Sir Harry Smanson diceva: “Non è possibile possedere un gatto; nella migliore delle ipotesi si può essere con loro soci alla pari”. Chi ha, oppure ha avuto in passato, un gatto in casa concorderà con questa citazione, perché questo affascinante felino domestico attrae ed ammalia come nessun altro. Ma le razze di gatti sono tante, e tante le loro peculiarità.
Padrone e custode indiscusso della casa, che perlustra con i suoi passi felpati e dove ha comunque degli angoli che tende a prediligere, affascina in particolar modo per la sua totale indipendenza e capacità di badare a se stesso in ogni circostanza. Il rapporto con il “padrone”, che sembrerebbe distaccato, diventa di assoluta complicità nei momenti dedicati alle coccole, dalle quali poi una volta stanco si sottrae elegantemente. Se anche tu sei una inguaribile amante dei gatti, leggi questo articolo per scoprire alcune curiosità che probabilmente non conoscevi.
Le 10 razze di gatti più costose al mondo
Esulando dalle tendenze prettamente comportamentali del gatto, alcune delle razze di questo intrigante felino sono ritenute più pregiate di altre: lo sono nella maggior parte dei casi per la purezza, l’origine e la rarità che le contraddistinguono, tanto da arrivare a valere anche decine di migliaia di euro.
Una cifra certamente elevata ma che diversi amatori sono disposti a sborsare pur di potersi assicurare la presenza in casa di un felino che non abbia uguali al mondo e che tutti desidererebbero avere. Esaminiamo quindi, qui di seguito, quelle che sono considerate le 10 razze di gatti più costose al mondo.
Ashera, Bengala e British Shorthair
Nella top ten delle razze di gatti più costose non si può non inserire l’Ashera, un incrocio tra gatto domestico, felino del Bengala e quello del Serval. Il suo costo oscilla tra i 12.000 ed i 60.000 euro in base al pedigree che vanta l’esemplare specifico. Oltre ad essere esteticamente unico al mondo, possiede un’altra caratteristica che lo rende particolarmente ambito dagli amanti degli animali: è ipoallergenico, il che sta a significare che è il gatto ideale anche per chi non ha mai potuto averne uno a causa di una forma allergica al suo pelo.
Pregiato tanto quanto l’Ashera è poi il Bengala: si tratta di un incrocio tra un felino domestico ed il gatto leopardo asiatico, ragion per cui possiede le caratteristiche tipiche dei mici che vivono in casa ma anche le doti e le peculiarità di una specie ben più selvatica ed affascinante. È un animale molto dolce e affettuoso ma è anche un inguaribile giocherellone. Si può comprare a un prezzo di 2000-2500 euro ed è particolarmente indicato per le famiglia con bambini: i piccoli si divertiranno un mondo in compagnia del loro gatto di razza Bengala.
Merita un posto nella top ten delle razze di gatti più pregiate e costose al mondo anche il meraviglioso British Shorthair: questa specie è nota per la sua forza e robustezza ma anche per il suo pelo raso che lo rende adatto alla vita in casa. Il fatto che sia docile e mansueto fa di esso il gatto perfetto. Generalmente lo si può acquistare ad una cifra di poco inferiore ai 1000 euro.
Maine Coon e Manx
Il Maine Coon è una delle razze più ambite al mondo. Esteticamente parlando si tratta di un gatto dalla bellezza incommensurabile: ha un pelo lungo e folto e uno sguardo che farebbe tenerezza anche ad una persona che non ama particolarmente i felini o gli animali in generale. Il suo aspetto rispecchia perfettamente i tratti distintivi del suo carattere: il Maine Coon è docile e affettuoso ma anche molto socievole e giocherellone. Ha bisogno di molto spazio e vale dai 700 ai 1000 euro.
Poi c’è il Manx, noto anche come Gatto dell’Isola di Man, che ha una caratteristica assolutamente unica: è sprovvisto, a differenza dei suoi simili, della coda, per via di alcune mutazioni che riguardano la colonna vertebrale di questa razza. È molto attaccato ai suoi padroni ed è un grande cacciatore. È possibile acquistarlo a non meno di 300 euro. Esiste anche una varietà bianca, ma è molto rara e ben più pregiata, tant’è che in questo caso la cifra può raggiungere anche i 3000 euro.
Persiano, Russian Blu e Savannah
I gatti Persiani sono senza ombra di dubbio quelli più conosciuti al mondo. Hanno un pelo lungo e soffice, che richiede non poche cure e accortezze, e sono dormiglioni ma tanto affettuosi. La cifra per acquistarli può variare dai 1000 ai 6000 euro in base alla linea di sangue e alla genealogia dell’esemplare che s’intende acquistare.
Così come il gatto persiano, anche il Russian Blu si presta benissimo alla vita in famiglia tra le mura domestiche: è molto intelligente, affettuoso e giocherellone, ragion per cui lo consigliamo soprattutto se si hanno bambini. Si può comprare per circa 1000 euro.
