambilla spera sia «rapidamente approvata la mia proposta di legge, attualmente all’esame della commissione Giustizia della Camera», con l’obiettivo di equiparare «la condotta di chi abbandona a quella del maltrattamento», ricordando che «il maltrattamento è punito molto più severamente: con la pena detentiva della reclusione da tre a cinque anni insieme con la sanzione pecuniaria». Al contrario, attualmente, «chi abbandona rischia la reclusione da tre a diciotto mesi o la multa da 5mila a 30mila euro. Evidentemente non basta come deterrente».
Proprio la Leidaa, in collaborazione con Trenitalia, ha promosso la campagna “Non abbandonarli. Mai”, agevolando i costi di chi viaggia con animali. Fino al 15 settembre, infatti, cani e gatti viaggiano gratis su Frecce e Intercity. «I nostri cani e gatti sono membri della famiglia a tutti gli effetti, dai quali non vogliamo e non dobbiamo separarci mai. A maggior ragione nel momento della vacanza o dei viaggi», sottolinea l’onorevole.