1/7 – Introduzione
Perfetto. Avete sterilizzato il vostro gatto, l’avete seguito nel decorso post operatorio e ora vi state chiedendo: La sua alimentazione sarà quella di prima? La risposta è no. La sterilizzazione produce dei cambiamenti a livello metabolico, perciò anche l’ alimentazione del vostro gatto dovrà essere diversa. Ma che cosa succede esattamente? L’ appetito aumenta, ma di contro il fabbisogno metabolico si riduce, anche più del 20%. Il gatto adotta uno stile di vita sedentario e così rischia il sovrappeso. Per mantenerlo in forma bastano dei piccoli accorgimenti che però gli assicureranno una vita lunga e sana. Vediamoli insieme.
2/7 Occorrente
- Cibo secco per gatti sterilizzati
- Cibo umido per gatti sterilizzati
- Acqua pulita
3/7 – Dosare il cibo
Abbiamo detto che uno dei rischi principali per il gatto sterilizzato è il sovrappeso. Il gatto infatti avrà più fame e contemporaneamente accumulerà di più i grassi. Inoltre il gatto si muoverà di meno e mangerà anche per noia. Quindi per prima cosa dobbiamo dosare il cibo. Individuiamo la quantità di cibo necessaria per il suo fabbisogno giornaliero, che sarà minore rispetto a prima, e dividiamola in più razioni da distribuire nel corso della giornata.
4/7 – Scegliere i croccantini giusti
Quali sono i croccantini giusti? Quelli studiati appositamente per i gatti sterilizzati. La loro formulazione contiene meno grassi, meno sali minerali e più fibre. Il gatto adesso ha bisogno di meno calorie, ecco perché il quantitativo di grassi è inferiore. Le fibre invece aiutano ad alleviare il senso di fame e riducono l’ assorbimento dei grassi. Inoltre i gatti con uno stile di vita più sedentario si puliscono di più, e perciò aumenta anche la quantità di bolo di pelo. Le fibre lo aiutano nel loro smaltimento.
5/7 – Alternare con il cibo umido
Per fornire al nostro gatto un’ alimentazione bilanciata, inseriamo oltre al cibo secco (i croccantini) anche una percentuale di cibo umido (patè, bocconcini). Questo cibo è importante perché dà al gatto una sensazione di sazietà maggiore e favorisce il dimagrimento. Inoltre lo “costringe” a bere attraverso l’ alimentazione, il gatto infatti sente poco lo stimolo della sete.
6/7 – Stimolare la sete
Come abbiamo detto, il nostro gatto diventerà più pigro, anche nel bere. Questo è pericoloso, perché così aumenta il rischio di calcoli e cistiti, dato che l’ urina ristagna troppo a lungo nella vescica. Dobbiamo quindi cercare di invogliarlo a bere il più possibile. Mettiamo varie ciotole in più punti della casa e cambiamo l’ acqua spesso. Facciamo in modo che sia sempre fresca e pulita (anche procurandoci una fontanella che ricircola l’acqua). Cerchiamo anche di fargli mangiare alimenti ricchi di sodio che stimolano la sete.
7/7 Consigli
- Per mantenere in forma il vostro gatto non concentratevi soltanto sull’ alimentazione, ma cercate di fargli fare del movimento. I giochi che simulano la caccia di solito sono i più efficaci. Potete anche mettere del cibo in luoghi un po’ difficili da raggiungere, così dovrà faticare prima di mangiarlo.
- Se non volete affidarvi ai cibi già pronti, potete rivolgervi ad un veterinario che vi preparerà una dieta personalizzata. Sarete voi quindi, seguendo le sue indicazioni a preparargli i pasti.