Passiamo ora al Savannah, frutto di un incrocio tra un gatto domestico ed un gattopardo africano. È una razza molto agile e a dispetto della sua natura selvatica, che si esprime nelle sue inconfondibili caratteristiche fisiche, mostra un grande attaccamento ai padroni. Il prezzo è molto elevato: si parte di una base di almeno 20.000 euro ma determinati esemplari possono costarne addirittura 35.000. Si tratta perciò di uno dei gatti più costosi in assoluto.
Scottish Fold e Sphynx
Lo Scottish Fold è caratteristico per via delle sue buffe orecchie piegate e per un miagolio che definirlo particolare sarebbe alquanto riduttivo. Perfetto per la vita domestica, ama la compagnia sia delle persone che di altri animali, in compagnia dei quali si divertirà a giocare e a scorrazzare senza sosta di qua e di là. Il costo varia tra i 200 e i 1000 euro.
Citiamo infine lo Sphynx, uno dei gatti più particolari e costosi al mondo: è privo di peli, caratteristiche che fa di esso un esemplare raro e inconfondibile. Per questa sua caratteristica è molto delicato e necessita di cure costanti e mirate che possano preservare la sua cute. È una razza molto affettuosa e giocherellona e si può acquistare al prezzo di poco meno di 2000 euro.
5 razze di gatti adatte a chi è allergico
Chi ha detto che gli allergici non possono avere un gatto? Se sei appassionata di felini ma hai scoperto di essere allergica al pelo, non disperare! Non ti è negata la possibilità di portare un micio in casa, devi solo scegliere attentamente la razza giusta.
Non dipende dalla lunghezza del pelo, quanto da una proteina che si trova nella saliva dei gatti i quali, durante le loro frequenti pulizie, la disperdono sul proprio manto, ed è proprio tale proteina – chiamata Fel D1- a provocare reazioni allergiche.
Prima di procedere dunque all’adozione di un gattino, guardiamo assieme quali sono le 5 razze di gatti adatte a chi è allergico!
Gatto norvegese
Non fatevi ingannare dal nome, il gatto norvegese si rivelerà un amabile animale da compagnia. Infatti, è una delle razze più affettuose e dolci che esistano al mondo. Ha un’indole tranquilla ed è spesso indicato per stare in compagnia di bambini; necessita di uno spazio verde, ma può tranquillamente stare nelle vostre case.
Gatto giavanese
La caratteristica di questo gatto, oltre ovviamente a quella di avere un pelo anallergico, sono le grosse orecchie! Animale molto vivace e sempre pronto a giocare, si lega subito al padrone, cosa assai insolita per un gatto, e soffre molto di gelosia, quindi attenzione a portare estranei in casa, potreste vederlo andare su tutte le furie!
Gatto siberiano
Gatto dall’aspetto maestoso, è l’ideale per chi desidera un micio dolce e da poter strapazzare di coccole. Ha infatti un carattere insolitamente mansueto e tenero, soffre molto la solitudine ed è un vero chiacchierone! Non è raro infatti sentire un gatto siberiano miagolare, dando a volte l’idea che stia rispondendo e tenendo una conversazione con il proprio padrone!
Gatto balinese
Il gatto balinese è considerato uno dei più socievoli e giocherelloni, ma soprattutto questa razza è ritenuta la più intelligente di tutte le razze feline. Ha una struttura molto longilinea, quindi va tenuto costantemente a dieta ed è adatto ai bambini. Proprio grazie al suo carattere allegro, si trova a proprio agio nelle famiglie e farà compagnia ai più piccoli, giocando assieme a loro e facendoli divertire.
Gatto blu di Russia
Il nome di questa razza di felini va preso alla lettera: infatti, il pelo di un gatto blu di Russia tende verso sfumature del grigio e del blu. Ha un carattere molto domestico, non ama particolarmente i rumori forti e tende a ricercare il silenzio, sa convivere senza problemi anche con altri animali.
I migliori gatti per la pet therapy
Spesso conosciuta con il nome di pet therapy, in italiano definita più specificatamente come zooterapia, si intende una terapia di supporto alle cure tradizionali, con il principale scopo di rendere meno difficoltosa la vita del paziente, distraendolo e fornendogli un po’ di supporto emozionale nel periodo di cura. Qualsiasi animale da compagnia ed affezione è adatto allo scopo.
L’ideale comune tende a pensare subito al cane come animale ideale, tuttavia anche il gatto si è rivelato un animale in grado di dare grandi soddisfazioni in ambito di pet therapy. Tutti i gatti si prestano a questa causa, tuttavia esistono alcune razze più idonee. Vediamo quindi quali sono i migliori gatti per la pet therapy.
Certosino
Il Certosino, conosciuto anche come Chat de Chartreuse, è una delle razze più indicate per più fattori, primo tra tutti il suo essere di indole docile. Oltre a questo, è un gatto che adora essere coccolato ed accarezzato, e, fattore non trascurabile, dispone di una straordinaria pazienza: l’ideale quindi se il paziente in cura si tratta di un bambino.
Persiano
Forse la razza di gatto più conosciuta ed apprezzata in special modo per il suo folto pelo, il gatto persiano si adatta tranquillamente alla causa della pet therapy. È una specie felina molto tranquilla, che apprezza passare lunghi periodi a riposare sul letto o sul divano; facile sfruttare questa caratteristica per fare compagnia alla persona degente. D’opposto, si rivela anche un gatto giocherellone, oltreché predisposto a ricevere molte carezze.
Siberiano
Seppur di stazza possente, è una delle razze più indicate alla zooterapia. Difatti è un gatto molto docile e socievole, sia con gli adulti sia con i bambini. Ha una particolarità: il suo pelo, probabilmente per gli ambienti difficili d’origine, è idrorepellente, il che in ambito domestico lo rende particolarmente igienico. Inoltre, non provoca allergie.
Europeo
Spesso con questo nome vengono definiti anche i gatti meticci, più specificatamente si intende il classico gatto tigrato, seppur la colorazione con striature nere su fondo marrone, e una caratteristica sorta di “M” sulla fronte. Conosciuto anche come celtico dal pelo corto, il suo carattere docile ed affettuoso porta benessere a chi si affida alla zooterapia. Inoltre, non è soggetto a particolari cure se non quelle basilari, al contrario di altre specie più esigenti da questo punto di vista.
Thai
Il nome non vi dirà molto, ma se utilizziamo il nome siamese sicuramente avrete capito di che gatto si intende parlare! È una razza molto attiva, passa il suo tempo a saltare, giocare, cosa che va benissimo con i bambini. A conferma di questo aspetto, è una delle specie che predilige di più la convivenza con le persone, in special modo se queste sono propense a coccolarlo ed accarezzarlo.
5 razze di gatti più piccole al mondo
Un’ultima curiosità riguarda le razze di gatti più piccole al mondo. I gatti sono animali generalmente di piccole dimensioni; a differenza dei cani, ad esempio, la loro grandezza non varia moltissimo in base alla razza. Esistono, però, delle razze di gatto di dimensioni un po’ più piccole rispetto alle altre; anche quando il gatto è adulto, gli esemplari di queste razze rimangono di dimensioni particolarmente contenuto. Ecco le 5 razze di gatti più piccole al mondo, i cui esemplari sono tipicamente più piccoli rispetto ad un qualsiasi altro gatto “comune”.
Il Singapura
Si dice che il Singapura derivi dai gatti randagi di Singapore, da dove dei ragazzi americani, affascinati dalle piccole dimensioni e dal caratteristico pelo grigiastro dell’animale, li hanno esportati per poi diffonderli nel resto del mondo. Il peso massimo del Singapura di solito è di 2,5 kg, le dimensioni si aggirano intorno alla metà di quelle di un gatto “comune”, e la loro fisicità rimane esile ed elegante, con orecchie pronunciate nella lunghezza e occhi grandi. Amano arrampicarsi e, anche grazie alla loro corporatura minuta e scattante, sono molto attivi.
Il Munchkin
Definito anche “gatto bassotto”, la caratteristica principale del Munchkin è quella di avere, su un corpo di dimensioni più o meno uguali a quelle di un gatto “comune”, le gambe decisamente più corte del “normale”. Si tratta di un gatto di dimensioni normali, quindi, soltanto visibilmente più basso per via della breve lunghezza delle zampe. Questa caratteristica deriva da una mutazione genetica degli esemplari che hanno poi originato la razza, ma non impedisce al gatto di essere giocoso e attivo.
Il Curl Americano
Questa razza si divide in esemplari di dimensioni diverse, ma le più piccole di queste sono, appunto, molto più piccole rispetto ad un gatto “comune”. Il Curl Americano, oltre alle dimensioni ridotte, è caratterizzato soprattutto dalla forma “ripiegata all’indietro” delle orecchie, da cui deriva il nome della razza. Nonostante abbiano bisogno di un po’ di cure e attenzioni in più rispetto ad altre razze, gli esemplari di Curl Americano sono gatti attivi e pazienti; possono benissimo andare d’accordo anche con la vivacità dei bambini.
Il Cornish Rex
Il Cornish Rex, ad un primo impatto, potrebbe ricordare l’apparenza fisica degli Sphynx, i gatti senza pelo; questa razza, invece, ha un pelo molto corto ma comunque presente, e il viso molto simile a quello di un gatto Siamese. Le dimensioni di questa razza sono molto piccole: il loro corpo rimane sottile, agile e sinuoso, simile a quello di un cucciolo. Si tratta di un gatto molto intelligente, loquace e giocoso, che tende a creare un legame stretto e vivido con il proprio padrone.
Il Devon Rex
Questa razza assomiglia molto al Cornish Rex, sia nelle piccole dimensioni del corpo che nella grandezza delle orecchie, ma la loro linea genetica diversa le rende due razze separate e distinte. Il Devon Rex è anch’esso molto intelligente, sveglio e loquace; il suo pelo è altrettanto corto ma più arricciato, così come i baffi, per via della mutazione genetica riguardante il pelo che lo distingue dal Cornish Rex.